L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 11 per esaminare le mozioni relative ai docenti di seconda fascia e all'abilitazione degli insegnanti precari. A partire dalle16.30 inizierà la discussione sul decreto Mezzogiorno approvato dalla Camera due settimane fa.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali proseguirà l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, per la protezione dei minori stranieri non accompagnati. La Commissione Giustizia esaminerà il ddl di delega al Governo recante disposizioni per l'efficienza del processo civile e la proposta di legge per la demolizione di opere abusive. La Commissione Bilancio concluderà, senza apportare nessuna modifica, il confronto sul decreto Mezzogiorno. La Commissione Finanze proseguirà l’esame del ddl per l’istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario. La Commissione Istruzione proseguirà l’esame del Codice dello spettacolo, mentre alle 13.45, in sede congiunta con la Cultura della Camera, proseguirà l’audizione della Ministra dell’istruzione Valeria Fedeli sulle dichiarazioni programmatiche.

La Commissione Lavori pubblici ascolterà i rappresentanti dell'AITEC sulle problematiche del settore cementiero e sui riflessi nel settore delle infrastrutture, e successivamente i vertici di NTV in merito agli abbonamenti dei collegamenti ferroviari ad alta velocità. Si confronterà poi sul ddl relativo al registro pubblico delle opposizioni, sul ddl per le modifiche al codice delle comunicazioni elettroniche in materia di obbligo di attivazione del servizio di safetycheck e sulla delega al Governo per garantire il conseguimento della tracciabilità dell'identità degli autori di contenuti nelle piattaforme di reti sociali. La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame e il ciclo di audizioni sul disegno di legge sulla disciplina dell'attività enoturistica e dell’Atto europeo relativo all’etichettatura di altri prodotti alimentari e la protezione IG delle bevande spiritose.

La Commissione Industria si confronterà sull’affare assegnato relativo alle ricadute sul sistema produttivo degli eventi sismico-atmosferici nel Centro Italia. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl per il contrasto alla povertà e il riordino delle prestazioni sociali. La Commissione Territorio ascolterà il Sindaco del Comune di Sannazzaro de' Burgondi, l'Assessore all'ambiente della regione Lombardia, i rappresentanti dell'ARPA Lombardia e di ENI sui recenti incidenti che hanno interessato la raffineria ENI e svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del dll sull’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura.

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, l’ Assemblea della Camera tornerà alle a riunirsi dalle 11 per la discussione delle interpellanze e interrogazioni. A partire dalle 15 l’aula esaminerà il decreto mille proroghe approvato la settimana scorsa dal Senato. Sul provvedimento, che scadrà il prossimo 28 febbraio, il Governo sembra intenzionato a porre la questione di fiducia al termine della discussione generale. Successivamente l’aula di Montecitorio proseguirà l’esame del ddl cosiddetto Gelli sulla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie e delle mozioni sulle iniziative per agevolare il trasferimento di detenuti stranieri nei Paesi d'origine .

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali proseguirà l’esame delle 18 proposte di legge per la revisione della legge elettorale e, in sede riunita con la Bilancio, concluderà il confronto sul decreto mille proroghe. La Commissione Giustizia svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell'indagine conoscitiva sui delitti di truffa e di circonvenzione di persona incapace commessi in danno di ultrasessantacinquenni. La Commissione Finanze esaminerà la risoluzione sulle iniziative per rafforzare il contrasto ai fenomeni di riciclaggio dei capitali. La Commissione Ambiente esaminerà la proposta di legge, già approvata dal Senato, di delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della Protezione civile e, in sede riunita con la Attività produttive, ascolterà i rappresentanti dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, e dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani sugli eventi verificatisi nelle zone dell'Italia centrale in seguito al maltempo di gennaio 2017 e ai recenti eventi sismici, con particolare riferimento ai disservizi nella fornitura di energia elettrica.

La Commissione Trasporti svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame della pdl per l’istituzione del Comitato nazionale per la navigazione interna. La Commissione Attività Produttive proseguirà l’esame della pdl sulla disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi d'imprese in crisi. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame della pdl per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e delle misure per favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. La Commissione Agricoltura proseguirà il confronto dell’indagine conoscitiva sul finanziamento delle imprese agricole ed esaminerà il documento conclusivo.

Volgendo lo sguardo alla delicata questione dell’aggiustamento deiconti pubblici, nei giorni scorsi la Commissione Europea aveva annunciato che, nonostante i risultati inattesi della crescita italiana, al momento non era ipotizzabile una riduzione della manovra correttiva necessaria a ridurre il deficit dello 0,2% nel 2017. La costatazione è stata confermata anche dallo stesso Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan che da Bruxelles ha affermato che “L'aggiustamento è strutturale, quindi anche miglioramenti delle stime che si possono prevedere non hanno impatto”. Per il Ministro, impegnato a Bruxelles nei due giorni di Eurogruppo ed Ecofin, è stata l'occasione per confrontarsi nuovamente con il Commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici e con il vicepresidente responsabile per l'Euro, Valdis Dombrovskis. Al centro del dibattito, che tornerà ufficialmente a essere discusso dall’Eurogruppo il prossimo 20 marzo, c’è la delicatissima questione della portata dell’impegno italiano per aggiustare i propri conti pubblici e quindi l’ormai scontata manovra correttiva che potrebbe essere varata dal Governo a inizio primavera.

Oggi il Partito Democratico tornerà a riunire la propria Direzione nazionale per stabilire le regole e le modalità del prossimo congresso. Si tratta di una riunione tecnica alla quale non parteciperà nemmeno Matteo Renzi, ma saranno assenti anche Pierluigi Bersani, Roberto Speranza, Enrico Rossi e nessun membro della minoranza. La scissione di fatto non è ancora avvenuto ma questo sembra essere il primo segnale concreto di ciò che avverrà nel giro di pochissimi giorni. Incerta invece la posizione del governatore della Puglia Michele Emiliano che in queste ore ha aperto un canale di dialogo con la maggioranza renziana: l’obiettivo, per restare nel Pd, sarebbe quello di concedere la conferenza programmatica e garantire che i candidati alla segreteria abbiano il tempo di trascorrere almeno un giorno in ogni provincia del Paese.

Intanto la minoranza scissionista, di cui ancora non sono ben chiari i numeri reali, è al lavoro per definire i primi passi da compiere per ufficializzare l’ uscita dal Partito Democratico. Il primo di questi dovrebbe essere la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare, che dovrebbe avvenire dopo il via libera al decreto Milleproroghe. Al momento si parla di una trentina di deputati alla Camera, alla quale si andrebbero ad aggiungere una pattuglia di circa una decina di parlamentari provenienti da Sel e Sinistra Italiana, e poco meno di una quindicina al Senato. Sembra certo che la nuova formazione, che potrebbe chiamarsi Italia progressista o Democratici e socialisti, abbia l’intenzione di sostenere il Governo guidato da Paolo Gentiloni, anche se sembra a tutti molto chiaro che i numeri, molto stretti in particolare al Senato, verranno fatti pesare e non poco sull’attuale maggioranza. Nelle intenzioni della minoranza c’è quella di costituire un movimento che si possa misurare in alcune realtà locali già alle amministrative. E proprio in queste ore è partita una sorta di conta degli scissionisti: al momento sembra che le roccaforti della dissidenza siano confinate principalmente al sud e in particolare in Puglia e Calabria.

Ieri sono tornati a Roma Davide Casaleggio e Beppe Grillo. L’occasione è stata la consueta riunione con gli eletti del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato. L’obiettivo dei due capi del Movimento è quello di mettere a punto il nuovo programma il prima possibile. Il voto a settembre non sembra essere ancora pienamente scongiurato e la volontà è quindi quella di tenersi pronti ad ogni evenienza. Ieri Grillo ha avuto un lungo colloquio con la sindaca di Roma Virgina Raggi scossa dagli scandali giudiziari e dalle rumorose dimissioni dell’assessore all’urbanistica per via del fortissimo dissenso sulla costruzione dello stadio della Roma. Grillo e Casaleggio non hanno mancato di ribadire il loro pieno sostegno alla sindaca, un modo netto per mettere al bando le numerose polemiche e faide interne in un momento estremamente delicato e nel quale il movimento si deve presentare compatto e coeso. Insomma, nonostante i risultati estremamente deludenti, per il momento non può scoppiare un caso Roma.

 



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