Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9:30 per proseguire la discussione del ddl per le modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario. Quello all’esame di palazzo Madama è un provvedimento estremamente delicato nel quale sono contenuti due capitoli cardine su prescrizione e intercettazioni. Vista la delicatezza dei temi e la presentazione di oltre cento proposte emendative, si sta facendo largo l’ipotesi che l'esecutivo ponga la questione di fiducia e blindi il testo uscito dalla commissione Giustizia, il che eviterebbe scontri aspri con Ap e permetterebbe al Ministro della giustizia Andrea Orlando di portare a casa il risultato.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo al Testo Unico sui servizi pubblici locali e su quello relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica. In sede riunita con la Commissione Territorio, ascolterà il Capo Dipartimento della Protezione Civile sugli interventi conseguenti agli eventi sismici del 24 agosto. La Commissione Giustizia riprenderà i propri lavori con la discussione di diversi provvedimenti tra cui quello sulla detrazione delle spese di giudizio, sulle disposizioni sul cognome dei figli, sul codice antimafia e sulle modifiche al Codice di procedura civile. L’ordine del giorno della Commissione Bilancio prevede l’esame del Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 e dell'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016, già approvati dalla Camera la settimana scorsa.

La Commissione Finanze ascolterà i rappresentanti dell’ANACAP nell’ambito della discussione del ddl sul recupero crediti insoluti della P.A., si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulle informazioni chiave per i prodotti d'investimento e proseguirà l’audizione di Luigi Orsi nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio. La Commissione Istruzione si confronterà sul dlgs per la semplificazione delle attività degli Enti pubblici di ricerca e ascolterà, in sede congiunta con la Commissione Cultura della Camera, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Stefania Giannini sulla mobilità interprovinciale dei docenti e sull'inizio dell'anno scolastico. La Commissione Lavori pubblici esaminerà lo schema di decreto legislativo sul riordino delle disposizioni legislative vigenti in materia d'incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime.

La Commissione Agricoltura riprenderà i lavori sul ddl, già approvato dalla Camera, relativo alla promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. La Commissione Industria, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio, ascolterà i rappresentanti di Confindustria, di CGIL, CISL, UIL e dell’Alleanza delle cooperative italiane (ACI). La Commissione Sanità proseguirà l’audizione dei rappresentanti del Sindacato nazionale autonomo medici italiani nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul SSN. La Commissione Territorio proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sui principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque ascoltando un dirigente del Ministero dell’ambiente, e riprenderà l’esame dei ddl sulle isole minori e sulle aree protette.

Passando all’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera, dopo che nella giornata di ieri sono state approvate le norme sul contrasto del fenomeno del cyberbullismo, tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame del Testo Unico relativo alla disciplina organica dellacoltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino, e sulle mozioni per ilriconoscimento del genocidio del popolo yazida. Come di consueto, alle 15 si terranno leinterrogazioni a risposta immediata, mentre successivamente inizierà l’atteso e delicato dibattito sulle mozioni per la riforma della legge elettorale.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica e, in sede riunita con la Lavoro, svolgerà diverse audizioni nell’ambito delle pdl sulla videosorveglianza negli asili nido, nelle scuole dell'infanzia e presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio. La Commissione Giustizia proseguirà l’esame del decreto sulle misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione, per l'efficienza degli Uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa e svolgerà diverse audizioni nell’ambito della discussione della delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza. La Commissione Finanze ascolterà i rappresentanti di Select Milano sulle tematiche relative al trasferimento in Italia di attività finanziarie a seguito della Brexit. LaCommissione Cultura proseguirà l’esame del ddl sull'editoria approvato la settimana scorsa dal Senato. La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di decreto ministeriale sul riparto dei fondi del Ministero dell'ambiente per l'anno 2016 relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi.

La Commissione Attività produttive ascolterà i Commissari straordinari dell’ILVA sulle procedure di cessione del gruppo. La Commissione Affari sociali ascolterà i rappresentanti dell'Agenzia italiana del Farmaco (AIFA), del Comitato nazionale per la bioetica, dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" e dell'Istituto superiore di sanità (ISS) nell'ambito dell'esame della pdl di delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l'aggiornamento dei LEA, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute. Infine, la Commissione Agricoltura proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM).

Com'era da aspettarsi, al centro del dibattito politico per tutta la giornata di ieri c’è stata la legge elettorale. L'Italicum finisce del mirino del Movimento 5 Stelle: dopo l'apertura del premier Matteo Renzi la scorsa settimana su possibili modifiche, è arrivata la decisione dei pentastellati di chiedere la cancellazione dell’attuale legge elettorale considerata "antidemocratica e incostituzionale". Nella mozione presentata dal M5S emerge chiaramente che "deve essere adottato unsistema elettorale con formula proporzionale da applicarsi in circoscrizioni medio-piccole in quanto, oltre a garantire rappresentatività e vicinanza agli elettori, favorisce l'aggregazione fra le forze politiche piccole e medio-piccole, spingendole a mettere insieme le loro idee, se conciliabili, dentro forze politiche più grandi ma coese e favorisce l’omogeneità interna dei partiti e dei movimenti, disincentivando frantumazioni e scissioni”. Immediata la reazione del Partito Democratico "Tanto rumore per nulla, il M5S vuole il ritorno alla prima Repubblica. Proporzionale e preferenze al posto dell'Italicum, alla faccia del nuovo" twitta Andrea Marcucci.

Intanto da New York, dove si trova per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha replicato, ribadendo l'apertura ai cambiamenti: "Non voglio minimizzare, siamo pronti a cambiare e totalmente disponibili. Il M5S ha detto la sua, ora aspettiamo Berlusconi e Salvini per sapere tutte le posizioni in campo, poi faremo le modifiche". Il referendum, ha aggiunto, "riguarda il costo della politica, il numero dei parlamentari ma non la legge elettorale. Se l'Italia vuole fare la sua parte ben vengano le discussioni interne ma l'Italia deve poi far sentire la sua voce in contesti come questo", ha affermato Renzi concludendo: "La discussione parlamentare viene gestita dal Parlamento, il Governo ha dato disponibilità a intervenire nei modi e nei tempi che il Parlamento deciderà".

Intanto ieri sera alla Camera, dopo una lunghissima riunione di maggioranza alla quale hanno partecipato Ettore Rosato (Pd), Maurizio Lupi (Ap), Lorenzo Dellai (Ds-Cd) e Pino Pisicchio (Misto), si è trovato l’accordo per la presentazione di unamozione unitaria sulla legge elettorale anche se il testo verrà presentato solamente questa mattina. Com'era immaginabile, anche la minoranza Pd si è fatta sentire: il senatore Federico Fornaro ha annunciato che "sarà depositato al Senato il testo della nuova legge elettorale, il Mattarellum 2.0", il cui contenuto era stato reso pubblico lo scorso luglio. Il Mattarellum 2.0 vuole rappresentare "un contributo costruttivo per superare l'Italicum, che la minoranza Pd non aveva votato né alla Camera né al Senato".

 



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