Oggi pomeriggio il Senato voterà la risoluzione sul Documento di economia e finanza. Nel documento della maggioranza potrebbero essere inserite alcune delle valutazioni emerse durante l'esame nelle Commissioni. Il parere espresso dalla commissione Sanità, ad esempio, mira ad evitare una mortificazione del Servizio sanitario nazionale: “Si tengano ben fermi il principio dell'universalismo e le caratteristiche di fondo del Servizio sanitario nazionale e si chiarisca pertanto che il ripensamento in questione deve essere inteso come mero strumento per assicurare a tutte le persone, in un'ottica di sostenibilità sistemica e di qualità, le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione funzionali alla tutela della salute, secondo principi di eticità, equità, utilità, appropriatezza, efficacia, economicità e scientificità”. Durante la giornata riprenderà l'esame del disegno di legge delega sulla riforma della Pubblica amministrazione. Ieri si è registrata una piccola sconfitta per l'esecutivo: è stato trovato un compromesso tra le forze politiche per evitare lo spezzatino del Corpo forestale dello Stato. Il Corpo sarà abolito ma dovrà essere ricompreso in un'unica forza di polizia oggi esistente. Le commissioni Affari costituzionali e Giustizia riprenderanno l'esame del ddl governativo sul contrasto della criminalità organizzata. Le commissioni Ambiente e Industria svolgeranno le audizioni di rappresentanti di Confindustria nell'ambito dell'esame del “Pacchetto Unione dell'energia” e dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. I rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni saranno auditi dalla commissione Sanità nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.
Anche la Camera si voterà la risoluzione sul DEF. Secondo le indiscrezioni della vigilia dovrebbe essere presentata più di una risoluzione da parte dei gruppi di maggioranza e opposizione. Ci sono diversi “temi caldi” che caratterizzano gli atti in discussione: prima di tutto il famoso “tesoretto”, quegli 1,6 miliardi spuntati nel Def, che lo stesso Matteo Renzi ha già annunciato di voler destinare al sociale. Una decisione definitiva ancora non è stata presa, ha ribadito il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, assicurando che la dote ricavata dalla differenza tra deficit tendenziale e programmatico sarà comunque utilizzata con prudenza. E la risoluzione della maggioranza, viene spiegato, proprio per questo motivo dovrebbe di fatto ricalcare quanto già indicato nel Def, senza aggiungere una sorta di “lista della spesa”. Ci potrebbe essere invece un invito a rendere più incisiva la spending review, insieme a quello di garantire che la local tax non porti aumenti della tassazione. Nel corso della giornata riprenderà poi il confronto sulle mozioni concernenti la “Carta di Milano” e “iniziative volte a garantire agli enti locali adeguati trasferimenti di risorse, con particolare riferimento a quelli necessari per l'espletamento dei servizi sociali essenziali, anche in relazione alle disposizioni della legge di stabilità per il 2015”. Le commissioni Ambiente e Attività produttive porteranno avanti l'analisi dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose. Le stesse Commissioni svolgeranno nel pomeriggio l’audizione di rappresentanti di ENEL nell'ambito dell'esame del “Pacchetto Unione dell'energia”. La commissione Affari sociali porterà avanti l'istruttoria del testo unificato contenente “Nuove disposizioni in materia di indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide”.
Si svolgerà nella giornata di oggi il Consiglio europeo straordinario per cercare di impedire nuove stragi nel Mediterraneo. “Non si tratterà di guerra, ma di azioni chirurgiche mirate, molto precise, per distruggere i barconi prima del loro utilizzo, sulla base di informazioni di intelligence in possesso dell'Italia”, questo potrebbe essere uno dei passaggi dei documenti in discussione secondo fonti di Bruxelles. Tra i messaggi che dovranno emergere dal summit, ci sarà l'impegno dei 28 a “distruggere il modello di business” dei trafficanti. L'intento sarà quello di “rendere la loro vita impossibile”. Resta da capire quale sarà l'atteggiamento complessivo dei Ventotto. Sono ancora molti i Paesi indisponibili a un coinvolgimento diretto. L'azione “militare” potrebbe essere rimandata.