Dopo che nella giornata di ieri sono state approvate le mozioni sulle concessioni demaniali marittime e quelle sulle iniziative contro la corruzione negli appalti delle grandi opere pubbliche, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire l’esame delle norme per il contrasto al terrorismo. Successivamente tratterà diversi disegni di legge di ratifica di trattati internazionali, il ddl sui limiti di rinnovo dei mandati degli organi CONI, mentre alle 16 saranno svolte le interrogazioni.
Ieri la Conferenza dei Capigruppo ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 28 luglio. Nella settimana dal 5 al 7 luglio sarà esaminato il ddl di modifica dei bilanci di Regioni ed enti locali e la legge di delegazione europea. Dal 12 al 14 luglio, ove conclusi i lavori in Commissione, saranno discussi i ddl sulla concorrenza, sull'editoria, sulle modifiche al bilancio dello Stato e sugli sprechi alimentari. Dal 19 al 21 luglio saranno discussi i ddl collegati alla manovra finanziaria sul cinema e sul lavoro autonomo. Dal 26 al 28 luglio saranno esaminati il decreto-legge sulla cessione dell’Ilva, il ddl in materia di cittadinanza, i provvedimenti per istituire Commissioni d'inchiesta sugli appalti pubblici e sul sisma in Abruzzo.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul codice antimafia e quello di riforma del codice penale, per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. La Commissione Finanze proseguirà i lavori dell'indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sulle misure fiscali a sostegno della famiglia e proseguirà il confronto sul ddl per l’istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario. La Commissione Istruzione ascolterà i rappresentanti della Conferenza dei Corsi di Studio di Scienze Motorie nell’ambito dell’affare assegnato sullo stato di salute dello sport. La Commissione Lavori pubblici ascolterà i rappresentanti dell’Agenzia delle dogane sullo schema di dlgs per la riorganizzazione e la semplificazione della disciplina delle Autorità portuali.
La Commissione Industria oggi non si riunirà, slittano dunque direttamente alla prossima settimana le votazioni sul ddl Concorrenza. Tra i nodi rinviati anche quelli della norma "salva monopoli" e in materia di assicurazioni sulla scontistica per le regioni del Sud. Su questo tema in particolare sarebbero in corso riunioni nel Pd per trovare una mediazione: a Montecitorio infatti è molto forte la pressione dei deputati Dem del Sud che non vorrebbero ritoccare la formulazione degli articoli sulla Rc auto che prevedono uno sconto maggiorato sull'assicurazione per i virtuosi che abitano nelle regioni ad alto tasso d'incidenti, com'è soprattutto la Campania. Tra i nodi ancora da esaminare, le norme sugli sconti per le tariffe assicurative contenuti negli articoli 3 e 7, quella sulla possibilità per le banche di possedere società d'intermediazione immobiliare, le misure sul leasing, l'emendamento del presidente della Commissione Mucchetti sulla trasparenza nelle società pubbliche quotate, quelle sul patentlinkage dei farmaci, oltre all'obbligatorietà delle scatole nere su autobus e auto, la norma sulla concentrazione delle farmacie e quella sulle gare per la distribuzione del gas naturale.
La Commissione Sanità proseguirà l’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario e svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo sugli incarichi direttoriali nel SSN. La Commissione Territorio riprenderà il ddl sulle aree protette e si confronterà sull’Atto comunitario relativo alla prevenzione e riparazione del danno ambientale. Infine, la Commissione Politiche dell’Unione europea proseguirà l’esame della legge di delegazione europea.
Dopo che nella giornata di ieri sono state approvate le norme sulle modifiche al contenuto della legge di bilancio e le risoluzioni sulla Relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, e della contraffazione nel settore della mozzarella di bufala campana, l’Assemblea della Camera oggi non si riunirà; riprenderà i lavori domani a partire dalle 9.30 con la discussione generale sul decreto-legge, già approvato dal Senato, recante disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione.
Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema relativo alle modifiche e le integrazioni al codice dell'amministrazione digitale e sullo schema di dpr relativo alle norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi. La Commissione Giustizia tratterà la pdl sul furto di materiale appartenente a infrastrutture destinate all'erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici e, in sede riunita con la Finanze, proseguirà l’esame del dl banche.
La Commissione Finanze si confronterà sulle pdl per la delega al Governo per la riforma del sistema dei confidi e, in sede congiunta con la Finanze del Senato, ascolterà il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, sull'attività svolta dalla Banca nell'anno precedente. La Commissione Ambiente, in sede riunita con la Attività produttive, nell'ambito dell'esame del dl relativo al completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA, ascolterà i rappresentanti dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Puglia, della Regione Puglia e dell'Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale, del Comune di Taranto e di Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).La Commissione Attività produttive si confronterà sul documento conclusivo relativo all’indagine conoscitiva su "Industria 4.0".
La sconfitta alle elezioni amministrative agita il Partito Democratico. E, come spesso accade nei momenti di difficoltà, le varie correnti si riorganizzano. In vista della delicatissima Direzione del partito di domani, si riuniranno non solo la minoranza dem ma anche i giovani turchi. Una parte della maggioranza punterebbe a slegare l'esito del referendum dal futuro del Governo, mentre, com'è noto, la minoranza vorrebbe che il Segretario non fosse anche Presidente del Consiglio. Intanto, Matteo Renzi manda un avviso molto netto: "Il Pd e il Governo devono capire come e dove fare meglio ma discutiamo di cosa fare e non di poltrone in segreteria e di spartizioni interne". In questi giorni il premier e leader Pd sta ascoltando parecchi consigli per rilanciare il partito e anche per mettere il Governo in maggiore sintonia con il Paese, se è vero, come ha sostenuto Romano Prodi in un'intervista, che "se non cambiano le politiche, nel senso di risposte alle disuguaglianze, il politico cambiato si logora anche in due anni". Renzi non ha ancora deciso come muoversi: per quanto riguarda il Governo è convinto che bisogna continuare con le riforme mentre per il Pd non esclude un rafforzamento della squadra. La segreteria politica con personalità "robuste" resta un'ipotesi di lavoro ma certo per il leader dem questo non sarà il cuore della Direzione di domani, dal momento che Nicola Zingaretti ed Enrico Rossi si sono già defilati.
Oggi sarà il giorno più lungo per l'Europa. Dopo mesi di campagna e durissimi confronti politici, la Gran Bretagna sceglie se rimanere nell'Unione Europea oppure approvare la Brexit e uscirne. Sono 46,5 milioni gli elettori chiamati a rispondere al quesito referendario “Leave or Remain”. I seggi saranno aperti a partire dalle 7 fino alle 23. Non ci saranno, ufficialmente, exit poll anche se è probabile che nella prime ore della notte tra oggi e domani usciranno indicazioni e orientamenti. I primi risultati ufficiali sono previsti all'alba di venerdì ed entro le 8 si potrà sapere se il Regno Unito resterà nell'Unione Europea o se ne distaccherà. Due sondaggi dell'ultim'ora, diffusi nell'imminenza dell'apertura dei seggi per il referendum, danno il fronte del sì all'Ue (Remain) in vantaggio su quello del no (Leave): Yougov di un soffio, con il 51% contro il 49, mentre Comres più nettamente, 54% a 46. Ma l’incertezza rimane altissima, sono molte le variabili in gioco e l’affluenza giocherà un ruolo decisivo. Tutta Europa è alla finestra con la coscienza che all’indomani di questo voto, a prescindere dal suo esito, l’Unione non sarà più la stessa.