L’Assemblea del Senato si riunirà alle 16.30 per l’esame del decreto-legge, già approvato dalla Camera, sul completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA e per proseguire il dibattito sulla legge di delegazione europea 2015.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo sul testo unico in tema di servizi pubblici locali, quello relativo alle modifiche e le integrazioni al codice dell'amministrazione digitale e il ddl editoria. La Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul codice antimafia e del ddl di riforma del Codice penale, per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. La Commissione Bilancio esaminerà il decreto-legge sugli Enti territoriali, già approvato dalla Camera. La Commissione Finanze si confronterà sul ddl relativo al recupero dei crediti insoluti e ascolterà i rappresentanti dell’Anci nell’ambito dell’esame del ddl sulle misure fiscali a sostegno della famiglia. La Commissione Lavori pubblici si confronterà invece sull’Atto comunitario relativo alla fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato e, in sede riunita con la Territorio, esaminerà lo schema di decreto legislativo per la pianificazione dello spazio marittimo. La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame del ddl sulla promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa e dell’Atto comunitario sul mercato dei prodotti fertilizzanti con marcatura CEE; in sede riunita con la Territorio, ascolterà i rappresentanti di Legambiente, WWF, FAI, Touring Club Italiano, Lega italiana protezione uccelli e Slow Food Italia sui ddl relativi al consumo del suolo.

La Commissione Industria ascolterà i rappresentanti del GSE e di Assoelettrica nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui prezzi dell'energia elettrica e del gas come fattore strategico per la crescita del Paese, e proseguirà l’esame, ormai giunto nella sua fase conclusiva, del ddl "concorrenza". La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl collegato sul lavoro autonomo. La Commissione Sanità continuerà l’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario, del ddl sugli screening neonatali, del ddl sulle nuove disposizioni in materia d'indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide e svolgerà diverse audizioni sullo schema di decreto legislativo relativo agli incarichi direttoriali nel SSN. Le Commissioni Esteri e Difesa del Senato, in sede congiunta con le omologhe della Camera, ascolteranno il Ministro degli esteri Paolo Gentiloni e la Ministra della difesa Roberta Pinotti sugli esiti del Vertice NATO di Varsavia e sul ruolo dell'Italia in ambito europeo e internazionale, anche alla luce degli ultimi eventi in Turchia e dei recenti attentati terroristici.

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 10 per la discussione delle interpellanze urgenti. Dalle 15 si confronterà sul decreto-legge per la proroga dei termini per il processo amministrativo telematico, sulla mozione relativa al regime dei farmaci e dei relativi rimborsi da parte del Servizio sanitario nazionale, con particolare riferimento alla questione dei cosiddetti farmaci innovativi, e sull’istituzione di una Commissione d'inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città e delle periferie. A seguire tratterà alcune ratifiche di trattati internazionali.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo di modifiche e integrazioni al codice dell'amministrazione digitale. La Commissione Giustizia svolgerà audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullo stato di attuazione delle disposizioni legislative in materia di adozioni e affido. La Commissione Bilancio esaminerà il provvedimento sull'equilibrio dei bilanci delle Regioni e degli Enti locali. La Commissione Finanze esaminerà le pdl sulle disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato. La Commissione Ambiente, in sede riunita con la Attività produttive, esaminerà la pdl sulla certificazione ecologica dei prodotti cosmetici e, con la Trasporti, si confronterà sullo schema di decreto legislativo per la pianificazione dello spazio marittimo.

La Commissione Trasporti, in sede riunita con la Attività produttive, ascolterà i rappresentanti dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) nell'ambito dell'esame della pdl sulla disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e le disposizioni per la promozione dell'economia della condivisione. La Commissione Attività produttive esaminerà l’Atto europeo relativo alla strategia dell'UE in materia di gas naturale liquefatto e stoccaggio del gas dell'energia. La Commissione Lavoro, in sede riunita con la Affari Costituzionali, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame delle pdl relative alla videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio. La Commissione Affari sociali si confronterà, in sede di Comitato ristretto, sull’istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori.

Grandi movimenti all’interno di Forza Italia: nella serata di ieri il Presidente Silvio Berlusconi, accompagnato solamente dai fidatissimi Niccolò Ghedini e Valentino Valentini, ha incontrato Stefano Parisi. L’esito dell’incontro è piuttosto chiaro: l’ex candidato sindaco di Milano ha ricevuto dal Cavaliere l’incarico di organizzare un nuovo soggetto politico capace di dare una casa unitaria ai molti pezzi dispersi del centrodestra così da recuperare il voto di coloro che in questi anni hanno perso la fiducia in quell’intera area politica. Parisi ha anche ricevuto da Silvio Berlusconi il mandato d organizzare una grandissima convention per la fine di settembre. Primo obiettivo fissato dall'ex premier: "Calmare gli animi dei dissidenti" di Forza Italia, come Giovanni Toti, Paolo Romani, Altero Matteoli e Maurizio Gasparri che già negli scorsi giorni non hanno mancato di alimentare la tensione interna. Il modello Milano piace molto all’ex premier, che ritiene Parisi molto utile per tornare a essere l’uomo al centro di uno schieramento di un centro destra rinnovato ed evoluto dopo anni d'incertezze e dissidi. Berlusconi vuole quindi che Parisi s'installi nella sede di Forza Italia a Roma e metta mano al partito, nel quale Berlusconi manterrebbe il ruolo di presidente e di fondatore e di fatto rappresenterebbe la vera fonte di legittimazione politica. Insomma, a Parisi il difficile compito prioritario di creare il consenso necessario per riunire tutte le anime interne di Forza Italia per poi passare agli alleati, a partire dalla Lega Nord di Matteo Salvini e da Fratelli di Italia di Giorgia Meloni e senza escludere la galassia di Area Popolare. Dopo oltre due ore di confronto, Parisi ha accettato quanto prospettato da Berlusconi e già da oggi inizierà a compiere i primi passi. La posta in gioco è molto alta anche in previsione del Referendum costituzionale e di un ventilato ma ancora lontanissimo governo di scopo che potrebbe portare al centro del dibattito politico un nuovo patto del Nazareno. D’altronde non è un segreto che Parisi abbia eccellenti relazioni con molti esponenti di spicco di Ncd, come Maurizio Lupi. Ma il compito diParisi in questi mesi sarà quello di riuscire molto rapidamente ad accreditarsi innanzitutto dentro Forza Italia, dove è percepito ancora come un corpo estraneo ma soprattutto come un generale senza esercito; l’ex AD di Fastweb dovrà poi lavorare, e non poco, per superare l’evidente scettiscismo degli altri possibili alleati che hanno idee profondamente differenti rispetto al futuro del centro destra. D’altronde, le scorse elezioni amministrative hanno evidenziato benissimo queste differenze e il caso di Roma, nel quale il centro destra si presentò diviso , ancora oggi rappresenta plasticamente la difficoltà e la distanza delle posizioni che a oggi sembrano rimanere le stesse.

Intanto, in casa del Partito Democratico l’ex segretario Pierluigi Bersani è tornato a parlare di legge elettorale. Il leader della minoranza Pd ha affermato: "Non pretendo che ci sia la legge prima del referendum, ma pretendo, chiedo, che ci sia il progetto, la condivisione del progetto e un impegno molto serio del Governo a sostenerlo. Bisogna correggere la legge elettorale, altrimenti molta gente penserà che votare sì al referendum sulla riforma costituzionale è un salto nel buio. E non saprei che argomenti usare per dargli torto"; e ancora: "Non ho mai avuto la possibilità di cambiare la legge elettorale come volevo ma ora si può fare una legge seria. Non sottovalutiamo il tema della democrazia".



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