L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9:30 per proseguire la discussione sul decreto-legge per gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Ieri è iniziato in Aula, dopo il via libera della commissione Bilancio, l'esame del provvedimento: concluso l'intervento del relatore Silvio Lai (Pd), è iniziata la discussione generale; il voto è previsto per il pomeriggio di oggi. Lai, nella sua relazione, ha evidenziato il clima collaborativo e costruttivo in cui ha lavorato la Commissione Bilancio, che ha integrato il decreto con il secondo decreto relativo al sisma di fine ottobre ed ha approvato all'unanimità 25 modifiche al testo. Visto l’accordo di tutte le forze politiche, che hannoritirato tutti gli emendamenti, sembra quindi scongiurata l’ipotesi, circolata insistentemente nei giorni scorsi, che il Governo potesse mettere la questione di fiducia. Successivamente, a partire dalle 16, dovrebbe iniziare il delicato confronto sul decreto-legge, approvato dalla Camera la settimana scorsa, sulle disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili. Il testo è ancora all’esame delle Commissioni Bilancio e Finanze; entro questo pomeriggio dovranno essere votati tutti i 300 emendamenti che sono stati presentati. Le intenzioni della maggioranza e del Governo non sono cambiate in questi giorni: la volontà sarebbe quella di non apportare modifiche al testo e quindi di approvare definitivamente il decreto anche con il ricorso, quasi scontato viste le forti tensioni politiche sul provvedimento, alla questione di fiducia; l’obiettivo, quindi, rimane quello della sua approvazione entro la settimana.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sul ddl per il contrasto al cyberbullismo e sul ddl relativo alla protezione dei minori stranieri non accompagnati. La Commissione Giustizia riprenderà la discussione di diversi provvedimenti tra cui quelli sul codice antimafia, sulle modifiche al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione, sullo schema di decreto legislativo sul risarcimento del danno per le violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri dell'Ue e sulla legge delega per l'efficienza del processo civile, provvedimento sul quale verranno svolte diverse audizioni. La Commissione Istruzione si confronterà sul ddl relativo alla disciplina dell’educatore socio-pedagogico, sociosanitario e pedagogista, sul ddl relativo all’educazione cittadinanza economica e sul ddl sul Codice dello spettacolo.
La Commissione Industria si confronterà sul ddl relativo alla sicurezza degli sport invernali. La Commissione Lavoro esaminerà lo schema di DPR recante il regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e ascolterà i rappresentanti del Forum Terzo Settore sui disegni di legge relativi al contrasto alla povertà e al riordino delle prestazioni sociali. La Commissione Sanità esaminerà i decreti legislativi relativi alle violazioni della disciplina europea sui mangimi, all’esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose, sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute sui prodotti alimentari e lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sulla definizione e l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). La Commissione Territorio proseguirà l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, sulle misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni; ascolterà poi l'assessore all'ambiente della Regione Lazio e l'assessore all'energia della Regione Sicilia sull'affare assegnato relativo allo smaltimento dei rifiuti nelle Regioni e nelle città.
Nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera si riunirà alle 15 per il solo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata. A partire da giovedì sera o venerdì mattina l’Aula sarà impegnata unicamente nella discussione della Legge di Bilancio 2017 con l’obiettivo di terminarne l’esame entro domenica 27 novembre e quindi prima dell’inizio della settimana di sospensione in vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.
Intanto in Commissione Bilancio proseguono le votazioni degli emendamenti; oggi sarà una giornata campale: infatti, a partire dalle 12, inizierà la grande maratona sulla manovra economica nella quale dovranno essere esaminati tutti gli emendamenti residui, compresi quelli accantonati, con l’obiettivo prioritario di concludere l’esame della legge di Bilancio tra giovedì notte e venerdì mattina.
Prima della seduta di oggi, Governo e maggioranza dovranno affrontare i nodi rimasti sul tavolo, a cominciare da un'eventuale riformulazione dell'emendamento cosiddetto De Luca. A quanto si apprende, all'interno della maggioranza è ancora in corso il dibattito sull'emendamento, che porta la firma della deputata campana del Pd Assunta Tartaglione, sui Commissari della sanità, che secondo alcuni sarebbe un favore al governatore della Campania. L'emendamento, infatti,elimina il divieto per i Presidenti di Regione, introdotto con la legge di Stabilità 2015, di essere nominati commissari straordinari alla sanità; sul tema, al momento non è stato ancora trovato un accordo. Questa mattina dovrebbe tenersi una riunione tra Governo, relatore e maggioranza per tentare di sciogliere il nodo; al momento sembra che la riformulazione dell’emendamento vada nella direzione di dare la possibilità ai Presidenti delle regioni di essere nominati ma imponendo una verifica semestrale. Intanto hanno avuto larga eco le fortissime rimostranze dei deputati del Movimento 5 Stelle che hanno accusato il Governo del Presidente del Consiglio Matteo Renzi di voler fare un regalo al presidente della Campania Vincenzo De Luca, premiandolo per il suo impegno nella campagna referendaria.
Alla ripresa dei lavori oggi dovrebbero arrivare alcune riformulazioni del relatore Mauro Guerra (Pd) sulle tv locali e i precari dell' Istat, ma sono ancora moltissimi i nodi da sciogliere: dalla richiesta d'incrementare il personale della scuola alla questione dei giochi, senza dimenticare il riscatto dei contributi non versati per gli amministratori locali, il cosiddetto “bonus mamma” e molti altri che durante la discussione sono stati messi momentaneamente da parte.
Passando ai lavori delle altre Commissioni, la Affari costituzionali svolgerà diverse audizioni sulle risoluzioni relative allo status dei Vigili del fuoco cosiddetti discontinui e dei Vigili del fuoco volontari. La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo che regola le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell'Unione europea, la proposta di legge sulla protezione dei testimoni di giustizia, mentre in sede legislativa si confronterà sulla pdl relativa al traffico di organi destinati al trapianto e sul trapianto del rene tra persone viventi.
La Commissione Ambiente, in sede congiunta con la Lavori pubblici del Senato, ascolterà i rappresentanti del gruppo Ferrovie dello Stato e delle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL nell’ambito dell'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione e sulle ipotesi di modifica della nuova disciplina dei contratti pubblici. La Commissione Affari sociali esaminerà, in sede di Comitato ristretto, il ddl sul consenso informato e le dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari, e svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di DPCM sulla definizione e l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Infine, la Commissione Agricoltura esaminerà la pdl, approvata la settimana scorsa dal Senato in seconda lettura, sulla disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.
Mancano ormai meno di due settimane al voto del prossimo 4 dicembre sul referendum relativo alle riforme costituzionali e il clima politico si fa di giorno in giorno più incandescente. Nella giornata di ieri i “professori” del Comitato per il NO hanno annunciato che se il voto degli italiani all'estero si rivelerà determinante per la vittoria del SI, il Comitato è pronto a fare ricorso e impugnare il risultato. Secondo gli esperti, il voto degli italiani all’estero potrebbe essere determinante dal momento che si stima possa valere tra il 5 e il 6 per cento dei votanti complessivi e che in cifre assolute potrebbero essere all’incirca un milione e mezzo. Ben oltre si spingono poi i Cinque Stelle: "Renzi ha una paura fottuta del voto e si comporta come una scrofa ferita che attacca chiunque veda", si legge sul blog di Beppe Grillo. "Loro insultano? E noi sorridiamo", replica Matteo Renzi. "La buttano in caciara, cercano la rissa per non parlare del merito". Il premier ha poi ribadito che nel caso in cui siano i no a prevalere “non ci saranno le cavallette, l'Italia non uscirà dall'euro, ma ci si mangerà il futuro. Perciò, se arriva lo stop al cambiamento”, il premier ribadisce che si tirerà fuori dalla "partita degli inciuci" per la nascita di un "governicchio". Ma se ciò non bastasse, ieri è intervenuto anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che, dal salotto di Bruno Vespa, ha dichiarato la sua intenzione a votare NO ma che i vertici di Mediaset sono per il Sì al Referendum perché "hanno paura di una possibile ritorsione di chi ha il potere".