Mattarella chiama Fico per ipotesi governo M5S - Pd
Al Presidente della Camera Roberto Fico il mandato a verificare, entro giovedì, se ci sono i margini per formare un governo Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. E' questo il nuovo passo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per porre fine allo stallo, un passo che ha spiazzato il centrodestra, colto di sorpresa il Pd e irritato Matteo Salvini che puntava con molta energia a convincere i pentastellati ad allearsi con tutti i partiti della sua coalizione.
Dopo aver concesso a M5S e centrodestra un fine settimana per proporre eventuali novità, Mattarella ha convocato alle 17 Fico al Quirinale. Preso atto che quelle non c’è stato un accordo tra M5s e Lega, il Capo dello Stato a quasi due mesi dalle elezioni ha confermato il dovere di dare al più presto un governo all'Italia provando una nuova strada: il mandato è sondare l'ipotesi finora sullo sfondo, una maggioranza parlamentare (al Senato i voti dei due gruppi fanno in totale 161) che porti il Movimento 5 Stelle e Pd a governare insieme.
Per i renziani un accordo con il M5S è impossibile
Per il Pd la condizione è una e una sola: Luigi Di Maio deve chiudere il “forno” con la Lega. E il leader del M5S risponde con un lungo post in cui dice a Salvini: “Non vuole assumersi responsabilità di governo. Non si dica che non c'ho provato fino alla fine, adesso buona fortuna”. Insomma sembra aprirsi una pagina nuova anche se la disponibilità del Pd è tutt’altro che scontata: i renziani, che hanno la maggioranza dei parlamentari sono contrari a ogni possibile accordo con i grillini.
La linea è sempre la stessa: governa chi ha vinto, il Pd ha perso e con responsabilità starà all’opposizione. Ma la posizione con il passare dei giorni si è progressivamente indebolita: ieri Dario Franceschini è tornato a ribadire l’importanza di aprire un dialogo e da molte aree del partito arriva la richiesta di ridiscutere la decisione in Direzione Nazionale. Il tempo a disposizione è pochissimo e tra poche ore sapremo chi nel Pd prevarrà. Sembra comunque molto difficile che si possa giungere ad un accordo.
In Molise vince il centrodestra, M5S primo partito, disastro Pd
L'inizio del nuovo tentativo di formare un governo arriva all'indomani del voto in Molise, che consegna la vittoria al centrodestra unito. E’ un risultato importante anche se va considerato che Forza Italia ha raccolto solamente il 9,4% e la Lega l’8,2% dei voti. Donato Toma, forte del suo 43,5%, è il nuovo Presidente della Regione; subito dietro il Movimento 5 Stelle che ha raggiunto il 38,5% ma è in calo rispetto al plebiscito delle politiche che lo aveva portato oltre il 40%. In fortissimo calo il Pd che raggiunge il 9% dei consensi.
Tutto ciò rilancia l’unità del centrodestra ma contribuisce a franare le trattative per un governo tra Lega e Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio sottolinea il risultato in positivo: “Siamo prima forza”. Forte del risultato di Fi in Molise, Silvio Berlusconi torna a invocare un governo di centrodestra con un leader della Lega, che cerchi in Parlamento i voti. Dal canto suo, Matteo Salvini ha ribadito di non voler per forza fare il premier, ma comunque sta puntando moltissimo sulla campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia dal cui voto si aspetta una forte affermazione.
Proseguono i lavori delle Commissioni speciali di Camera e Senato
Questa mattina alle 9.30 le Commissioni Speciali per l'esame di Atti del Governo, in sede congiunta, ascolteranno, nell’ambito del decreto legislativo sui lavoratori marittimi, i rappresentanti della Confederazione italiana armatori (Confitarma), dell'Associazione italiana dell'armamento di linea (Fedarlinea) e dell'Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile (ALIS).
A seguire saranno auditi i rappresentanti dell'Associazione marittimi per il futuro, di FILT-CGIL, FIT-CISL, Uiltrasporti e UGL mare e porti. Successivamente le due Commissioni ascolteranno i rappresentanti di R.ETE. Imprese Italia, di Federturismo, di Confindustria alberghi e di European technology and travel service association nell’ambito dell’esame del decreto legislativo relativo ai pacchetti turistici.
Al Senato
Per quanto riguarda la Commissione del Senato, oggi esaminerà gli schemi di decreto legislativo su lavoratori marittimi, distribuzione assicurativa, misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione, pacchetti turistici e servizi turistici collegati.
Esaminerà anche gli schemi di decreto legislativo sull'uso dei dati del codice di prenotazione (PNR) a fini di prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi, sulla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici e quello sull’organizzazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell'interno. Infine esaminerà lo schema di decreto ministeriale relativo al programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento dello Stato Maggiore della Difesa.
Alla Camera
Per quanto riguarda la Commissione della Camera, oggi proseguirà l’esame del decreto legge per assicurare la continuità delle funzioni dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA). A seguire si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici e su quelli per la salvaguardia di diritti pensionistici complementari, per la revisione della disciplina in materia d’impresa sociale, sui lavoratori marittimi e sui pacchetti turistici. E ancora su quello per disciplinare il regime delle incompatibilità degli amministratori giudiziari e quello per la tutela del lavoro nell'ambito delle imprese sequestrate e confiscate. Si confronterà poi sul decreto ministeriale relativo al programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento dello Stato Maggiore della Difesa.