L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9,30 per il seguito dell’esame e l’approvazione definitiva del decreto-legge Mille Proroghe, in scadenza il 28 febbraio. A seguire è prevista la ripresa del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili.

In nome dell'interesse superiore a varare l'attesa legge sulle Unioni Civili, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ottiene il via libera dall’Assemblea dei senatori del Partito Democratico ad approvare il provvedimento entro la settimana con un voto di fiducia. Salta la "stepchild adoption", il diritto per gli omosessuali di adottare il figlio del partner, e dovrebbero cosi arrivare quasi tutti i voti dei centristi di maggioranza.  Per portare a casa la legge, Renzi ha messo in campo tutto il peso del Governo: è lo stesso Premier ad affermare che non lo avrebbe fatto se la legge non avesse rischiato di essere affossata da una “strategia eterodiretta; è "incredibile", accusa, il "cinismo" dei Cinque Stelle: pur di far del "male al Partito Democratico" hanno deciso un "inaspettato dietrofront”. E cosi il premier mette i suoi senatori di fronte all'unica scelta possibile: mettere la fiducia su un emendamento del Governo che trascriva la legge Cirinnà con alcune modifiche già concordate nel Pd ma con lo stralcio della "stepchild adoption", il prezzo da pagare per ottenere i voti di Ncd. Angelino Alfano prova a strappare altri "ritocchi" sul testo ma l'accordo di maggioranza appare vicino. Potrebbero votare la fiducia, per la prima volta, anche i verdiniani di Ala, mentre dicono no FI e Lega, ma anche Sel e M5S. E intanto ad alzare la tensione nel rush finale della legge c’è anche uno scontro in Capigruppo tra Luigi Zanda e il presidente del Senato Piero Grasso che solo ieri ha deciso di dichiarare inammissibili tutti gli emendamenti "canguro", sia quello del Pd sia i numerosi della Lega Nord. Il Pd s'infuria con Grasso: "Se avesse deciso prima di eliminare i canguri, la legge sarebbe stata già approvata" afferma il senatore Andrea Marcucci.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Finanze si confronterà sulla proposta d'istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario e sull’atto preparatorio della legislazione comunitaria in merito all’istituzione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi. La Commissione Cultura proseguirà l’esame del ddl in materia di ricercatori a tempo determinato e del ddl per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche. Esaminerà poi lo schema di decreto sul riparto relativo ai contributi agli enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, e quello sul riparto dei fondi agli enti privati di ricerca.

La Commissione Industria proseguirà l’esame del ddl "concorrenza". La Commissione Sanità ascolterà informalmente i rappresentanti dell'ANCI in merito ai ddl sulla disciplina delle attività funerarie. La Commissione Territorio ascolterà informalmente un dirigente della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque (STA) del Ministero dell'ambiente, nell'ambito dell'affare assegnato sull’ex cava di tufo Monti e proseguirà l’esame di diversi ddl sulla tutela delle aree protette. Infine, la Commissione Politiche dell’Unione Europea inizierà l’esame della legge europea 2015.

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per proseguire l’esame della proposta di legge sul conflitto d'interesse. Successivamente l’aula di Montecitorio tratterà la pdl relativa all’istituzione del fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, e le deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria e, infine, le mozioni sulle politiche a sostegno della famiglia. Come di consueto, alle 15 sarà svolto il question time.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Commissione Giustizia proseguirà l’esame delle pdl in materia di difesa legittima e delle disposizioni in materia di traffico di organi destinati al trapianto nonché di trapianto del rene tra persone viventi. La Commissione Finanze esaminerà il decreto-legge sulla riforma delle banche di credito cooperativo e successivamente si confronterà sulla risoluzione relativa alle misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia e a quella sulla disciplina delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale. Nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui rapporti tra operatori finanziari e creditizi e clientela, verranno ascoltati i rappresentanti di Assofiduciaria. In sede riunita con la Attività Produttive proseguirà l’esame della risoluzione a supporto delle piccole e medie imprese (SME Supporting factor) in materia di requisiti patrimoniali degli enti creditizi.

La Commissione Cultura esaminerà lo schema di decreto sul riparto dei contributi agli enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, e quello sul riparto dei fondi agli enti privati di ricerca. La Commissione Attività Produttive si confronterà sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica. La Commissione Affari Sociali riprenderà l’esame delle pdl sulla limitazione degli sprechi; verrà inoltre svolta un'interrogazione sulla campagna informativa per promuovere l'uso del latte materno e informare sui suoi vantaggi.

Dopo che Guido Bertolaso è stato indicato come candidato unitario del centro per le prossime elezioni del Sindaco di Roma, nella serata di ieri anche il Movimento 5 Stelle, dopo una lunga maratona di voti on line, ha individuato la propria candidata: Virginia Raggi, avvocata di 37 anni, ex consigliera comunale, ha vinto le 'Comunarie' online tra gli attivisti romani ottenendo il 45,5% dei voti, pari a 1.764 preferenze, e precedendo Marcello De Vito con il 35%, pari a 1.347 voti, che sarà il candidato vice sindaco. Hanno partecipato alla votazione 3.862 iscritti romani M5S certificati (su circa 9.500). Ora si attende solamente il Partito Democratico che il prossimo 6 marzo svolgerà le tanto attese primarie; dopo di che il quadro sarà chiaro e si aprirà ufficialmente la campagna elettorale per il prossimo Sindaco di Roma.



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