Il Senato si confronterà con i voti finali sul Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013 e sull'assestamento di bilancio per l'anno finanziario 2014. Punto all'ordine del giorno seguito dalla discussione sul bilancio interno di Palazzo Madama e, soprattutto, dall'inizio dell'istruttoria in assemblea della legge delega sul lavoro. Sul testo sono arrivati 750 emendamenti, di questi una quarantina firmati da esponenti del Pd e ben 450 dai sette senatori di Sel. Le minoranze del Pd, che hanno chiesto al premier Renzi e alla segreteria un incontro per discutere di un possibile documento unitario da presentare nella direzione del partito, hanno presentato 7 emendamenti al Jobs act, uno sull'articolo 18, chiedendo che dopo 3 anni per tutti i neoassunti ci sia la tutela piena del reintegro prevista oggi nei casi di licenziamento illegittimo. Una differenza sostanziale rispetto al progetto renziano, che prevede la pienezza delle tutele solo dopo dieci anni di anzianità di servizio nella stessa azienda. Il voto finale dovrebbe arrivare entro il 29 settembre. Al momento il testo voluto da Palazzo Chigi non potrebbe contare su una maggioranza. Sono infatti quaranta gli eletti Pd che hanno dichiarato di non voler rivedere l'attuale dettato dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Nel pomeriggio la commissione Affari costituzionali riprenderà l'esame del ddl governativo sulla riforma della pubblica amministrazione e della proposta di legalizzazione dell'attività di rappresentanza di interessi. La commissione Finanze si confronterà con l'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco; saranno ascoltati i rappresentanti di Strategic Advice SICPA Italia SpA, A.N.I.D.E. (Associazione Nazionale Italiana Dettaglianti E-cig),Imperial Tobacco Italia SpA, Philip Morris Italia Srl e British American Tobacco Italia SpA. La commissione Industria si confronterà con le comunicazioni della Commissione europea relative alla “Rinascita industriale europea” e al mercato interno dei prodotti industriali. Potrebbe riprendere l'analisi del disegno di legge con cui si punta a introdurre il disciplinare del marchio “Italian quality”. In mattinata la commissione Sanità porterà avanti l'esame delle proposte di legge sul riutilizzo dei farmaci e sullo screening neonatale, nel pomeriggio continuerà l'illustrazione degli emendamenti presentanti alle Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale.

Alla Camera andrà avanti la discussione sulla proposta di legge che prevede l'introduzione nel codice penale dei reati di depistaggio e inquinamento processuale. L'assemblea si confronterà poi con le mozioni in tema di diritti degli animali, bilancio comunitario, acquisto dei cacciabombardieri F-35 e tutela di Chico Forti, cittadino italiano detenuto negli Stati Uniti. La commissione Finanze continuerà l'esame sulle “Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero, nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale”. Nel pomeriggio la commissione Ambiente porterà avanti l'analisi del ddl di conversione del decreto-legge “Sblocca Italia”. Il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia sarà al centro dei lavori pomeridiani della commissione Attività produttive che in mattinata proseguirà l’esame del controverso provvedimento in materia di orari degli esercizi commerciali.

Lo scontro interno al Pd continua senza esclusione di colpi. La minoranza di sinistra – almeno per il momento – non sembra disposta a rivedere le sue posizioni in tema di diritto del lavoro. Al momento, il “Jobs Act” potrà essere approvato solo con i voti di Forza Italia. Una situazione che non potrà essere tollerata da bersaniani e civatiani. Tutto potrebbe essere chiarito durante la direzione nazionale del Pd calendarizzata per il 29 settembre, riunione durante la quale dovrebbe essere trattata anche la legge di stabilità. Argomento in grado di alzare i toni dello scontro. Intanto il presidente del Consiglio continuerà il suo tour negli Stati Uniti partecipando all'assemblea generale delle Nazioni Unite, appuntamento durante il quale ribadirà che l'Italia parteciperà ai raid contro le forze dello Stato islamico solo sotto un'eventuale egida del Consiglio di sicurezza Onu.



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