Nella giornata di ieri l’Assemblea del Senato non si è riunita. I lavori sono tutti rimandati alla settimana prossima e riprenderanno dall’esame della delega al Governo per il Terzo Settore. Successivamente saranno trattate diverse relazioni della Commissione bicamerale sui rifiuti, che riguarderanno la gestione dei rifiuti radioattivi in Italia, il ciclo dei rifiuti sulla Liguria, la bonifica di Porto Marghera e quella dei poli chimici del Quadrilatero del Nord. A seguire saranno discusse diverse mozioni sulla sottrazione internazionale di minori, sulla tutela dei diritti dell'infanzia nei territori controllati da Isis e Boko Haram, sulla stabilizzazione degli ecobonus e sulla privatizzazione parziale di Ferrovie dello Stato Italiane. Infine, inizierà l’esame del ddl sul reato di negazionismo.

Per quanto riguarda le Commissioni, nella giornata di ieri si è riunita la sola Lavori Pubblici che ha proseguito il delicato esame sul decreto legislativo recante il nuovo codice degli appalti e delle concessioni. La seduta è durata quasi tre ore e dopo un lungo dibattito è stata conclusa la discussione generale. Da rilevare che sul medesimo tema, nella giornata di mercoledì della settimana prossima le commissioni congiunte Lavori Pubblici del Senato ed Ambiente della Camera ascolteranno le attesissime comunicazioni del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio. Entro il 6 aprile, le Commissioni dovranno esprimere il parere da inviare al Governo in vista della scadenza della delega, fissata al 18 aprile.

Anche l’Assemblea della Camera non ha tenuto sedute nella giornata di ieri. I lavori sono tutti rimandati alla settimana prossima e riprenderanno dall’esame sulla pdl per l'introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore. Successivamente sarà discussa la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016, sul Programma di lavoro della Commissione per il 2016 e sul Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea, e diversi disegni di legge di ratifica di trattati internazionali.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, nella giornata di ieri la Giustizia ha iniziato l’esame della delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace.

Oggi alle 10 è stato convocato il Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno l’atteso decreto-legge in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, due atti internazionali e due decreti legislativi sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e sul diritto all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali. Infine, verrà esaminato un dpr relativo all’istituzione della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA.

A pochi giorni dagli attentati terroristi di Bruxelles arriva la polemica politica contro l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri Federica Mogherini. Guido Bertolaso, candidato Sindaco di Forza Italia per il Comune di Roma, ha duramente attacco la rappresentate dell’UE per l’eccessiva emozione che ha dimostrato durante la conferenza stampa poche ore dopo gli attacchi. Il candidato ha affermato «Trovo imbarazzante che un ministro degli Esteri dell’Unione europea si metta a piangere dopo un attentato del genere. Deve fare vedere che noi non abbiamo paura, che non ci facciamo intimidire”. Dichiarazioni alle quali hanno fatto immediatamente seguito quelle della leader di Fratelli di Italia Giorgia Meloni che ha dichiarato che dopo questa figuraccia internazionale, la cosiddetta lady Pesc avrebbe dovuto dimettersi. Pronta la levata di scudi di tutto il Partito Democratico e della Presidente della Camera Laura Boldrini. Parole di sostegno a Mogherini sono giunte anche da altri due candidati al Campidoglio, Alfio Marchini e Francesco Storace.

Ciò non toglie che a pochi giorni dagli attentati, l’Unione Europea si sta muovendo per rafforzare il più possibile le risposte comuni. L’Italia, come già dichiarato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si farà promotrice della realizzazione di una vera procura europea antiterrorismo e di un coordinamento tra i servizi di intelligence per la lotta al terrorismo tramite anche una valorizzazione di Europol.

Sempre in tema di Europeo, nella giornata di ieri la Banca centrale europea ha pubblicato il bollettino economico mettendo nero su bianco le difficoltà dell’eurozone in questa delicata congiuntura economia. Difficoltà che hanno una stretta correlazione con le previsioni di crescita che sono state tagliate all'1,4% per quest'anno (da 1,7%) e all'1,7% per il 2017 (da 1,9%) con una previsione dell'1,8% per il 2018.

Nel bollettino si legge che "le prospettive per la crescita continuano nell'insieme a indicare una ripresa graduale e disomogenea". La Bce ha inoltre ribadito che "i paesi con alti livelli di indebitamento sono particolarmente vulnerabili a un rialzo dell'instabilità nei mercati finanziari" e "la loro capacità di adattamento a possibili shock avversi è piuttosto limitata". Fra questi paesi, sebbene i maniera differente e più contenuta, figura anche l’Italia. Quello che preoccupa gli economisti di Francoforte sono in particolare i rischi derivati dalla sostenibilità del bilancio pubblico nel medio periodo e pertanto, e in linea con quanto ancora informalmente trapelato dalla Commissione Europea, si chiede all’Italia un ulteriore significativo sforzo nel risanamento dei propri conti pubblici.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social