Sebbene questa settimana la Camera sia stata impegnata nel difficile esame del ddl di Bilancio 2017 e il Senato abbia approvato il decreto Terremoto e il decreto Fiscale, l’unico protagonista del dibattito politico è stato il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, vero convitato di pietra nei lavori parlamentari, che per toni e polemiche assomiglia sempre più a quello di una campagna elettorale nella quale il Governo dà conto di quanto messo in campo e dei risultati raggiunti in questi mesi e le opposizioni ne criticano ogni decisione. Il clima politico è farcito di accuse reciproche fra i comitati del SI' e del NO, ma soprattutto fra i partiti, a cominciare dal Partito Democratico di Matteo Renzi e dal Movimento 5 Stelle; un clima politico così teso che ha coinvolto lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo mesi di dibattiti, scontri e accuse siamo all’alba dell’ultima settimana di campagna: sebbene siano in molti a sostenere che il referendum non avrà conseguenze catastrofiche, sembra chiaro che il voto del 4 dicembre rappresenterà non solo l’ennesimo spartiacque della legislatura ma una vera e propria resa dei conti dagli esiti ancora molto incerti.

Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato e le Commissioni non si riuniranno. Nell'arco di questa settimana, l’Aula ha approvato con voto di fiducia il decreto-legge per gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Il provvedimento, che è stato varato con 194 voti a favore, 37 astenuti e 1 contrario, passerà ora all’esame della Camera per la sua più che probabile approvazione definitiva. Il decreto, nel quale è stato fatto confluire anche il secondo decreto terremoto emanato dal Governo dopo la violenta scossa del 30 ottobre scorso, prevede una serie di norme sulla governance del post terremoto e la nomina ufficiale di Vasco Errani a Commissario per la ricostruzione assieme a quella, in qualità di vicecommissari, dei Presidenti delle quattro Regioni coinvolte (Umbria,Marche, Lazio e Abruzzo). Viene inoltre creato, presso il Mef, il fondo per la ricostruzione con una dotazione di 200 milioni per il 2016 per gli interventi d'immediata necessità, ai quali vanno aggiunti altri 100 milioni per attivare le ulteriori misure di ordine fiscale, come il blocco del pagamento delle tasse e le imposte differite. Il provvedimento riconosce il 100% dei contributi per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati colpiti dalle scosse che hanno interessato i 131 Comuni inseriti nell'area del cratere; viene inoltre istituito, per i prossimi tre anni, un fondo di garanzia per le PMI con un importo massimo per azienda di 2,5 milioni e viene prevista la nascita di una struttura di missione del Ministero dell’interno con il compito di eseguire le verifiche preventive e, in caso, emettere l'informazione antimafia liberatoria nei confronti degli operatori economici interessati alla ricostruzione. Il decreto contiene inoltre la procedura per il noleggio dei container da installare nelle zone colpite in attesa della realizzazione delle casette, la possibilità per i Comuni di assumere personale in deroga e di procedere senza gara per i lavori sotto i 40mila euro che riguardano il recupero del patrimonio artistico.

Successivamente, l’Aula di Palazzo Madama è passata alla discussione del decreto-legge, approvato dalla Camera, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili. Il provvedimento, collegato alla legge di bilancio, è arrivato in Aula dopo un esame in Commissione estremamente veloce durante il qualenon è stato approvato nessuno degli oltre 300 emendamenti presentati. Mercoledì sera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha posto la questione di fiducia. Nella seduta di ieri mattina, il decreto, fortemente sostenuto dal Governo, è stato approvato definitivamente con 162 voti favorevoli, 86 contrari e 1 astenuto. Sintetizzando per grandi linee i contenuti del provvedimento, le funzioni di Equitalia passano all'Agenzia delle entrate e contribuenti e commercialisti potranno dire addio all'odiato tax day, la scadenza unica del 16 giugno per i versamenti Irpef, Irap, Ires, Iva, Imu e Tasi. Arriva il piano per la rottamazione delle cartelle esattoriali, che vale anche per i debiti 2016: si potranno pagare le somme dovute in cinque rate con uno sconto su interessi di mora e sanzioni. Viene poi prevista una nuova finestra per il rientro dei capitali detenuti all'estero e una serie di semplificazioni anche per imprese e professionisti. Ma vi è anche l’aumento di 600 milioni di euro per i Comuni che attivano e gestiscono i centri di accoglienza dei migranti. Sono inoltre aboliti gli studi di settore e il cosiddetto spesometro; in particolare, i primi sono sostituiti dagli indici di affidabilità fiscale, mentre in sostituzione del secondo s'introducono una serie di misure per il recupero dell'evasione, a partire dalla comunicazione analitica dei dati riguardanti le fatture emesse e ricevute, e le liquidazioni periodiche IVA. E' rimasto invece fuori il cosiddetto pacchetto banche, che conteneva non solo la misura sui contributi degli istituti al Fondo di risoluzione stralciato dalla manovra, ma anche l'innalzamento della soglia per la trasformazione delle popolari in Spa.

Per quanto riguarda l’esame del ddl di Bilancio 2017, ieri la Commissione Bilancio della Camera, dopo una maratona durata 24 ore, ha terminato le votazioni sugli emendamenti ed ha licenziato il testo per l’Aula. Secondo quanto deciso dalla Capigruppo, la discussione generale inizierà questa mattina a partire dalle 9; al termine seguirà la votazione dell’articolo 1 sui saldi di bilancio e quindi l’annunciata richiesta della fiducia da parte del Governo. Alle 12.30 inizieranno le dichiarazioni di voto mentre la chiama è prevista per le 14; successivamente è previsto l’esame degli ordini del giorno. Le dichiarazioni di voto e il voto finale sono rimandati a lunedì prossimo.

Dopo giorni d'intenso lavoro le modifiche alla manovra economica sono arrivate, come d’abitudine, quasi tutte all'ultimo minuto, al termine di una lunghissima maratona no-stop che ha di fatto costretto i deputati della Commissione Bilancio e i rappresentanti del Governo a rimanere nella sala del Mappamondo per quasi 24 ore consecutive. Fra le novità ci sono il congedo dei neo papà, più servizi, attenzione e diritti nel mondo del lavoro per le donne vittime di violenza, la diminuzione a 3,02 euro a ettolitro dell'accisa sulla birra, la platea dell'ottava salvaguardia degli esodati allargata a tremila persone in più, l’estensione diopzione donna ad altre 4 mila lavoratrici e nuovi incentivi alle scuole private. Dopo non poche polemiche, Vincenzo De Luca e Mario Oliverio, governatori di Campania e Calabria, potranno essere nominati Commissari straordinari alla sanità con un controllo sul loro operato ogni sei mesi. E poi ancora, bonus 18/enni allargato alla musica web e su cd, bonus nido esteso ai bambini malati costretti a casa, ricongiunzioni gratuite per i contribuiti alle Casse private. Sono di fatto moltissime e per lo più di piccola entità e con un impatto economico decisamente marginale le norme approvate in Commissione, basti pensare che l’ultimo pacchetto di modifiche portato dal relatore spazia dalla Croce rossa alla coppa del mondo di sci, passando per il Coni e il Centro di meteorologia.

Le modifiche sono state oggetto di forti critiche da parte dell’opposizione e in particolare del Movimento 5 Stelle che ha accusato la maggioranza e il Governo di ''marchettificio''. Sono in molti a evidenziare quanto questo primo passaggio della manovra economica alla Camera sia stato condizionato non solo da fondi di spesa limitati ma soprattutto dalreferendum sulle riforme costituzionali del prossimo 4 dicembre. Al termine dell’esame della Commissione i fondamentali della manovra sono rimasti sostanzialmente immutati e non sono pochi coloro che sostengono che, passato l’appuntamento referendario, toccherà al Senato effettuare le modifiche più significative e toccare alcuni temi al momento trascurati come quello dei giochi, del bonus edilizia, ecc.

Passando ad una rapida carrellata dei lavori previsti per oggi delle Commissioni, la Affari esteri si confronterà sulla ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La Commissione Cultura esaminerà la pdl sugli interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche, e lo schema di decreto ministeriale sul riparto dello stanziamento dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno 2016, relativo a contributi a enti, istituti, associazioni, fondazione e altri organismi. La Commissione Trasporti, in sede riunita con l’Attività produttive, si confronterà sullo schema di decreto legislativo sull’attuazione della direttiva europea per la realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi.

 



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