L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per riprendere l’esame del ddl sull’assistenza ai disabili gravi. Nella giornata di ieri l’Aula ha terminato l’esame degli emendamenti e questa mattina sono previste le dichiarazioni di voto e il voto finale del provvedimento che tornerà alla Camera per la sua probabile approvazione definitiva. Successivamente verranno esaminati il ddl sul reato di depistaggio, quelli sul contrasto alle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, le mozioni sulle concessioni demaniali marittime e quelle sulle iniziative contro la corruzione negli appalti nelle grandi opere pubbliche. Alle 16 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio che in particolare riguarderanno l’attuazione del nuovo codice degli appalti e le problematiche relative al sistema portuale e al trasporto marittimo.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame del ddl relativo alle disposizioni sul conflitto d'interessi, del ddl sull'editoria, dello schema di decreto legislativo per il riordino della disciplina in materia di conferenza dei servizi, del ddl sull'attività di rappresentanza di interessi e dello schema di dlgs sul testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. La Commissione Giustizia proseguirà il confronto sul ddl relativo al Codice antimafia. Le Commissioni Bilancio di Camera e Senato svolgeranno, in sede congiunta, diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla nuova legge di bilancio. La Commissione Finanze proseguirà l’esame del decreto sulle procedure esecutive per la tutela degli investitori in banche in liquidazione.
La Commissione Lavori pubblici, in sede riunita con l’Industria, ascolterà i vertici di Telecom sui nuovi assetti societari. Nella giornata di ieri la Commissione Industria ha proseguito i lavori sul ddl Concorrenza; è arrivato il via libera alla stretta, per le società che trasferiscono i call center all'estero in paesi extra Ue: la Commissione ha approvato un emendamento con cui si stabilisce che la delocalizzazione dell'attività deve essere comunicata, almeno centoventi giorni prima del trasferimento, al Mise, al Ministero del lavoro e al Garante Privacy; in caso di mancata comunicazione viene fissata una sanzione amministrativa pecuniaria di 10.000 euro. I due relatori hanno poi presentato un emendamento per delegare il Governo ad intervenire per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non in linea che riguarda non solo le auto a noleggio e Uber. L’emendamento verrà esaminato dopo il primo turno delle elezioni amministrative (termine subemendamenti 9 giugno alle 12). Gli argomenti da affrontare rimangono ancora moltissimi, dall'energia alle farmacie passando per la norma booking, lobby, scatole nere, su cui il confronto coinvolgerà direttamente i Ministri Carlo Calenda e Graziano Delrio, assicurazioni e Srl semplificate.
La Commissione Lavoro ascolterà i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, UGL, SIMLII, INAIL, Confindustria e RETE Impresa Italia sullo schema di dlgs sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici. La Commissione Sanità proseguirà l’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario.
Dopo che nella giornata di ieri sono stati approvati in via definitiva il decreto-legge relativo alla funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, e la legge di delega al Governo per la riforma del Terzo settore, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 10.30 per la discussione generale della controversa pdl sulla disciplina dei partiti politici e della delega al Governo per l'emanazione di un testo unico per il riordino delle disposizioni in materia.
Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali ascolterà il direttore della direzione "Diritti finanziari e sociali dei deputati" del Parlamento europeo, Lorenzo Mannelli, nell’ambito della discussione delle pdl sui vitalizi e sulla nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei componenti delle Camere e dei consiglieri regionali. La Commissione Giustizia, in sede riunita con la Affari Sociali, si confronterà sulla deliberazione di un'indagine conoscitiva in merito all'esame delle pdl sulle disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati e successivamente svolgerà diverse audizioni sul medesimo tema.
Nella giornata di ieri l’Istat ha reso pubblici i dati sull’industria. Da quello che emerge, nel mese di marzo il comparto industriale segna il peggiore calo tendenziale a partire dall’agosto 2013, con una riduzione del fatturato del 3,6% rispetto all’anno precedente. C’è un calo anche rispetto a febbraio dell’1,6% e nella media dei primi tre mesi dell’anno dell’1,1%. L’Istat sottolinea che il contributo più ampio alla flessione tendenziale del fatturato viene dalla componente interna dell’energia e, nell’industria in senso stretto, la maggiore diminuzione colpisce la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-2,4%). Invece gli incrementi più rilevanti si registrano nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+6,5% sull’anno), i mezzi di trasporto (+5,1) e i prodotti farmaceutici (+4,9%). Colpisce la riduzione del fatturato dell’industria degli autoveicoli che a marzo cala del 6,5% rispetto all’anno precedente: si tratta del primo calo da dicembre del 2013. Risultano in contrazione sul mese anche gli ordinativi (-3,3%), che invece, rispetto all’anno precedente, crescono dello 0,1%. Immediate le reazioni politiche delle opposizioni e in particolare del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo che sul suo blog accusa apertamente il Governo: "Il bomba spara balle e la Boschi offende i partigiani mentre in Italia ci sono 10 milioni di poveri, le pmi scompaiono e l'industria sprofonda. Hanno soluzioni solo per le lobby e dei cittadini se ne fregano".
Ieri sera Silvio Berlusconi è stato ospite della trasmissione condotta da Bruno Vespa Porta a porta, ed è lungamente intervenuto sul futuro del centro-destra. Le elezioni amministrative rappresentano per tutti un test molto importante in vista delle prossime elezioni politiche. E a sentire il leader di Forza Italia la rottura della coalizione su Roma è frutto solamente di "un capriccio" che però non peserà sul futuro del centro-destra che, a suo dire, non ha alternative all’unità per avere una chance di vittoria. Una coalizione compatta presuppone anche un leader ed il Cavaliere è ben consapevole che anche altri, Matteo Salvini per primo, puntano a quel posto. Parlarne ora è prematuro, ma su una cosa il capo di Fi è stato chiaro: "Il futuro leader sarà espressione del partito che prenderà più voti. Faremo dei sondaggi e vedremo". Un messaggio che sembra apparire come una cauta apertura alle mire del leader della Lega Nord ormai convinto che il Carroccio abbia superato Fi e sia il primo partito della coalizione. Ma l'ex premier subito frena: "E' presto per parlarne e comunque a me piacerebbe una persona che viene dalla trincea del lavoro".
Il presidente di Forza Italia si dice sinceramente convinto che un suo ritorno in campo riporterebbe gli azzurri a toccare quota 37%. I progetti del Cavaliere però non interessano a Matteo Salvini pronto, una volta passata la tornata amministrativa, ad aprire seriamente il discorso sulla leadership del centrodestra: "Il mio avversario è Renzi ma Berlusconi deve decidere cosa fare in futuro". Nel corso della trasmissione Berlusconi ha più volte ribadito il suo endorsement per Alfio Marchini a Sindaco di Roma: "Sono convinto che arriverà al ballottaggio" ha detto il Cavaliere che però annuncia di essere pronto a sostenere Giorgia Meloni nel caso sia lei ad andare al ballottaggio: "Appoggeremo un partito di destra che sarà nostro alleato per il futuro".