Dopo mesi di lunga attesa e forti tensioni politiche questa settimana è arrivata la sentenza sull’Italicum. Con la bocciatura del ballottaggio la Corte Costituzionale ha consegnato al Parlamento una legge funzionate e immediatamente applicabile sebbene sia profondamente diversa da quella attualmente in vigore al Senato. Ora la palla passa in mano ai partiti che nelle prossime settimane dovranno provare a trovare una soluzione per rendere la legge elettorale omogenea fra i due rami del Parlamento e quindi decidere se e quando portare il Paese al voto. Per quanto riguarda i lavori parlamentari il Senato ha approvato le mozioni sulla crisi del Venezuela, la risoluzione sulla Relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito e ha ascoltato l’informativa urgente del Presidente del ConsiglioPaolo Gentiloni sullasituazione di emergenza nel centro Italia. Le Commissioni Affari costituzionali e Finanze hanno poi proseguito, senza però concluderne l’esame e votare nemmeno un emendamento, il confronto sui due importanti decreti, il mille proroghe e il salva banche. Intanto la Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge per l' istituzione delle ferrovie turistiche e definitivamente quella per la valorizzazione del Festival Verdi. L’alula di Montecitorio ha poi discusso e approvato diverse mozioni sul fenomeno della resistenza agli antibiotici e suiquesiti referendari in materia di Jobs Act; infine ha approvato la risoluzione sulle relazioni sull'attività svolta della Commissione d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro.

Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato e le Commissioni non si riuniranno. Nell'arco di questa settimana, l’Aula di palazzo Madama ha discusso e approvato la mozione sulla crisi del Venezuela: nello specifico il Governo viene impegnato a continuare a sostenere gli interessi delle imprese italiane che operano nel Paese e vantano crediti nei confronti del Governo, ad approntare un piano straordinario di assistenza ai connazionali residenti in Venezuela, ad adottare con urgenza ogni iniziativa utile, anche in sede di Unione europea e in collaborazione con gli organismi internazionali, per alleviare la grave crisi umanitaria del Paese e per superare la crisi istituzionale e politica in cui versa il Paese.

Alla ripresa dei lavori di mercoledì l’Aula di Palazzo Madama ha ascoltato l’informativa urgente del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sulla situazione di emergenza nel centro Italia. Nel suo intervento il Premier, dopo aver illustrato gli sforzi messi in campo nelle operazioni di soccorso all'hotel Rigopiano e nelle aree colpite dal terremoto resi ardui dalle pesanti nevicate delle scorse settimane, ha annunciato l’intenzione di portare in Consiglio dei Ministri la prossima settimana un nuovo decreto sul sistema di prevenzione e gestione delle emergenze che prevedrà ulteriori fondi da mettere a disposizione delle popolazioni di Abruzzo, Umbria, Lazio e Marche.

Successivamente l’assemblea del Senato ha approvato la risoluzione sulla Relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito approvata dalla Commissione antimafia. La risoluzione pone l’accento sulla necessità di prevedere barriere più efficaci per la partecipazione a gare o a procedure a evidenza pubblica e il rilascio, il rinnovo e il mantenimento di concessioni in materia di giochi pubblici, a rivedere e rafforzare l'apparato sanzionatorio penale e amministrativo e a rafforzare le misure antiriciclaggio e antimafia attraverso la tracciabilità delle vincite al gioco. Suggerisce inoltre la creazione di una nuova governance del settore con un’azione di vigilanza rafforzata, la riorganizzazione dei controlli e l’adozione di misure armonizzate a livello europeo nel settore del gioco d’azzardo a distanza.

Questa settimana la Commissione Affari costituzionali avrebbe dovuto iniziare l’esame degli emendamenti al decreto mille proroghe ma l’esigenza di approvare i ddl su cyberbullismo e protezione civile ne ha di fatto decretato il rinvio. Nella giornata di ieri però sono stati espressi i pareri sull’ammissibilità degli oltre 1200 emendamenti al decreto che sono stati presentati in Commissione; il risultato è che le proposte di modifica sono state praticamente dimezzate e che in definitiva ne potranno essere discusse circa 620, salvo che la Commissione Bilancio non ne bocci altre per la mancanza della copertura finanziaria. La settimana prossima la Commissione tenterà di concludere il provvedimento così da poter giungere in aula il 6 febbraio, immediatamente dopo l'esame del decreto salva banche.

Dopo una lunga settimana di lavori, in Commissione Finanza è slittato alla seduta di lunedì pomeriggio l'avvio del voto degli emendamenti del decreto salva banche. Nel complesso ne rimangono meno di 200 i dopo che ne sono stati dichiarati inammissibili una ventina e che alcuni non hanno avuto ottenuto il parere favorevole dalla Commissione Bilancio per problemi di coperture. Tra le proposte che non hanno passato il vaglio dell’ammissibilità tutte quelle che chiedevano interventi per la ristrutturazione del debito degli Enti locali e per le unioni dei piccoli Comuni. Bocciata anche una proposta della Lega Nord di destinare 5 dei 20 miliardi del fondo salva banche ai territori colpiti da terremoto e maltempo negli ultimi mesi. Tra le proposte che restano all'esame quelle sull'educazione finanziaria, quelle sulle maggiori tutele per gli obbligazionisti delle quattro Banche , quelli che chiedono la black list dei creditori e anche quelle che puntano ad alzare la soglia per l'obbligo di trasformazione delle Banche popolari in Spa.

Dopo numerosi rinvii mercoledì al Mise c’è stata la riunione tra maggioranza e Governo per la ripresa dell’esame della legge sulla concorrenza ferma alle soglie dell’Aula di palazzo Madama ormai dalla scorsa estate. All’incontro hanno partecipato il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, quello dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato, i presidenti delle Commissioni Attività produttive e Industria e i relatori del provvedimento, Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap). L’intenzione concreta sarebbe quella di portare il provvedimento in aula già nella seconda o terza settimana di febbraio così da poterlo approvare e inviare alla Camera, che lo ha già calendarizzato a marzo, per la sua approvazione definitiva. Nell’incontro il Ministro Calenda non avrebbe escluso l’eventualità che il Governo possa presentare nuove modifiche al testo con l’obiettivo di trovare una soluzione alle fortissime tensioni politiche interne alla maggioranza che sono emerse durante il lungo dibattito in Commissione.

Passando all’altro ramo del Parlamento, oggi l’ Assemblea della Camera si riunirà alle 9.30 per lo svolgimento delle interpellanze urgenti. Questa settimana, l’Aula di Montecitorio ha approvato all’unanimità la proposta di legge per l' istituzione delle ferrovie turistiche; il provvedimento, che ora passa all’esame del Senato, è diretto a favorire la salvaguardia e la valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico , ivi compresi i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d'arte e pertinenze, oltre ai treni storici e turistici abilitati a percorrerle. Secondo la proposta di legge potranno essere classificate a uso turistico esclusivamente le tratte ferroviarie dismesse e sospese a condizione che sia assicurato il finanziamento dei relativi oneri nell'ambito del contratto di programma tra Rfi e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Successivamente l’aula ha discusso e approvato diverse mozioni sul fenomeno della resistenza agli antibiotici; nello specifico il Governo è stato impegnato a promuovere iniziative per incentivarne l'uso responsabile anche attraverso campagne di sensibilizzazione, a promuovere incentivi finanziari per lo sviluppo di nuovi test diagnostici che possano evitare l’inutile somministrazione di antibiotici e dotare gli ospedali di servizi di microbiologia permanente, a sostenere laformazione del personale sanitario e a rilanciare la ricerca e lo sviluppo di nuovi antimicrobici, a intensificare le modalità di promozione e monitoraggio delle vaccinazioni. Ma viene impegnato anche ad accelerare le procedure per la redazione del piano nazionale contro l'antibiotico-resistenza e per l'obbligatorietà della ricetta elettronica del farmaco veterinario.

Mercoledì l’Aula di Montecitorio ha discusso e approvato diverse mozioni sui quesiti referendari in materia di Jobs Act e in particolare sulla delicata questione dell’utilizzo dei voucher e sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Nello specifico il Governo viene impegnato ad assicurare il massimo impegno nell'attività di monitoraggio prevista dal Jobs Act, a mantenere un costante confronto con il Parlamento e le forze sociali per una verifica condivisa degli effetti del nuovo quadro normativo e a trovare soluzioni anche normative per superare alcune problematiche nell'uso dell'istituto dei voucher .

Infine la Camera ha dato il via definitivo alla proposta di legge per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e del Roma Europa Festival e ha discusso e approvato la risoluzione sulle relazioni sull'attività svolta della Commissione d'inchiesta sul rapimento e la morte di Aldo Moro .

 



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