Palazzo Madama si confronterà con temi di politica estera, i senatori affronteranno infatti la discussione sulla ratifica della convenzione tra Italia e Corea in materia fiscale e dell'accordo con l'Estonia sulla lotta alla criminalità organizzata. Si analizzerà anche il protocollo aggiuntivo dell'accordo tra l'Italia e il Centro universitario europeo. La commissione Affari costituzionali continuerà la sua indagine conoscitiva sull'applicazione del disegno di legge governativo sulla riforma della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. Le commissioni riunite Bilancio e Finanze, a partire dalle 20 di oggi, procederanno all'analisi e al voto degli emendamenti presentati al ddl di conversione del decreto-legge con cui Palazzo Chigi ha disposto il taglio di Irpef e Irap. A partire dalla mattinata sono previste riunioni di maggioranza e governo per valutare le proposte di modifica al provvedimento - e relativi subemendamenti - tra cui quelle presentate da relatori ed esecutivo. Tra le nuove misure proposte e da valutare anche l'atteso allargamento del bonus da 80 euro alle famiglie monoreddito con almeno 3 figli (misura fortemente voluta dall'Ncd) e la conferma dell'esclusione della Rai da ulteriori tagli, anche sui costi operativi, oltre a quello da 150 milioni già delineato. Le commissioni Lavori pubblici e Territorio esamineranno il decreto-legge sulla proroga della gestione commissariali per la realizzazione di opere pubbliche. La commissione Sanità sarà impegnata in alcune audizioni informali, nell’ambito dell’esame del ddl “Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale”; saranno ascoltati i rappresentanti di Federazione ordini farmacisti italiani, Associazione italiana fisica medica, Associazione igienisti dentali italiani, Consiglio nazionale ordine psicologi e Federazione italiana tecnici di laboratorio.

Alla Camera si registrerà il seguito della discussione sul decreto-legge con cui si impone il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e, nel pomeriggio, si deciderà se trattare con urgenza la proposta di legge sullo scioglimento di Equitalia. Dalle 19 i deputati si confronteranno con l'esame e la votazione della questione pregiudiziale riferita al disegno di legge di conversione del dl per garantire il regolare svolgimento del servizio scolastico. Le commissioni Ambiente e Attività produttive audiranno il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla green economy. La commissione Ambiente continuerà poi a confrontarsi con lo schema di decreto legislativo sul  tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo. In commissione Trasporti, si svolgerà invece l'audizione di rappresentanti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF), nell’ambito dell’esame dei progetti di atti normativi dell’Unione europea compresi nel “quarto pacchetto ferroviario”. La commissione Affari sociali continuerà l'esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull’organizzazione dell’attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia.

Il presidente del Consiglio continua a godersi lo straordinario successo del Partito democratico. Numeri che gli permettono di guardare con ottimismo al futuro e di affermare di voler utilizzare tutta la legislatura per portare avanti l'ambizioso programma di riforme costituzionali. In Italia, avverte Renzi, viene a cadere ogni “alibi” per non fare le riforme subito e, da qui al 2018, sarà “rottamazione”. In Europa “è il momento si può aprire una terza via tra populismo e restaurazione”. L'obiettivo è rispondere alla richiesta di cambiamento dell'Unione europea che è arrivata forte e chiara dalle urne: “la convinzione è che il momento di cambiare è molto forte in tutte le istituzioni europee”, risponde Renzi a chi gli domanda se la politica della Merkel cambierà. E allora non basta tentare di nominare un italiano al vertice delle istituzioni Ue – ipotesi che comunque il governo considera ragionevole e non si lascerà sfuggire – ma bisogna correggere la politica di rigore consentendo ad esempio di tener fuori gli investimenti dal patto di stabilità e aprendo così la strada a “un'operazione keynesiana straordinaria in 5 anni da più di 150 miliardi per opere pubbliche e politica industriale”. Oggi il segretario del Pd volerà a Bruxelles per far pesare il risultato del suo partito, movimento che si appresta a svolgere un ruolo guida nella grande famiglia dei Socialisti europei. 



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social