A palazzo Madama alle 15 di oggi è prevista la conferenza dei capigruppo per la definizione del calendario dei lavori; alle 16:30, il Presidente Grasso darà conto in Aula di quanto stabilito dai Presidenti dei Gruppi parlamentari. Sono diversi i provvedimenti che attendono di essere esaminati, a partire dal ddl per le modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario. Ma ci sono anche il ddl sul cinema, l'audiovisivo e lo spettacolo, il ddl concorrenza e altri come quello sul lavoro autonomo, sull'istituzione della Commissione d'inchiesta sugli appalti pubblici, sul documento per l’istituzione di una Commissione d'inchiesta sugli eventi sismici in Abruzzo, sulle disposizioni in materia di cittadinanza, il ddl relativo al delitto di tortura e quello su parchi e aree protette.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo al Testo Unico sui servizi pubblici locali e su quello relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica. La Commissione Giustizia riprenderà i propri lavori con la discussione di diversi provvedimenti tra cui quello sul codice antimafia, sulle modifiche al Codice di procedura civile e sulle modifiche al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione. La Commissione Bilancio riprenderà i suoi lavori con l’esame del Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 e dell'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016, già approvati dalla Camera. La Commissione Finanze, in sede riunita con la Giustizia, proseguirà l’esame sul ddl in tema di Codice del processo tributario. La Commissione Istruzione ascolterà la sindaca di Roma Virginia Raggi sull’affare assegnato relativo allo stato di salute dello sport. La Commissione Lavori pubblici esaminerà lo schema di decreto legislativo sul riordino delle disposizioni vigenti in materia d'incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime.

La Commissione Agricoltura riprenderà i lavori sullo schema di decreto legislativo sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM). La Commissione Industria ascolterà i rappresentanti di Assocamerestero e ICE nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio ed esaminerà la proposta di legge sulle aree industriali dismesse e il ddl sul contrasto alle false cooperative. La Commissione Sanità continuerà l’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario e del ddl sulla disciplina delle attività funerarie. La Commissione Territorio ascolterà il Ministro dell'ambiente, Gian Luca Galletti, sul tema dei rifiuti in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e nella Capitale, riprenderà l’esame dei ddl sulle isole minori e sulle aree protette e ascolterà poi il Direttore generale dell'ARPA Puglia e i Dirigenti dell'ISPRA sull’affare assegnato sulle problematiche ambientali che interessano la centrale Enel di Cerano in Brindisi.

Passando all’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11 per lo svolgimento delleinterpellanze e interrogazioni. A partire dalle 14, l’aula di Montecitorio discuterà le mozioni sulriconoscimento del genocidio del popolo yazida, la pdl per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, le mozioni in materia di revisione della spesa pubblica e la mozione sulle iniziative a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016 e per la prevenzione dei rischi derivanti dai terremoti.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo al Testo Unico sui servizi pubblici locali e su quello relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica. La Commissione Giustizia proseguirà l’esame del decreto-legge sulle misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione, per l'efficienza degli uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa. La Commissione Finanze ascolterà i rappresentanti di Smartika Spa nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle tematiche relative ai rapporti tra operatori finanziari e creditizi e clientela. In sede riunita con la Attività produttive esaminerà le risoluzioni sulle iniziative per incentivare gli investimenti nei settori dell'industria tessile e calzaturiera, mentre con la Trasporti ascolterà i rappresentanti dei sindacati nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo sul riordino degli incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime.

La Commissione Cultura concluderà l’esame del ddl sull'editoria e ascolterà i rappresentati dei sindacati nell’ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca. La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di decreto ministeriale sul riparto dei fondi del Ministero dell'ambiente per l'anno 2016 relativo a contributi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi. La Commissione Attività produttive esaminerà le pdl sulle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi d'imprese in crisi. La Commissione Affari sociali si confronterà, in sede di comitato ristretto, sulle pdl relative alle norme in materia di consenso informato e dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari. Infine, la Commissione Agricoltura proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM).

Dopo diversi mesi di attesa, e non poche polemiche politiche, il Premier Matteo Renzi ieri ha comunicato in Consiglio dei ministri la scelta del giorno del referendum, che si terrà il prossimo 4 dicembre. Si tratta dell'ultima data utile per chiamare alle urne gli italiani, che dovranno valutare la riforma della Costituzione. L’idea di fondo sulla scelta della data è stata quella di avere sette giorni in più per mettere in sicurezza la manovra economica e persuadere il maggior numero di indecisi ad andare a votare. Per queste due ragioni principali, Matteo Renzi avrebbe preferito il 4 dicembre al 27 novembre, d'accordo con Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sempre considerato una priorità assoluta il varo della legge di Bilancio in tempi certi, mettendola il più possibile al riparo da eventuali shock che deriverebbero da vittoria del No. La scelta è maturata nella serata di domenica, quando il premier ha informato il Quirinale del suo orientamento. "Questa Italia, per me, ha bisogno di gente che propone - ha scritto Renzi sulla sua e-news al termine del Cdm - non di gente che urla. E questa Italia deve cambiare, non può rimanere ostaggio dei soliti noti, della solita palude che ha bloccato la crescita dell'ultimo ventennio. Ecco perché il Referendum costituzionale è fondamentale. E il risultato del Referendum non dipende tanto da me, ma da tutti voi".

La data, sottolineano i dirigenti del Pd, favorisce "partecipazione e informazione: se dal fronte del No c’è chi protesta, e di critiche nella giornata di ieri ne sono arrivate moltissime in particolare dalle opposizioni, è forse perché teme le ragioni di merito per il Si". Inizia così la lunga corsa; Matteo Renzi trascorrerà le prossime dieci settimane in giro per l'Italia: un tour a tappe forzate per spiegare agli italiani su cosa devono pronunciarsi. Perché' l'imperativo è portare a votare quanti più italiani possibili visto che i sondaggi segnalano ancora un'alta percentuale di indecisi o non informati ed una scarsa affluenza che secondo molti favorirebbe il NO. Ma a complicare le prossime settimane, ci sarà la necessità di approvare la legge di Bilancio, misurando i molti progetti del Governo, come raddoppio fino a 1000 euro delle quattordicesime sulle minime annunciato ieri, con le maglie strette del fiscal compact. Renzi non ha lasciato dubbi sulla sua determinazione a prendersi ogni margine di flessibilità possibile derivato dall’accoglienza dei migranti e per la sicurezza antisismica. Ma il dialogo con l’Ue, come dimostrano le forti tensioni di queste settimane, deve tenere conto delle forti resistenze di Bruxelles a concedere ulteriori margini all’Italia.

Intanto oggi Il Consiglio dei Ministri, convocato per le 21:00, esaminerà la Nota di aggiornamento al Def con le nuove previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica che determineranno l’entità della prossima legge di Bilancio.

 



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