Nella giornata di ieri l’Assemblea del Senato ha respinto le due mozioni di sfiducia presentate da Lega Nord e FI e dal Movimento 5 Stelle sul caso Banche. A Palazzo Madama sono stati 178 i voti contrari, 17 sopra la maggioranza assoluta (i numeri sono stati di poco inferiori sulla mozione M5S): l'esito è stato ottenuto grazie al sostegno dei senatori di Verdini e di Tosi; ciò ha alimentato le moltissime polemiche sull’”entrata in maggioranza” di Ala, ma è un risultato comunque importante per il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che è intervenuto nel dibattito contrastando duramente le accuse provenienti dalle opposizioni.

Oggi l’Assemblea del Senato si riunirà a partire dalle 9.30 per la discussione generale del tanto atteso e discusso ddl sulle Unioni Civili. Nella riunione di ieri della Conferenza dei Capigruppo, che si è confrontata lungamente sul calendario per l’esame del provvedimento, si è giunti ad un accordo, un patto tra gentiluomini per scongiurare ostruzionismi e ghigliottine sul dibattito. Un primo passo è stato il ritiro dell'emendamento "canguro" a prima firma del democratico Marcucci (che avrebbe fatto decadere moltissimi altri emendamenti) e, contestualmente, il drastico taglio (almeno il 90%) dei 5mila emendamenti di marca leghista. L'altra novità è stata lo slittamento a martedì del voto sulle pregiudiziali di costituzionalità e sulla richiesta di sospensiva: era stato chiesto dalla Lega Nord (domani Salvini sarà a Milano con Marine Le Pen) ma accolto di buon grado da quasi tutti i gruppi visto che, in tal modo, i primi voti sul ddl avranno luogo dopo il Family Day. L'iter del ddl Cirinnà continua a viaggiare sul filo del rasoio nonostante il Pd abbia fatto diversi passi in avanti. Sulla stepchild adoption si fa spazio la proposta di un biennio di pre-adozione fatta dai senatori Marcucci e Pagliari: su questa ipotesi dei Cattodem c'è un’apertura ma i sostenitori dell'adozione avvertono sul rischio di incostituzionalità. Le divergenze interne al Pd, insomma, restano e le riunioni informali, spesso vivaci, si susseguono nella speranza di trovare un giusto equilibrio per scongiurare scivoloni in aula e approvare una legge ritenuta prioritaria per il Governo.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali in sede riunita con la Lavoro, ascolterà informalmente i rappresentanti delle associazioni dei consumatori componenti il CNCU sui ddl per la regolamentazione dello sciopero nei trasporti pubblici. La Commissione Giustizia esaminerà diversi provvedimenti fra cui il ddl sulla prescrizione del reato e il ddl sulla diffamazione. La Commissione Bilancio proseguirà l’esame degli emendamenti al ddl "concorrenza" ed esaminerà lo schema di dm sul tipo di bilancio consolidato delle amministrazioni pubbliche. La Commissione Finanze proseguirà l’esame del testo conclusivo dell’indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco e si confronterà sulla proposta di istituzione di una Commissione d'inchiesta parlamentare sul sistema bancario e finanziario.

La Commissione Lavori pubblici esaminerà, nell’ambito degli atti preparatori della legislazione comunitaria, l’atto sulla portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno. La Commissione Industria proseguirà l’esame preliminare degli emendamenti del ddl "concorrenza", mentre la Commissione Lavoro riprenderà l’esame dei diversi ddl su reddito di cittadinanza e salario minimo orario. La Commissione Sanità, nell’ambito dell’esame delle ddl in materia di indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide, ascolterà informalmente diversi esponenti dell'Istituto Superiore di Sanità. Infine, gli uffici di presidenza delle Commissioni Esteri e Politiche Comunitarie di Camera e Senato incontreranno informalmente il Ministro per gli affari europei e Capo negoziatore turco Volkan Bozkir.

L’Assemblea della Camera dei Deputati tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per le dichiarazioni di voto e il voto finale sul ddl in materia di responsabilità professionale del personale sanitario. Al temine proseguirà l’esame delle mozioni sul corretto utilizzo dei dispositivi di rilevazione automatica della velocità e sulla candidatura di Roma Capitale a sede delle Olimpiadi 2024; successivamente sarà discusso il ddl di ratifica delle norme antiterrorismo e della legge costituzionale sulle modifiche allo Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, gli Uffici di Presidenza della Affari Costituzionali e della Bilancio, hanno deciso ieri che le votazioni degli emendamenti al decreto-legge “Mille proroghe” avranno inizio martedì 2 febbraio. Il provvedimento è atteso in Aula per lunedì 8. La Commissione Giustizia proseguirà l’esame del ddl di delega al Governo sulle disposizioni per l’efficienza del processo civile e svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di legittima difesa. La Commissione Finanze, in sede riunita con la Attività Produttive, ascolterà informalmente il professor Fabio Bassan nell'ambito della discussione della risoluzione sulle iniziative per il mantenimento dello strumento del fattore di supporto delle piccole e medie imprese (SME Supporting factor) in materia di requisiti patrimoniali degli enti creditizi.

La Commissione Ambiente svolgerà due interrogazioni in merito alla dispersione di idrocarburi nell'area agricola di Morimondo e sulle iniziative in merito all'inserimento del metano nel computo del COT (carbonio organico totale); in sede riunita con la Attività Produttive, proseguirà l’esame della proposta di direttiva sulla riduzione delle emissioni. In Commissione Affari Sociali riprenderà l’esame delle pdl sulla limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Infine, la Commissione Agricoltura proseguirà l’esame, in sede di comitato ristretto, della pdl sulla disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino. 

Sembra ormai imminente il rimpasto di Governo. Il premier potrebbe portare i nuovi nomi della squadra già al Consiglio dei Ministri di oggi, anche se non è ancora escluso un ulteriore slittamento. I contatti di queste ore sembrano confermare molte delle voci circolate nei giorni scorsi, a cominciare da quella che accredita l'Ncd Enrico Costa come nuovo ministro per gli Affari regionali. In casa Scelta Civica ci si aspetta che il segretario Enrico Zanetti venga promosso a viceministro dell'Economia mentre Antimo Cesaro dovrebbe ottenere l'incarico di sottosegretario ai Beni culturali. Al Ministero delle infrastrutture dovrebbe tornare Antonio Gentile. Diversi movimenti anche in casa Pd: Sandro Gozi potrebbe andare al ministero degli Esteri mentre Teresa Bellanova, attualmente sottosegretaria al lavoro, dovrebbe andare allo sviluppo economico, nel ruolo che fu di Claudio De Vincenti.

Oggi pomeriggio alle 17 si riunirà il Consiglio dei Ministri: tra i provvedimenti che dovrebbero essere esaminati, oltre ad alcuni decreti legislativi, si segnalano un ddl di delega al Governo per il contrasto alla povertà, un ddl per tutela del lavoro autonomo e lo smart working e un ddl in materia di cinema, audiovisivo e spettacoli dal vivo.



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