Al Senato si discuterà dell'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro. Punto all'ordine del giorno seguito da una mozione sulla riorganizzazione della rete diplomatico consolare. In commissione Affari costituzionali andrà avanti l'indagine conoscitiva sull'applicazione del disegno di legge governativo relativo alla modifica della seconda parte e del Titolo V della legge fondamentale, lavori che potrebbero subire un'accelerazione in forza del grande successo elettorale ottenuto dal Pd. Le commissioni Bilancio e Finanze continueranno l'esame degli emendamenti presentati al ddl di conversione del decreto-legge con cui Palazzo Chigi ha provveduto a tagliare Irpef e Irap. “L'obiettivo a cui ci si è impegnati è quello di concludere l'esame delle commissioni in tempi rapidi, in modo che il provvedimento possa passare al vaglio dell'Aula la settimana prossima, a partire dal 3 giugno”, queste le parole del presidente della commissione Finanze del Senato, Mauro Maria Marino. Per quanto concerne l'ammissibilità, spiega ancora Marino, “essendo il decreto così ampio intendiamo consentire una lettura ampia, a maglie larghe, cercando di ammettere tutto quanto sia attinente”, mentre sull'esame degli emendamenti si procederà con l'accantonamento delle proposte di modifica più rilevanti, per consentire di portarsi avanti con i lavori e concedere un po' di spazio ulteriore agli aggiustamenti di relatori e governo. È il caso ad esempio della possibile introduzione in questo provvedimento dell'allargamento del bonus alle famiglie monoreddito con almeno tre figli, ma anche della possibilità di inserire nel decreto lo slittamento dei termini per il pagamento della Tasi. La commissione Industria e la commissione Territorio svolgeranno l'audizione informale di rappresentanti di Greenpeace, Legambiente, WWF, Amici della Terra e Italia Nostra in relazione all'esame delle comunicazioni della Commissione europea “Realizzare il potenziale dell'energia oceanica europea entro il 2020” e “Politiche dell'energia e del clima per il periodo dal 2020 al 2030”. Proseguirà inoltre – nella sola commissione Industria – l'indagine conoscitiva sui prezzi dell'energia elettrica e del gas come fattore strategico per la crescita del sistema produttivo del Paese e l'esame dello schema di decreto legislativo sull'efficienza energetica. In commissione Sanità saranno ricevuti i rappresentanti del Comitato nazionale per la bioetica nell'ambito dell'indagine conoscitiva su “Stamina”.
Entro la giornata la Camera dovrebbe convertire definitivamente il decreto-legge sul superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. L’Assemblea proseguirà poi la discussione dei disegni di legge “Legge di delegazione europea 2013 - secondo semestre” e della legge europea 2013-bis “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea”. In commissione Ambiente saranno ascoltati i rappresentanti di Legambiente e del WWF, del CIC (Consorzio Italiano Compostatori), del CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento Oli e grassi vegetali ed animali Esausti), del COREPLA (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica) e del Consorzio PolieCo (Consorzio Nazionale per il Riciclaggio dei Beni a Base di Polietilene) nell'ambito dell’esame del disegno di legge recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014)”. Nel pomeriggio saranno inoltre discusse – insieme a i deputati della commissione Attività produttive – alcune risoluzioni sulle nuove attività di prospezione e coltivazione di giacimenti petroliferi e modifica della normativa sulla materia. La commissione Affari sociali, in sede legislativa, esaminerà le proposte di legge in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica; saranno poi affrontate anche le proposte di legge sul contrasto alla ludopatia.
Il presidente del Consiglio tornerà ad occuparsi di politica nazionale dopo una lunga serie di appuntamenti europei. Fervono infatti i colloqui per dare vita alla prossima Commissione europea, confronti in cui l'Italia sembra decisa a voler interpretare un ruolo da protagonista. Renzi dovrà cercare di accelerare sulla declinazione del suo programma politico; per il momento ci si concentrerà sul ddl collegato “Lavoro”. Sullo sfondo rimangono la riforma della pubblica amministrazione, che potrebbe in parte essere avviata tramite un decreto-legge, l'estensione del taglio dell'Irpef ad autonomi e pensionati e la revisione della Carta. Capitoli molto importanti che potrebbero trascinare il segretario Pd nella “palude”; specie sulla riforma della Pa si scontrerà con resistenze trasversali. Resta da capire quali saranno gli atteggiamenti dei suoi alleati; il Pd, nonostante si sia rafforzato politicamente in virtù del risultato elettorale delle europee, non ha i numeri, in Parlamento, per procedere in solitaria.