Nel corso della riunione di ieri del Consiglio dei Ministri, dopo mesi di attese e di annunci, Renzi ha annunciato il rimpasto del suo Governo che passa da 56 a 64 membri.

Nello specifico, il sottosegretario Simona Vicari (AP) dal Ministero dello sviluppo economico andrà a ricoprire la stessa carica al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture. Promossi a viceministro Mario Giro (Democrazia solidale) agli Affari esteri e alla cooperazione, Enrico Zanetti (Sc) al Ministero dell'Economia e delle finanze e Teresa Bellanova (Pd) che passa dal Ministero del lavoro a quello dello sviluppo economico con il grado di viceministro. Nuovo ministro sarà invece Enrico Costa (Ncd), titolare degli Affari Regionali con delega alla famiglia; per la prima volta il ministro agli Affari Regionali entrerà inoltre a far parte della cabina di regia per il Sud.

Tommaso Nannicini (Pd), professore all'Università Bocconi di Milano, andrà a ricoprire la poltrona di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con il ruolo di  coordinare la cabina di regia sull’economia, fortemente voluta dal Presidente del Consiglio, che diverrà pienamente operativa nelle prossime settimane. In quota Pd ci sono Enzo Amendola sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione Internazionale; Gennaro Migliore sottosegretario al Ministero della giustizia.

Il centrista Antonio Gentile, rientra nell’Esecutivo con la qualifica di sottosegretario allo sviluppo economico. Gli altri rappresentanti di AP che entrano nella squadra governativa sono la senatrice Federica Chiavaroli che sarà sottosegretario al Ministero della giustizia e Dorina Bianchi che andrà, con la stessa qualifica al Ministero dei beni culturali. Per quanto riguarda Scelta Civica, a Zanetti si aggiunge Antimo Cesaro al Ministero dei beni culturali. Il giuramento dei nuovi sottosegretari è previsto per questa sera alle 21 a Palazzo Chigi

Nomine a parte, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a diversi provvedimenti che nelle prossime settimane saranno al centro del dibattito politico e parlamentare. Fra i più rilevanti il disegno di legge delega sulle norme per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, il disegno di legge, fortemente voluto dal Ministro dei beni culturali Dario Franceschini, sulla disciplina del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo, e il ddl sul lavoro autonomo e sullo smart working, un provvedimento ambizioso annunciato da diverse settimane nato con lo specifico obiettivo di fornire una cornice di riferimento organica al lavoro non solo delle partite Iva in senso stretto ma anche, più in generale, di liberi professionisti che fanno riferimento ad un ordine, non ordinisti e collaboratori coordinati e continuativi. Viene rivista anche la disciplina del telelavoro. 

Nella giornata di ieri il Senato ha iniziato, dopo settimane di intenso dibattito politico, l'esame del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili. L'Assemblea di Palazzo Madama ha affrontato la discussione delle questioni pregiudiziali e delle richieste di sospensiva. Il voto, inizialmente previsto per ieri, è stato però rimandato a martedì prossimo su richiesta della Lega Nord, impegnata in un incontro pubblico con la leader del Front national Marine Le Pen. Per il ddl, insomma, solo un primo passo, qualche ora di discussione, in vista della settimana prossima quando il dibattito entrerà nel vivo: stando al calendario, la discussione generale riempirà infatti le sedute di martedì, mercoledì e giovedì mentre a partire dalla settimana successiva inizieranno le votazioni. Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato e le Commissioni non si riuniranno.

All’indomani dell’approvazione del testo unificato sulla responsabilità professionale del personale sanitario, che ora passa all’esame del Senato, l’Assemblea della Camera dei Deputati tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per lo svolgimento delle interpellanze urgenti che riguarderanno i voucher utilizzati per il pagamento delle prestazioni accessorie, il disastro di Ustica, l’esplosione in un deposito di carburante dell'Agip in provincia di Napoli e la violazione del principio di legalità dei delitti e delle pene della CEDU con riferimento alla condanna di Bruno Contrada per il reato di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso.

Nella giornata di oggi le Commissioni non si riuniranno; da rilevare che alle 9.00 scadrà il termine per la presentazione, in Commissione Agricoltura, degli emendamenti al collegato agricoltura, mentre in Commissione Attività Produttive è fissato per le 12 il termine per la presentazione degli emendamenti al nuovo testo unificato delle pdl relative alla promozione del commercio equo e solidale.

Per quanto riguarda l’esame del decreto Mille Proroghe, attualmente all’esame delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio, va rilevato che ieri si è riunito l’ufficio di Presidenza ed è stato deciso che l’esame del provvedimento in commissione dovrebbe terminare il prossimo venerdì 5 febbraio così da arrivare in aula l’8 febbraio; le votazioni del provvedimento in Commissione inizieranno quindi martedì alle 9,30, proseguiranno mercoledì dalle 14 alle 16, giovedì fino alle 22 e venerdì dalle 9,30 alle 13, quando dovrebbe appunto essere votato il mandato ai relatori.



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