Il Senato dovrà votare, a scrutinio segreto, la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sulla domanda di autorizzazione all'esecuzione dell'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti del Senatore Antonio Azzollini, nell'ambito di un procedimento penale pendente nei suoi confronti. Il voto sull'ex presidente della commissione Bilancio è molto dedicato: il Nuovo centrodestra potrebbe infatti collegarne l'esito alla permanenza in maggioranza. La Giunta per le immunità propone di dire sì alla richiesta dei magistrati, ma è quasi certo che i senatori nel segreto dell'urna lo "salveranno". Anche perché a diversi gruppi, a cominciare da quello del Pd, è stata lasciata libertà di coscienza, come si legge in una mail inviata ai senatori Dem dal capogruppo Luigi Zanda in cui si invita a "votare secondo il proprio convincimento". Successivamente l'assemblea di Palazzo Madama sarà chiamata all'esame del bilancio di previsione e del rendiconto del Senato. Nel pomeriggio riprenderà l'analisi dei disegni di legge in materia di riforma del sistema radiotelevisivo pubblico. La commissione Affari costituzionali sarà chiamata a vagliare i presupposti di costituzionalità del decreto-legge in materia di normativa fallimentare; nel corso della seduta sarà portato avanti il dibattito sulla determinazione dei collegi della legge elettorale relativa alla Camera. La commissione Finanze analizzerà sette schemi di decreto legislativo in materia di contenzioso tributario, sanzioni e accertamenti fiscali. Alle 14 l'ufficio di presidenza della commissione Lavori pubblici audirà il presidente dell'Anas sulle linee strategiche e la governance dell'azienda pubblica; l'ordine del giorno prevede inoltre la trattazione del disegno di legge sull'istituzione di una commissione d'inchiesta in materia di appalti pubblici. La commissione Industria e la commissione Territorio porteranno avanti l'iter dello schema di decreto legislativo sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Nel corso della mattinata i rappresentanti dell'Agenzia italiana del farmaco saranno auditi dalla commissione Sanità nell'ambito dell’indagine conoscitiva sul Servizio sanitario nazionale; nel pomeriggio la Commissione tratterà in sede deliberante i disegni di legge in materia di autismo.
La Camera porterà avanti l'esame di alcuni disegni di legge di ratifica ed esecuzione di accordi internazionali; uno di questi riguarda un accordo di libero scambio con la Repubblica di Corea. Successivamente i deputati saranno chiamati al voto sul ddl di conversione del decreto-legge recante disposizioni urgenti per la partecipazione di personale militare all'operazione militare dell'Unione europea nel Mediterraneo centromeridionale denominata EUNAVFOR MED, provvedimento già approvato dal Senato. Alle 16.15 il governo si presenterà a Montecitorio per un'informativa urgente sulla posizione assunta dall'Italia nell'ambito dell'Eurogruppo del 12 luglio scorso con riguardo alla situazione economico-finanziaria della Grecia e sugli intendimenti in merito alla ristrutturazione del debito sovrano. La commissione Affari costituzionali riprenderà l'esame delle proposte di legge in tema di riconoscimento della cittadinanza e trasparenza dei bilanci dei partiti. Nel pomeriggio la commissione Finanze e la commissione Attività produttive analizzeranno la legge annuale per il mercato e la concorrenza; in mattinata la commissione Finanze sarà chiamata a fornire il suo parere su sei schemi di decreto legislativo attuativi della delega fiscale. La commissione Ambiente riprenderà il confronto sulla delega al governo per l'attuazione della direttiva Ue sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali. La commissione Affari sociali porterà avanti l'iter del testo unificato contenente “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare”.
Il piano taglia tasse annunciato poco più di una settimana fa dal premier Matteo Renzi si è arricchito di un nuovo dettaglio: il promesso nuovo passo in favore delle imprese, che arriverà nel 2017, sarà declinato con una forte riduzione dell'imposizione sul profitto che, a riforma attuata, punterà al trofeo della più bassa d'Europa. Preoccupano però gli annunciati tagli per raggiungere questo traguardo. Intanto oggi dovrebbe essere annunciata la nascita del gruppo “verdiniano” al Senato. La maggioranza di governo potrebbe cambiare i suoi connotati. Una partita che rischia di spaccare il Pd.