Nel corso della mattinata prenderà ufficialmente il via la sessione di bilancio. Il presidente del Senato comunicherà il contenuto della legge di Stabilità all'aula di Palazzo Madama. Emiciclo che sarà impegnato anche con l'esame del collegato ambientale alla Finanziaria. Il governo e la maggioranza hanno già delineato quelli che saranno i tempi per l'esame della manovra. Il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Bilancio è stato fissato per sabato 7 novembre alle ore 12. L'esame delle proposte di modifica dovrebbe dunque iniziare nel pomeriggio di lunedì 9 novembre. Attività che sarà preceduta da una riunione congiunta dei parlamentari Pd convocata per martedì alle 20.30 presso l'Auletta dei Gruppi di Montecitorio. All'ordine del giorno tutti gli aspetti della legge di Stabilità. Secondo quanto comunicato dai capigruppo ai parlamentari, sarà presente il presidente del Consiglio e segretario del Pd Matteo Renzi. Un appuntamento fondamentale se si considerano le nuove tensioni tra la maggioranza e la minoranza dei Dem che ha portato ieri Corradino Mineo ad annunciare l'abbandono del gruppo Pd al Senato. La commissione Finanze porterà avanti l'analisi del ddl sul riordino della disciplina relativa ai giochi; nel pomeriggio saranno auditi i rappresentanti di Banca d'Italia, Banche popolari e Federcasse nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea. La commissione Industria proseguirà l'audizione del Presidente dell’Antitrust Pitruzzella nell’ambito dell’esame della legge annuale per il mercato e la concorrenza. La Commissione Sanità inizierà oggi pomeriggio l'esame congiunto, in sede consultiva, dei documenti di bilancio. L'esame proseguirà nelle sedute di martedì 3 e mercoledì 4 novembre.

Oggi non sono previste sedute dell’Aula della Camera. Le Commissioni riunite Esteri, Difesa e Politiche Ue della Camera, congiuntamente alla omologhe Commissioni del Senato, ascolteranno l'Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, e Vicepresidente della Commissione europea, Federica Mogherini. Intanto, il decreto sul rientro capitali approderà a Montecitorio nella terza settimana del mese prossimo, nei giorni dal 16 al 19 novembre. Così è stato deciso dalla conferenza dei capigruppo a Montecitorio che potrebbe tornare a riunirsi oggi o domani visto che, come spiegato dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi - presente alla riunione - la discussione sul decreto per la proroga delle missioni internazionali comincerà a Montecitorio. Nel corso della mattinata proseguirà in commissione Affari costituzionali l'indagine conoscitiva sull'applicazione del disegno di legge di revisione costituzionale “Boschi”. Alle 14.30 le commissioni Ambiente, Trasporti e Attività produttive audiranno il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziani Delrio, sull'impatto della vicenda Volkswagen sulla filiera nazionale dell'automotive, sui consumatori e sull'ambiente. La commissione Affari sociali svolgerà l'audizione del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti “Norme per la limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale”.

La cifra della legge di Stabilità è il taglio delle tasse, che continuerà anche nei prossimi anni. E porterà l'Italia in modo strutturale fuori dalla crisi, se tutti sapranno sfruttare al meglio gli strumenti messi a disposizione dal governo, a partire dagli sgravi contributivi per il lavoro stabile. A difendere la manovra, dopo il presidente del Consiglio Matteo Renzi nei giorni scorsi, è stato anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che sprona in particolare le imprese ad assumere, da un lato, ma anche a tornare a investire. Il governo è però preoccupato dalle nuove tensioni interne alla maggioranza. Tanto che ieri, secondo quanto si è appreso, sarebbe arrivata ai senatori del Pd una richiesta piuttosto insolita. I parlamentari sono stati infatti invitati a presentare emendamenti solo previo consulto con il capogruppo Luigi Zanda. Una diminuzione delle prerogative dei singoli che non poteva non alimentare nuove tensioni tra renziani e sinistra Pd. Renzi è però sicuro di trovare la quadra nella riunione con i parlamentari prevista per martedì prossimo.



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