Alle 10 Sergio Mattarella si presenterà di fronte al Parlamento riunito in seduta comune per assistere al suo giuramento da presidente della Repubblica. Avvenimento durante il quale rivolgerà il suo primo messaggio a Camera e Senato. Secondo informazioni assunte dallo staff del giurista palermitano, il discorso alla Nazione non dovrebbe superare i trenta minuti. Parole sobrie e misurate, così come nello stile che gli italiani hanno già imparato a conoscere. Ad interessare gli osservatori politici sono però le dinamiche interne alla maggioranza. Come era nelle previsioni, l'elezione dell'ex democristiano avrebbe avuto un lungo strascico. Il presidente del Consiglio vuole rilanciare il programma delle riforme istituzionali ma sarà molto difficile approvare la nuova legge elettorale e riscrivere la Costituzione senza il sostegno di Forza Italia. I voti del partito azzurro sono infatti determinati al Senato, assemblea dove nessun partito è autosufficiente. “L'elezione del presidente della Repubblica mette il turbo alle riforme, non le rallenta”, ha dichiarato Renzi che ha chiarito di non aver tempo da sprecare “parlando con i partitini”. Un messaggio ricapitato direttamente al Nuovo centrodestra che, con Maurizio Lupi, conferma la presenza al governo ma chiarisce che “non siamo i tappetini” del premier. Secondo Renzi la partita per il Colle non avrà nessun tipo di conseguenza sulle dinamiche parlamentari. “Credo che Forza Italia- è l'avviso a Silvio Berlusconi - abbia interesse a stare al tavolo delle riforme ma non ha senso rimettere in discussione tutto, noi si va avanti comunque, se non vogliono, andiamo avanti anche senza”. Anche perché, sottolinea, “Forza Italia alla Camera non è importante dal punto di vista numerico”. Ma la vicenda del Colle lascia malumori anche nel massimo sponsor dell'intesa: Denis Verdini. “Il patto del Nazareno - sostiene il braccio destro del Cav - è una questione politica, è evidente che facendo insieme le riforme costituzionale e quella elettorale si doveva arrivare ad un presidente della Repubblica condiviso”. In Ncd le dichiarazioni sono molto simili. Ieri l'ex portavoce Barbara Saltamartini ha abbandonato il partito.

L'ordine del giorno dell'assemblea del Senato sarà deciso dalla Conferenza dei capigruppo entro la giornata di oggi. Intanto, diverse Commissioni permanenti hanno già deciso su quali argomenti lavorare. Domani la commissione Affari costituzionali riprenderà l'esame del ddl sulla riforma dello statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia e della proposta di legge sul contrasto del cyberbullismo. Giovedì si svolgeranno una serie di audizioni connesse alla proposta di legge sulla regolamentazione della rappresentanza di interessi. Nel pomeriggio di oggi la commissione Finanze esaminerà il ddl di conversione del decreto-legge sull'esenzione IMU. Domani la commissione Lavori pubblici audirà i dirigenti di Rete ferroviaria italiana nell'ambito dell'esame dello schema di decreto ministeriale recante approvazione del Contratto di programma 2012-2016. A partire dal pomeriggio di oggi – e sino alla serata di giovedì – la commissione Industria e la commissione Ambiente lavoreranno sulla conversione del decreto-legge sull'ILVA. Domani la commissione Sanità ascolterà il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito all'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza. Successivamente esaminerà il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul caso Stamina. Nella giornata di giovedì proseguirà l'audizione di Francesco Bevere, direttore generale di Agenas, nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale.

Anche alla Camera la Conferenza dei capigruppo non ha deciso quali provvedimenti portare all'attenzione dell'assemblea. Con tutta probabilità sarà portata avanti la discussione sulla revisione della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. Nel pomeriggio, le commissioni Affari costituzionali e Bilancio porteranno avanti l'esame del disegno di legge di conversione del dl Milleproroghe. Oggi la commissione Cultura analizzerà una proposta di legge sulla formazione e la ricerca nell'ambito delle scienze geologiche. La commissione Attività produttive si riunirà in sede consultiva per fornire il parere sul contenuto del decreto-legge Milleproroghe. Domani sarà invece ascoltato l'amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti, sulle linee strategiche del Piano industriale. Da oggi e sino a giovedì, la commissione Lavoro si confronterà sul contenuto dei due schemi di decreto legislativo attuativi delle delega contenuta nel “Jobs Act”.



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