L’Assemblea di palazzo Madama tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame del provvedimento di riforma della magistratura onoraria e del ddl relativo alla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali. Alle 16 è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata rivolte al Ministro dell'ambiente Gianluca Galletti sulla posizione del Governo in merito al pacchetto "economia circolare" e sulle operazioni di bonifica riguardanti siti industriali di interesse nazionale e siti di gestione e smaltimento dei rifiuti.

Per quanto riguarda gli impegni delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame dei ddl su terzo settore ed effettuerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui temi dell’immigrazione. La Commissione Giustizia riprenderà l’esame di diversi provvedimenti fra cui il ddl sulla prescrizione del reato, il ddl sulla diffamazione e il ddl sul contrasto alle intimidazioni degli amministratori locali. La Commissione Istruzione proseguirà l’esame del ddl in materia di ricercatori a tempo determinato e del ddl per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche; esaminerà poi lo schema di decreto sul riparto relativo ai fondi agli enti privati di ricerca. La Commissione Industria proseguirà l’esame degli emendamenti al ddl "concorrenza" e tratterà diversi dlgs sui recipienti semplici a pressione, sulla compatibilità elettromagnetica degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico, sugli apparecchi e i sistemi di protezione in atmosfera potenzialmente esplosiva, e sul materiale elettrico a bassa tensione.

La Commissione Sanità proseguirà la trattazione del ddl Lorenzin ed ascolterà il Presidente dell’autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. La Commissione Territorio proseguirà l’esame di diversi ddl sulla tutela delle aree protette. Infine, la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge europea 2015.

Dopo che nella giornata di ieri è stato approvato il testo unificato relativo all’istituzione del fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, le deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria e le mozioni sulle politiche a sostegno della famiglia, l’Assemblea della Camera si riunirà a partire dalle 9.30 per proseguire l’esame della relazione della Commissione Antimafia sullo stato dell'informazione e sulla condizione dei giornalisti minacciati dalle mafie, e della relazione della Commissione d'inchiesta sui fenomeni di contraffazione e le possibili proposte di normative penali in tema.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul dpcm recante il regolamento del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni e sul dlgs per la revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza. La Commissione Giustizia inizierà l’esame in seconda lettura del provvedimento sulle Unioni Civili, proseguirà l’esame delle pdl in materia di difesa legittima e della delega al Governo sulla efficienza del processo civile. In sede riunita con la Affari Sociali, inizierà l’esame delle pdl sull’eutanasia.

La Commissione Cultura svolgerà delle audizioni informarli nell’ambito della discussione della risoluzione sulla definizione dei livelli essenziali di prestazioni concernenti i diritti sociali e civili, nell'ambito dell'istruzione e dei servizi sociali annessi. La Commissione Ambiente si confronterà sulla risoluzione per la regolamentazione e prevenzione dell'inquinamento atmosferico causato dalle navi ormeggiate e ascolterà informalmente i rappresentanti del Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici e di Confindustria nell’ambito dell’esame del pacchetto sull’Economia circolare.

La Commissione Attività Produttive in sede riunita con la Trasporti, ascolterà informalmente la dottoressa Simonetta Montemagni, Direttrice di ricerca dell'Istituto di linguistica computazionale "Zampolli" del CNR, nell’ambito dell’esame di diversi atti dell’Unione Europea sulla strategia per il mercato unico digitale in Europa, sulla portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno, sui contratti nel settore digitale per l'Europa e sulla vendita online e di altri tipi di vendita a distanza. Infine, la Commissione Agricoltura, in sede di comitato ristretto, proseguirà l’esame della pdl sulla disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino

All’indomani dell’annuncio da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, questa mattina alle 10 è stato convocato il Consiglio dei Ministri; all’ordine del giorno, non ancora diramato, potrebbe essere inserito l’esame dell’attesissimo nuovo Codice degli Appalti. Si tratta di un testo complesso che darà attuazione alla legge delega approvata a gennaio dal Parlamento per recepire le direttive dell’Unione Europea in materia. Tra i punti principali del nuovo codice ci sarà una forte attenzione alla programmazione degli interventi e alla trasparenza delle gare anche tramite procedure informatiche, la riduzione delle stazioni appaltanti, la semplificazione delle procedure, il nuovo ruolo dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione e l'abbandono del ricorso al massimo ribasso. Dopo l'ok, il testo dovrà raccogliere i pareri delle Commissioni Parlamentari, del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata, per avere poi il via libero definitivo entro il 18 aprile, termine ultimo per esercitare la delega.

Per quando riguarda le amministrative, il centro-destra sembra nel caos, almeno per quanto riguarda la candidatura per il Sindaco di Roma. Mentre l’ex numero uno della Protezione civile, Guido Bertolaso, annuncia sicuro che «sarà il sindaco dei romani», il leader della Lega Nord Matteo Salvini tira il freno a mano: “Il candidato di tutto il centro-destra a Roma non si chiama Guido Bertolaso. Almeno, non è il mio. Se si facesse avanti Giorgia Meloni il candidato sarebbe lei, per me non ci sarebbe nessun problema”. Secondo il leader del Carroccio ci sarebbe ancora tempo per trovare una soluzione condivisa ed eventualmente svolgere delle primarie sul modello di quelle del Partito Democratico, ma la realtà secondo molti è che l’accordo si fa giorno dopo giorno più lontano.



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