L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire la discussione del ddl sul lavoro autonomo con le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento; successivamente saranno esaminate le mozioni sull'adeguamento delle infrastrutture idriche e il ddl sulle aree protette. Alle 16, invece, è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata al Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina sulle prospettive dei settori cerealicolo e ortofrutticolo, e sull’agricoltura di precisione e l'introduzione di strumenti d'innovazione tecnologica.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sulla proposta d'inchiesta parlamentare sul femminicidio e la violenza di genere, sul ddl whistleblowing (segnalazioni di reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato), sul ddl, già approvato dalla Camera, per il contrasto al cyberbullismo, sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica e su quello relativo all'ingresso e al soggiorno di lavoratori Paesi terzi per trasferimenti intra-societari. La Commissione Giustizia riprenderà la discussione di diversi provvedimenti tra cui quelli sul codice antimafia e sulle modifiche al Codice di procedura civile e al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione. La Commissione Bilancio si confronterà sul decreto legge per gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. La Commissione Finanze proseguirà l’esame dell’affare assegnato sul rapporto "Italia - Rafforzamento della governance e dell'efficacia delle agenzie fiscali" predisposto dal Fondo monetario internazionale, e sul rapporto "Amministrazione fiscale italiana" predisposto dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. In sede riunita con l’Industria esaminerà il ddl sulle misure in materia fiscale per la concorrenza nell'economia digitale.

La Commissione Istruzione esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alla semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca e il ddl di delega al Governo per il codice dello spettacolo. La Commissione Lavori pubblici si confronterà sul ddl di delega per la riforma del Codice della strada e sul ddl relativo all’iscrizione nel Registro pubblico delle opposizioni e in quello per la fornitura di servizi a rete internet. La Commissione Agricoltura si confronterà sulla proposta di legge, già approvata dalla Camera, relativa alla produzione vitivinicola. La Commissione Industria discuterà lo schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio. La Commissione Territorio ascolterà i rappresentanti dell'Anci Sicilia nell’ambito dell’affare assegnato sullo smaltimento dei rifiuti in regioni e città.

Passando all’altro ramo del Parlamento, dopo che ieri sono state respinte le questioni pregiudiziali di costituzionalità al decreto-legge sulle disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire il confronto sulla proposta, già approvata dal Senato, relativa alla disciplina delcinema e dell'audiovisivo, e sulla mozione per celebrazione del 90°anniversario dell'assegnazione del premio Nobel a Grazia Deledda. Alle ore 15 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica. La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo per la modifica e il riordino delle norme di diritto internazionale privato in materia di unioni civili tra persone dello stesso sesso e quello relativo alle disposizioni di coordinamento in materia penale. La Commissione Bilancio, in sede riunita con la Finanze, ascolterà la Direttrice dell'Agenzia delle entrate Rossella Orlandi, i rappresentanti dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e il Professor Valerio Vallefuoco sul decreto-legge, collegato alla manovra per il 2017, relativo alle disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili.

La Commissione Cultura proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo sulla semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca e, in sede di Comitato ristretto, si confronterà sulle pdl per l’introduzione dell'educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole. La Commissione Attività produttive proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio e, in sede riunita con la Trasporti, ascolterà il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini nell'ambito della discussione della risoluzione sulle misure a favore del cicloturismo e si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi. La Commissione Lavoro esaminerà lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sul regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Infine, la Commissione di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ascolterà il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e il Direttore generale dell’INPS Massimo Cioffi nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione del risparmio previdenziale da parte dei Fondi pensione e delle Casse professionali. La Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale ascolterà il Sottosegretario all’economia e le finanze, Pier Paolo Baretta, sull’attuazione e le prospettive dell’equilibrio dei bilanci delle Regioni e degli enti locali e del concorso dei medesimi alla sostenibilità del debito pubblico.

Il disegno di legge di Bilancio 2017 è stato ufficialmente assegnato alla Commissione Bilancio della Camera. Come annunciato, sarà un esame molto veloce e che molto probabilmente procederà a tappe forzate così da garantire che il provvedimento possa giungere in aula già il prossimo 24 novembre come stabilito dal calendario. Domani inizieranno le audizioni: a partire dalle 8.45 saranno ascoltati i rappresentanti dell'Asvis, di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, di Abi, di Anci, Upi e Conferenza delle Regioni e di Confindustria. Ma l'attenzione sarà tutta rivolta al Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan il cui intervento è fissato per le 13.15. A seguire il calendario prevede, per la stessa giornata, l’audizione dei rappresentanti di Ania, Confapi, Confimi, Confprofessioni e di Lunaria - Coordinatore della campagna Sbilanciamoci. Successivamente saranno invece ascoltati Rete Imprese Italia, Confedilizia, Ance e Alleanza delle cooperative, mentre lunedì 7 novembre verranno ascoltati i rappresentanti di Banca d'Italia, Istat, Corte dei conti eUfficio parlamentare di bilancio. Nella giornata di ieri, oltre a essere stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti alle 16:00 di giovedì 10 novembre, la Commissione Bilancio ha espresso il parere alla Presidente della Camera per la verifica del contenuto proprio del disegno di legge di Bilancio. Il Presidente della Commissione Francesco Boccia ha chiesto alla Presidente Laura Boldrini lo stralcio di 28 norme tra articoli e commi perché' considerateordinamentali o micro settoriali e quindi incompatibili con le nuove regole. La vera falcidia arriva sull'articolo 74 dal vago titolo “Interventi diversi”: su 36 interventi ne sono saltati 25. Tra questi, oltre allo sci (campionati mondiali Cortina 2021) e al golf (la garanzia dello Stato, per un ammontare massimo di 97 milioni di euro, a favore di RyderCup Europe), eliminata anche la norma che riguarda Ilva e la riorganizzazione delle Soprintendenze speciali di Roma e Pompei. Via anche il comma 14, che autorizza il progetto di localizzazione di un apposito Centro dati nell'area della Manifattura Tabacchi di Bologna. E stop anche al comma 13, che interviene sulle garanzie che può rilasciare il Fondo di garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all'ampliamento, all'attrezzatura, al miglioramento o all'acquisto d'impianti sportivi.

A trentadue giorni dal voto, la tensione politica rimane sempre altissima e di certo l’ipotesi di rinvio del referendum a causa del terremoto non ha di sicuro contribuito ad acquietare gli animi. Ad aprire il caso, dopo l’ipotesi lanciata da Pierluigi Castagnetti e cavalcata da Fabrizio Cicchitto e Maurizio Sacconi che si erano perfino appellati al Colle, è stata l’apertura del Ministro dell’interno Angelino Alfano che, in prima mattina, si è dichiarato non contrario aggiungendo, con palese riferimento a Forza Italia, che “Il Governo non farà alcuna richiesta di rinvio ma qualora una parte dell'opposizione fosse disponibile a valutarlo sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione". Le sue parole, tuttavia, hanno scatenano una vera e propria tempesta mediatica e politica: dalle opposizioni è arrivato un coro di no mentre Palazzo Chigi, neanche due ore dopo, "smentisce categoricamente" l'ipotesi. "Un tema surreale, che non esiste. Punto", è stata poco dopo la chiusura netta del premier Matteo Renzi che invita anche a non incrociare i due grandi temi del momento, Referendum e terremoto. E proprio sulla delicata questione dellaricostruzione, Renzi ha dichiarato che nel Consiglio dei ministri di domani verrà varato un nuovo decreto-legge per far fronte all’emergenza.

 



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