I “Mille giorni” di Matteo Renzi non saranno una passeggiata. Il cammino tracciato dal presidente del Consiglio rischia di essere caratterizzato da una fitta serie di ostacoli e difficoltà. La finanza pubblica resta il punto prioritario nell'agenda di Palazzo Chigi; tra qualche settimana sarà infatti necessario presentare alle Camere la nota di aggiornamento del DEF e gli atti con cui si intende disegnare la nuova legge di stabilità. Appuntamento importantissimo in cui si capirà quali saranno le reali intenzioni del governo. La lotta alla deflazione e la politica espansiva rimangono fondamentali per favorire la ripresa economica. Per avere ampia capacità di manovra sarà però necessario ottenere maggiori concessioni da Bruxelles. Al momento il segretario del Partito democratico continua a ripetere come un mantra di come verranno rispettati i vincoli inseriti nei Trattati istitutivi dell'Unione Europea. Applicazione ortodossa a cui si accompagnerà la trattativa con la Banca centrale europea di Mario Draghi, istituzione disponibile a promuovere politiche espansive a patto che si proceda con riforme strutturali e ulteriore cessione di sovranità a favore dell'Ue. Programma in grado di causare numerose perplessità dalle parti di Berlino, dove il cancelliere Angela Merkel non sembra disposta a venire incontro alle esigenze dei governi di Roma e Parigi. Le difficoltà a livello internazionale rischiano di fare il paio con la compromissione dello scenario politico nazionale. Ieri, dopo lunghe settimane di silenzio, sono tornati a far sentire la propria voce gli esponenti della sinistra del Pd. Stefano Fassina, Alfredo D'Attorre e altri esponenti della minoranza bersaniana hanno presentato un emendamento al pacchetto riforme per cancellare dalla Costituzione il pareggio di bilancio e hanno chiesto un più complessivo “confronto con il governo sulla linea di politica economica a livello europeo”. Mentre Massimo D'Alema dalla festa dell'Unità attacca con durezza inedita: “Il governo compie indubbiamente degli sforzi. Poi i risultati per ora non sono soddisfacenti”. E ancora: il Pd “non può essere il movimento del premier. Il Pd in questo momento non ha una segreteria, ma un gruppo di persone che sono fiduciarie del premier e finisce per avere una vita molto stentata”. Parole che i renziani subito attribuiscono alla delusione di D'Alema per la mancata nomina in Ue e la scelta di Renzi di indicare Mogherini Lady Pesc: “Forse pensa ancora alle recenti nomine in Ue”, dice Andrea Marcucci. Proprio  Mogherini ieri ha avuto il “battesimo del fuoco” con un importante vertice europeo. Appuntamento durante il quale ha sfoderato una fermezza senza appello nei confronti della Federazione Russa, accusato di aver voluto rompere le trattative con i Paesi dell'Ue. Frasi molto dure che potrebbero compromettere i rapporti tra l'Italia e Mosca. Silvio Berlusconi, forte del suo rapporto di amicizia con Vladimir Putin, potrebbe presto chiedere al premier di fare il punto sui rapporti con la Russia. Il leader di Forza Italia si è infatti detto molto preoccupato.

Alle 17 riprendono i lavori del Senato. L'assemblea di Palazzo Madama sarà impegnata con la discussione di sette accordi internazionali; il più importante è senza dubbio quello riguardante lo scambio di lettere tra l'Italia e il Lussemburgo per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e prevenire la frode e l'evasione fiscale. Le commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato si riuniranno per ascoltare l'informativa del governo sulle missioni internazionali, appuntamento molto importante perché connesso alla delicatezza dello scenario geopolitico. I ministeri degli Esteri e della Difesa dovranno infatti illustrare come si dispiegherà l'intervento nel Kurdistan iracheno già autorizzato dal Parlamento tre settimane fa. L'ufficio di presidenza della commissione Sanità si riunirà per definire il calendario dei lavori.

Dopo la seduta con i colleghi del Senato, i componenti delle commissioni Esteri e Difesa della Camera inizieranno, in sede referente, l'esame del disegno di legge di conversione del dl sulle missioni internazionali, provvedimento che potrebbe approdare nell'aula di Montecitorio già nella serata di domani. La commissione Ambiente porterà avanti l'istruttoria del disegno di legge collegato alla legge di stabilità contenente “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.



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