È scontro di cifre sulla Tav. Toninelli replica a Salvini
Sulla Tav prosegue lo scontro all’interno della maggioranza. Le posizioni rimangono estremamente distanti e il tempo per prendere una decisione, se mantenere o modificare l’opera o, come vorrebbe il M5S, dichiarare la Torino – Lione non necessaria, è quasi finito; teoricamente entro febbraio il Governo dovrebbe prendere una decisione definitiva. Dal Ministero dei trasporti assicurano che nei prossimi giorni l'analisi costi-benefici sarà condivisa con la Francia e con l'Ue, poi il Governo deciderà. Ma la Lega già mette in discussione l’esito dell’analisi del ministero guidato da Danilo Toninelli tant’è che venerdì Matteo Salvini andrà a Chiomonte a far visita agli agenti che sorvegliano il cantiere dell'Alta velocità. Il muro contro muro è durissimo.
Temporeggiare, alla fine, potrebbe essere l'unica scelta. La Lega ha fatto trapelare il suo contro-dossier per giustificare la necessità di portare avanti l’opera e per sottolineare che la mancata realizzazione dell’opera porterebbe con sé un danno che supera i 20 miliardi di euro, numeri che però non hanno convinto il ministro Danilo Toninelli: “I conti che ha fatto Salvini non corrispondono a quelli effettivi. Siederemo a un tavolo e prenderemo una decisione nel rispetto del contratto di governo”. Dal Mit assicurano, l'idea è arrivare a una decisione prima delle europee.
Al Congresso del PD sarà sfida fra Zingaretti e Martina
Mancano i risultati ufficiali delle Convenzioni di Circolo, ma una cosa di questo Congresso Pd è chiarissima: non c'è un vincitore già scritto. Dalla chiusura delle urne di domenica scorsa ancora non sono stati comunicati i risultati del voto degli iscritti e tutti navigano a vista, aspettando che la Commissione ad hoc sbrogli la matassa; dal Nazareno filtra che su 175mila voti, Nicola Zingaretti avrebbe ottenuto il 47,2% dei consensi, seguito da Maurizio Martina con 36,7% e dal ticket Roberto Giachetti-Anna Ascani con il 12,8%, mentre Francesco Boccia sarebbe sotto al 3% e i due outsider, Dario Corallo e Maria Saladino, ancorati agli zero virgola.
In buona sostanza è tutto rimandato alle primarie aperte del prossimo 3 marzo. Dai dati che filtrano alla spicciolata, comunque, il presidente della Regione Lazio avrebbe avuto la meglio in Toscana e Umbria, mentre in Sicilia l'affermazione è di Martina. Anche Zingaretti sembra aver archiviato la prima fase congressuale, puntando direttamente alle primarie: “Basta polemiche e divisioni sui dati, sono molto contento del risultato ottenuto sulla mia proposta politica, ma ha ragione Martina, la partita è aperta e per cambiare completamente questo partito il 3 marzo tutti a votare”. L’appello è raccolto dallo sfidante: “Tutti dobbiamo lavorare per la massima partecipazione dei nostri elettori. Io voglio vincere e portare alla guida del Pd una nuova generazione senza nostalgie e rancori”. Al suo fianco Martina avrà Carlo Calenda, con il quale sembra essersi stretto un importante feeling politico.
L’Aula del Senato
Secondo il calendario dei lavori, l’aula del Senato tornerà a riunirsi oggi alle 18 per l’informativa del Ministro degli affari esteri Enzo Moavero Milanesi sulla delicata situazione in Venezuela. Nella seduta di ieri è stato approvato, con 142 voti favorevoli, 74 contrari e 10 astenuti, il decreto semplificazioni; il provvedimento passa ora all’esame della Camera che dovrà approvarlo definitivamente entro il 12 febbraio: Visto il poco tempo sembra estremamente difficile che nel passaggio a Montecitorio il testo possa essere modificato.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà la proposta di nomina del professor Gian Carlo Blangiardo a Presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e il disegno di legge sull’applicabilità delle leggi elettorali. Proseguirà poi il ciclo di audizioni sul disegno sulla prevenzione di maltrattamenti a danno di minori, anziani e disabili nelle strutture pubbliche e private. La Giustizia esaminerà i ddl su giudizio abbreviato, giustizia telematica, procedimento monitorio abbreviato e lite temeraria.
Alle 9.30, le Commissioni Esteri e Politiche dell’Unione Europea di Camera e Senato ascolteranno il Ministro per gli affari europei Paolo Savona sulle prospettive di riforma dell'Unione europea. La Finanze esaminerà il disegno di legge per il contrasto del finanziamento delle mine anti-persona e l’Atto europeo relativo ai gestori di crediti, agli acquirenti di crediti e al recupero delle garanzie reali. La Istruzione proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul Fondo unico per lo spettacolo (FUS).
L’Agricoltura, in sede riunita con la Territorio, esaminerà e svolgerà diverse audizioni sui disegni di legge sul consumo del suolo; in particolare alle 14 ascolterà i rappresentanti dell'ISTAT. La Lavoro svolgerà alcune audizioni in preparazione dell’arrivo del decreto sul reddito di cittadinanza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul funzionamento dei servizi pubblici per l'impiego in Italia e all'estero, e inizierà l’esame del decreto sul reddito di cittadinanza e quota 100. La Salute si confronterà sul disegno di legge per la sicurezza nelle professioni sanitarie e su quello per la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare; dibatterà poi la proposta d’indagine conosciuta sul doping nella pratica sportiva. Infine la Politiche dell’Unione Europea esaminerà la legge di delegazione europea 2018.
L’Aula della Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11 per proseguire l’esame della proposta di legge costituzionale per la modifica dell'articolo 71 della Costituzione in materia d’iniziativa legislativa popolare. A seguire discuterà le mozioni sulla realizzazione della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione e quelle per vietare l'utilizzo dei pesticidi e dei diserbanti nelle produzioni agricole, favorendone lo sviluppo con metodo biologico.Come di consueto alle 15 discuterà le interrogazioni a risposta immediata.
Le Commissioni della Camera
La Commissione Affari costituzionali si confronterà sulla proposta di nomina del professor Gian Carlo Blangiardo a Presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e, in sede riunita con la Lavoro, ascolterà i rappresentanti dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e della Scuola nazionale dell'amministrazione (SNA) sul disegno di legge del Governo sugli interventi per la concretezza delle azioni delle Pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo. La Giustizia proseguirà l’esame della proposta di legge per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, e di quella per la definizione dell’assegno spettante a seguito dello scioglimento del matrimonio o dell'unione civile. In sede riunita con la Affari Sociali, inizierà poi l’esame della pdl per il rifiuto dei trattamenti sanitari e la liceità dell'eutanasia.
La Finanze esaminerà il decreto sul sostegno della Banca Carige Spa - Cassa di risparmio di Genova e Imperia. Nella seduta di ieri è scaduto il temine per la presentazione degli emendamenti e nel complesso ne sono stati presentanti 87. Delle proposte di modifica, 24 sono state depositate da Fi, 36 da Fdi, 4 da Leu, 8 dal M5s e 15 dal Pd; nessuna invece dalla Lega. La Commissione dovrà dare conto già giovedì dell’ammissibilità o meno degli emendamenti e poi passerà al voto, che con ogni probabilità si terrà martedì prossimo. La Cultura proseguirà il ciclo di audizioni sulle proposte di legge sull’accesso ai corsi universitari.
La Commissione Ambiente proseguirà il ciclo di audizioni dell'indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'ANCI alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio. Riprenderà poi il confronto sulle proposte di legge, fortemente sostenute dal M5S, sulla gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque. La Trasporti proseguirà il confronto sulle proposte di legge di modifica del Codice della strada. La Attività produttive proseguirà l’esame sull’Atto europeo sul regolamento del marchio comunitario d’impresa. La Affari Sociali proseguirà il dibattito sulla proposta di legge per la trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie. La Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge europea 2018.