Il Senato inizierà l'esame delle variazioni apportate alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, passaggio necessario per correggere il disegno di legge di stabilità licenziato da Palazzo Chigi. Testo che ora andrà corretto in corso d’opera, inserendo le modifiche contrattate tra il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan e la Commissione europea. Nel pomeriggio gli esponenti dell'esecutivo risponderanno ad alcune interrogazioni in tema di flussi integratori e gestione delle forze di polizia. Dovrebbe inoltre svolgersi l'informativa del ministro degli Interni, Angelino Alfano, relativa agli scontri avvenuti ieri a Roma in piazza Indipendenza tra gli operai delle acciaierie di Terni e gli uomini del Reparto mobile della polizia. La commissione Finanze continuerà l'analisi della legge delega per la riforma dei confidi e dell'affare assegnato sul contrasto dell'evasione fiscale.

Entro la seduta di oggi dovrebbe arrivare il voto finale sul ddl di conversione del decreto-legge “Sblocca Italia”, testo che dovrà essere trasmesso in tempi rapidi al Senato, visto l’approssimarsi della scadenza (11 novembre). Sul testo permangono le perplessità di una parte del Partito democratico e la netta opposizione del Movimento 5 stelle. Ieri sono state però rigettate dalla Conferenza dei capigruppo le richieste dei grillini che chiedevano di rivotare alcune norme trascritte in maniera erronea dopo il voto di fiducia. Decisione che ha portato il capogruppo M5S ad annunciare un ricorso per far valere l'annullabilità del procedimento legislativo. Nel tardo pomeriggio dovrebbe iniziare anche a Montecitorio l'esame delle variazioni apportate alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. Il voto sul provvedimento avverrà a maggioranza semplice, a differenza di quanto fatto originariamente con il Def. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha spiegato infatti che il governo, rappresentato nella Conferenza dei capigruppo dal ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, “ha assunto sotto la sua responsabilità, anche in quanto titolare del dialogo con la commissione Ue, la decisione di non presentare alla Camera, assieme alla relazione sull'aggiornamento degli obiettivi programmatici, specifica richiesta di autorizzazione allo scostamento dal pareggio di bilancio. Se il governo ha ritenuto di non presentare specifica autorizzazione - ha proseguito Boldrini - non spetta alla presidenza della Camera sottoporre d'ufficio al voto una richiesta di spettanza del governo non avanzata formalmente”. La commissione Affari costituzionali continuerà l'esame delle proposte in tema di revisione della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. Le commissioni riunite Attività produttive e Politiche dell'Unione Europea svolgeranno l'audizione di rappresentanti del Wiener Institut für Internationale Wirtschaftsvergleiche (Istituto Viennese per gli studi economici internazionali), nell’ambito dell’esame delle Comunicazioni della Commissione europea: “Per una rinascita industriale europea” e “Una prospettiva per il mercato interno dei prodotti industriali”. Successivamente la sola commissione Attività produttive ascolterà le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, in merito alle strategie generali della società. Il Comitato ristretto della commissione Affari sociali porterà avanti il confronto sulle proposte di legge contenenti “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare”.

Il presidente del Consiglio continuerà il confronto sulla legge di stabilità. L'incontro di ieri con l'Anci si è concluso con un nulla di fatto. Da una parte il numero uno dei sindaci, Piero Fassino, ha sostenuto che le riduzioni imposte dal governo non sono l'1,2 miliardi finora sbandierato ma arrivano a 3,5-3,7 miliardi. Intanto, la sinistra del Pd conferma di non voler rinunciare a pretendere profonde modifiche in tema di legge stabilità, Jobs act e riforme.



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