Alle 17 il Parlamento si riunirà per la quindicesima volta in seduta comune per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale. Il Partito democratico continuerà a puntare su Luciano Violante mentre Donato Bruno, sostenuto da Forza Italia, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro. Un ticket che rischia di andare incontro ad una nuova sconfitta. Nel Pd si starebbe discutendo sul da farsi visto che molti vorrebbero presentare scheda bianca nel caso in cui si ribadisse la candidatura di Bruno, per “non bruciare ancora Violante”, mentre altri continuano a chiedere ai forzisti candidature “più tecniche”. Richieste che verranno vagliate durante una riunione degli azzurri convocata per il primo pomeriggio.

Il Senato è convocato alle 15 per ascoltare l'informativa del Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, sull'impatto economico per le imprese nazionali delle sanzioni commerciali della Federazione russa nei confronti dell'Unione europea. La commissione Affari costituzionali porterà avanti la sua indagine conoscitiva sul ddl governativo in materia di riforma della pubblica amministrazione. La commissione Industria audirà i rappresentanti dell'Agenzia spaziale europea nell'ambito dell'istruttoria di alcune proposte di legge per la regolamentazione delle politiche aerospaziali; i lavori del parlamentino proseguiranno poi con l'esame delle comunicazioni della Commissione europea in materia di politiche industriali e mercato unico dei prodotti industriali. La commissione Sanità riprenderà l'analisi dei disegni di legge sul riutilizzo dei farmaci e lo screening neonatale.

L’Assemblea della Camera torna a riunirsi domani per proseguire la discussione del decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno e del testo unificato del disegno di legge e della proposta di legge recanti delega al Governo per la riforma del codice della strada. Alle 13.30 avrà luogo l’informativa urgente del Governo sugli effetti per le imprese nazionali derivanti dalle sanzioni commerciali disposte dalla Federazione russa nei confronti dell'Unione europea. La commissione Affari costituzionali si riunirà oggi per riprendere l'esame delle proposte di legge sulla modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione, tema sul quale il governo sta investendo molta della sua responsabilità politica. Dalle 8.30 la commissione Ambiente riprenderà le audizioni nell'ambito della conversione del decreto-legge “Sblocca Italia”: saranno ascoltati il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (ANAC), Raffaele Cantone, i rappresentanti dell’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica (OICE), dell'Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (AISCAT), dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dell’Ente nazionale per l’assistenza al volo (ENAV Spa), dell’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome. I lavori della Commissione proseguiranno poi in sede referente con l'analisi del disegno di legge di conversione del dl, in attesa di entrare nel vivo una volta scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti (2 ottobre). Il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia sarà al centro dei lavori della commissione Attività produttive. I rappresentanti del Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base (CSA), della Fondazione promozione sociale di Torino, della Fondazione Marino per l’autismo Onlus, della Società della salute della Valdinievole e della Uniamo-Federazione italiana malattie rare saranno ascoltati dalla commissione Affari sociali nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare”.

La direzione nazionale del Pd ha dato semaforo verde al “Jobs act” di Matteo Renzi. Il documento votato al termine di una riunione tesissima autorizza il partito a proporre un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e a superare l'attuale impianto dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Renzi si dice pronto a trattare e a dialogare con i sindacati nella Sala verde di Palazzo Chigi, un cambio di passo molto importante. A marciare divisa e a non colpire unita è stata la minoranza del Pd, spaccata al momento dello scrutinio finale in direzione. Durissime le critiche arrivate da D'Alema e Bersani, il premier non le potrà ignorare. Il confronto andrà avanti anche nelle prossime ore anche per assicurarsi che almeno una cospicua parte dei 40 senatori firmatari di sette emendamenti presentati al disegno di legge delega, non facciano mancare il loro apporto alla maggioranza nell’Aula del Senato.

Questa sera alle 18:30 è prevista infine la riunione del Consiglio dei Ministri; tra gli argomenti all'ordine del giorno, la Nota di aggiornamento del DEF.  



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