Nel pomeriggio l'assemblea del Senato riprenderà la discussione dei disegni di legge in materia di contrasto della corruzione e reintroduzione del reato di falso in bilancio. L'argomento resta sempre delicato e restano le differenze tra centrodestra e centrosinistra; soprattutto sulle norme relative al falso in bilancio potrebbero esserci delle tensioni. In commissione Affari costituzionali ci si prepara al voto sui temi più controversi del ddl governativo sulla riforma della Pubblica amministrazione quali la riforma della dirigenza e la diminuzione delle camere di commercio. I sindacati dei dirigenti si dicono contrari su diversi punti, con l'Unadis che dice no “ad automatismi nei licenziamenti, al doppio concorso e al mantenimento di percentuali di dirigenti chiamati dall'esterno”. Il testo della delega infatti prevede che con il concorso si accede solo a un contratto a tempo determinato e dopo tre anni il “candidato a dirigente” dovrà essere sottoposto a una secondo esame: se lo passa ottiene il posto altrimenti viene declassato a funzionario. La Commissione porterà avanti anche l'esame del ddl di conversione del decreto-legge istitutivo dell'election day per il prossimo turno di regionali e amministrative. La commissione Lavori pubblici riprenderà l'esame della delega al governo per il recepimento di alcune direttive europee in materia di appalti e concessioni; proseguirà anche la discussione sui disegni di legge con cui si intende riformare la RAI. In commissione Ambiente andrà avanti l'analisi del “Collegato ambientale”, provvedimento già approvato dalla Camera.

L'assemblea di Montecitorio esaminerà il disegno di legge di conversione del dl sul contrasto del terrorismo internazionale, testo da cui sono state stralciate, su precisa indicazione di Renzi, le norme con cui si consentivano le intercettazioni di meri sospettati di reato; l’argomento sarà ripreso in futuro durante l'istruttoria del ddl intercettazioni. Durante la giornata potrebbe essere ripresa anche la discussione del testo unificato con cui si intende inserire il reato di tortura nell'ordinamento penale, articolato già licenziato dal Senato. Le commissioni Ambiente e Attività produttive svolgeranno le audizioni dei rappresentanti di Cosmetica Italia – Associazione Nazionale Aziende Cosmetiche e di Skineco - Associazione Internazionale di Ecodermatologia nell'ambito dell'istruttoria delle proposte di legge recanti “Disposizioni concernenti la certificazione ecologica dei prodotti cosmetici”. La commissione Affari sociali dovrebbe portare a termine entro la seduta di oggi i lavori sulla “Delega al governo per la riforma del Terzo settore”, testo candidato ad approdare in assemblea entro la settimana.

Il presidente del Consiglio tira dritto sull'approvazione della legge elettorale. Per Matteo Renzi il testo dell'Italicum dovrà approdare nell'aula di Montecitorio il 27 aprile. Il politico fiorentino non è più disposto a trattare con le componenti non renziane del partito: il tempo del dialogo sarebbe definitivamente finito. “A maggio dobbiamo mettere la parola fine: è giunto il momento di decidere, sono contrario a ritoccare il testo”, queste le parole di Renzi pronunciate durante la direzione nazionale del Partito democratico di ieri. Da un lato la minoranza che, per una volta compatta, va avanti sulla sua battaglia per ottenere alcune modifiche all'Italicum. Dall'altra i renziani, stanchi di essere descritti come “nordcoreani obbedienti”. Alla fine il voto sulla linea del premier è unanime, ma solo perché la sinistra dem non vota. E il capogruppo Roberto Speranza avverte che sulla via delle riforme Renzi “rischia di perdere un pezzo di Pd”. Uno dei passaggi più delicati della vita del partito renziano viene segnato da una lunga relazione in cui il segretario difende le ragioni del testo attuale della legge elettorale e rivendica l'azione di governo. È un attacco rivolto a Bersani e Cuperlo, ma anche a chi incombe dall'esterno: la coalizione sociale di Maurizio Landini. Il clima è destinato quindi a rimanere tesissimo.



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