Entro la seduta di oggi dovrebbe arrivare il via libera definitivo del Senato al disegno di legge delega “Madia” sulla riforma della Pubblica amministrazione. Ieri l'assemblea ha infatti terminato l'esame degli emendamenti. Per il governo e la maggioranza non ci dovrebbero essere sorprese. Il testo contiene comunque diverse norme controverse: dalla soppressione del Corpo forestale dello Stato alla modifica dell'accesso alla dirigenza passando per l'assegnazione ai Ministeri di una parte del personale di ruolo delle Province. L'ordine del giorno prevede anche la trattazione del ddl di conversione del decreto-legge in materia di normativa fallimentare, articolato già licenziato dall'altro ramo del Parlamento. La commissione Finanze porterà avanti il confronto sugli schemi di decreti legislativi attuativi della “Delega fiscale”; in serata, quelli in materia di contenzioso tributario, saranno discussi insieme alla commissione Giustizia. Nel pomeriggio la commissione Lavori pubblici porterà avanti l'iter dei due disegni di legge con cui si propone l'istituzione di una commissione d'inchiesta sugli appalti pubblici; l'ordine del giorno prevede anche il dibattito sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente il piano strategico nazionale della portualità e della logistica e lo schema di contratto di programma tra il ministero dello Sviluppo economico e la società Poste italiane Spa per il quinquennio 2015-2019. I rappresentanti dell'ISPRA saranno auditi dall'ufficio di presidenza della commissione Industria in merito al contenuto del disegno di legge sulle aree industriali dismesse; successivamente, la Commissione continuerà i lavori connessi all'approvazione del disegno di legge sull'apertura degli esercizi commerciali (testo già licenziato dalla Camera). La commissione Sanità continuerà a trattare in sede deliberante i disegni di legge sull'autismo. La commissione Territorio continuerà il dibattito sul ddl in materia di “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”, articolato già licenziato in prima lettura dall'altro ramo del Parlamento.

Inizierà alle 12 la prima chiama del voto di fiducia sul decreto-legge Enti locali nell'aula della Camera. Dalle 10,15 inizieranno invece le dichiarazioni voto. Dopo la proclamazione dell'esito del voto di fiducia prenderà il via l'esame degli ordini del giorno. Entro la seduta dovrebbe arrivare anche il voto finale sul provvedimento per la sua approvazione definitiva. Il testo contiene il recepimento dei tagli da 2,3 miliardi al Fondo sanitario nazionale concordati in seno alla Conferenza Stato-Regioni. I contratti per le forniture sanitarie potranno essere rinegoziati dalle Regioni. Se non si raggiunge un accordo con i fornitori si potrà recedere dal contratto. Le fatture per le forniture sanitarie dovranno essere trasmesse al Mef ed al ministero della Salute che predisporrà un Osservatorio nazionale sui prezzi dei dispositivi medici. Entro il 30 settembre 2015, l'Aifa concluderà le procedure di rinegoziazione con le aziende farmaceutiche per la riduzione del prezzo di rimborso dei medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale. In commissione Affari costituzionali proseguirà l'iter delle proposte di legge in tema di riconoscimento della cittadinanza. La commissione Giustizia e la commissione Finanze porteranno avanti il dibattito sugli schemi di decreto legislativo attuativi della “Delega fiscale” e connessi al contenzioso tributario; la sola commissione Finanze si occuperà dei decreti in materia di semplificazione e razionalizzazione della riscossione. La commissione Ambiente e la commissione Attività produttive riprenderanno l'analisi dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Il comitato ristretto della commissione Affari sociali analizzerà le proposte di legge concernenti la responsabilità del personale medico.

Ormai è scontro all'arma bianca sulla riforma costituzionale. L'ultima settimana di lavoro parlamentare sarà segnata dal dibattito sempre più teso tra renziani e minoranza Dem. Un accordo tra le parti sembra al momento lontano. Governo e maggioranza Pd prima di presentare i propri emendamenti, attendono le mosse degli altri partiti e della minoranza. La giornata chiave resta quella di venerdì quando scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti. Tutto ruota intorno al Senato elettivo. La sinistra del Pd ha già chiarito di essere disposta a far ripartire da zero l'iter della revisione costituzionale per cancellare l'articolo 2 del ddl Boschi. Oggi proseguirà anche la battaglia sulla RAI. Alle 14 la Commissione di vigilanza voterà sette dei nove membri del cda. Definito il nome del dg, che, a meno di sorprese dell'ultim'ora, dovrebbe essere Antonio Campo Dall'Orto.



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