L'aula di Palazzo Madama sarà impegnata con la conversione in legge del decreto con cui si regolamenta la retribuzione del personale del ministero dell'Istruzione. La commissione Affari costituzionali proseguirà invece l’esame dei disegni di legge sulle Province e le città metropolitane, provvedimento che, se approvato, declasserebbe le Province evitando, così, che a maggio si debba andare alle elezioni per il rinnovo di moltissimi consigli provinciali. I rappresentanti di Confindustria e del Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria saranno sentiti dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. I Dpcm con cui si intende attivare il processo di privatizzazione di Poste Italiane ed Enav continueranno ad essere all'attenzione della commissione Lavori pubblici. La commissione Industria svolgerà l'audizione informale di rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore elettrico, punto all'ordine del giorno che sarà seguito dall'istruttoria legislativa del ddl della vice Presidente del Senato, Valeria Fedeli (PD), che istituisce il marchio “Italian Quality”. La commissione Sanità ospiterà l'audizione informale del direttore del Centro nazionale per le malattie rare dell'Istituto superiore di sanità e porterà avanti l'iter legislativo dei ddl sulle malattie rare e la donazione del cordone ombelicale. La proposta di direttiva comunitaria sulla limitazione degli inquinanti di combustione medi e la proposta di decisione del Parlamento europeo sui gas a effetto serra saranno analizzate dalla commissione Territorio.
I lavori di Montecitorio si apriranno con la relazione della commissione Giustizia sul sovraffollamento delle carceri e sul messaggio del presidente della Repubblica con cui si invitano le Camere ad assumere iniziative per affrontare la drammatica situazione dei penitenziari italiani. Il punto saliente dell'ordine del giorno dal punto di vista politico, è però, senza dubbio, quello riguardante le proposte di modifica della normativa elettorale, argomento delicatissimo in grado di compromettere i rapporti interni alla maggioranza. Il Comitato dei nove della commissione Affari costituzionali si occuperà dell'analisi degli oltre 300 emendamenti presentati, proposte sui cui l'Aula potrebbe essere chiamata a decidere con il voto segreto. Uno scenario in grado di favorire chi non vede l'ora di affossare l'Italicum ed il percorso delle riforme costituzionali. Per questo motivo, Renzi continuerà a trattare personalmente sino alla tarda mattinata di oggi. Per Palazzo Chigi è di importanza fondamentale non scontentare gli alfaniani del Nuovo centrodestra e gli esponenti della minoranza PD. Gli oppositori della proposta di legge nata dall'accordo tra Renzi e Berlusconi propongono diverse soluzioni: il lodo D'Attorre (cancellare dall'Italicum le norme sul Senato), il lodo Lauricella (la legge è applicabile solo dopo la riforma del bicameralismo), il lodo Pisicchio (entrata in vigore dopo un anno o 18 mesi), il lodo Balduzzi (entrata in vigore nel gennaio 2016). Se solo una di queste proposte dovesse passare salterebbe l'accordo tra Renzi e Forza Italia, partito che – in ogni caso – non dispone della consistenza numerica necessaria per condizionare i lavori della Camera. Sullo sfondo ci sono poi diversi aspetti tecnici: dalle soglie di sbarramento, alla grandezza dei collegi all'efficacia della norma “salva Lega”. Argomenti in grado di rinvigorire il “fronte del no”. Le commissioni riunite Ambiente e Attività produttive nell’ambito della discussione della risoluzione presentata da Mariastella Bianchi (PD) sulla sospensione delle autorizzazioni per nuove attività di prospezione e coltivazione di giacimenti petroliferi e modifica della normativa sulla materia, svolgeranno l'audizione di rappresentanti del Coordinamento “NO TRIV” Abruzzo, WWF e Legambiente Onlus. In commissione Affari sociali il governo risponderà alle interrogazioni riguardanti la somministrazione di psicofarmaci ai bambini, i profili professionali dei medici operanti nelle reti per le cure palliative e la tutela delle condizioni di salute dei migranti. Alle 14 il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, riferirà alle Commissioni esteri congiunte di Camera e Senato sui recenti sviluppi della situazione in Ucraina. Fatti geopolitici in grado di influenzare l'andamento del comparto energetico nei prossimi mesi.
Il governo di Matteo Renzi ha superato lo scoglio rappresentato dalla presenza nella squadra di sottosegretari di Antonio Gentile, senatore del Nuovo centrodestra accusato di una censura nei confronti del quotidiano “L'Ora della Calabria”. Il politico calabrese ha rassegnato le dimissioni dietro richiesta del suo partito, movimento che ora potrebbe spingere il PD a chiedere un passo indietro agli altri indagati presenti nell'esecutivo: Francesca Barracciu, Vito De Filippo e Umberto Del Basso De Caro. Accuse della magistratura che i partiti dell'opposizione si preparano a denunciare con provvedimenti ufficiali. Intanto Renzi sceglie di volare in Tunisia per inaugurare una politica estera basata sul dialogo con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: il segretario dem incontrerà in giornata esponenti dell'organizzazione degli industriali e delle associazioni di imprenditori italiani attivi nel Paese africano