Il Senato si riunirà alle 17 per esaminare il disegno di legge di conversione del dl “Sblocca Italia”, provvedimento da convertire entro martedì prossimo. Un termine molto stretto che potrebbe portare il governo ad apporre la questione di fiducia. In assemblea potrebbe comunque innescarsi una battaglia in punta di regolamento, il vicepresidente Roberto Calderoli ha infatti segnalato come diverse delle norme contenute nel testo siano totalmente prive di copertura finanziaria, così come emerso dai pareri redatti dalla commissione Bilancio.

La commissione Affari costituzionali continuerà l'esame del disegno di legge governativo in materia di riforma della pubblica amministrazione e delle proposte di legge sulla rappresentanza degli interessi. L'affare assegnato sul contrasto dell'evasione fiscale proseguirà il suo iter in commissione Finanze; successivamente la commissione Finanze e la commissione Giustizia si confronteranno sulle proposte per favorire il rientro dei capitali detenuti all'estero e combattere l'autoriciclaggio, testo già approvato dalla Camera. A partire dalle 8.30 le commissioni Lavori pubblici e Territorio proseguiranno l’esame del decreto-legge “Sblocca Italia”. I massimi dirigenti di Eni saranno ricevuti dalla commissione Industria nell'ambito della discussione relativa all'affare assegnato sui nuovi vertici delle aziende partecipate dallo Stato, argomento che sarà trattato anche nel resto della giornata insieme alle proposte di legge per l'istituzione del disciplinare del marchio “Italian quality”. In tarda serata si svolgerà l'audizione del sottosegretario all'Ambiente, Barbara Degani e del dottor Antonio Agostini nell'ambito della proposta di nomina del Direttore dell'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin). La proposta di regolamento europeo che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario, e che istituisce l'agenzia europea per i medicinali sarà all'attenzione della commissione Sanità, organo che successivamente audirà il Direttore scientifico dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il Direttore dell'Osservatorio malattie rare e il Direttore del Laboratorio Screening Neonatale della Clinica di Neurologia Pediatrica dell'Ospedale Meyer (Firenze) nell'ambito dell'esame delle proposte di legge per la regolamentazione degli screening neonatali.

La Camera si riunirà nel pomeriggio per votare la questione di fiducia apposta dal governo sul disegno di legge di conversione del dl sulla riforma del processo civile. Le dichiarazioni di voto sono previste alle 14.15, mentre la prima chiama sarà alle 16.10. Il voto finale sul testo dovrebbe invece svolgersi giovedì mattina, a partire dalle 12.30. Tra i punti caldi del provvedimento, la riduzione da 45 a 30 giorni delle ferie per i magistrati; la negoziazione assistita anche per separazioni e divorzi consensuali, con il pm del Tribunale competente chiamato ad avallare l'accordo con o senza figli minori o con handicap. Un divorzio “breve” che le parti possono espletare comparendo davanti all'ufficiale di Stato civile anche senza la presenza obbligatoria dei difensori. Lega, Sel e Movimento 5 stelle hanno criticato la scelta della fiducia chiedendo alla presidenza di Montecitorio di tutelare il ruolo del Parlamento. Nonostante la questione di fiducia andranno avanti le audizioni connesse al dibattito sulla legge di stabilità calendarizzate dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Sarà ascoltato il presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro, i rappresentanti di ABI, ANCE, Confedilizia, R.ETE Imprese Italia, ANCI, UPI, UNCEM, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Assoprevidenza. A partire dalle 20.30 si svolgerà invece l'audizione del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. La maggior parte delle Commissioni permanenti si riuniranno in sede consultiva per esaminare le parti di competenza del ddl di Stabilità e le tabelle della legge di bilancio.

Il presidente del Consiglio vuole accelerare sull'approvazione del “Jobs Act”. Entro gennaio 2015 dovranno essere legge le nuove regole sul mercato del lavoro; i dissapori interni al Pd non sembrano quindi preoccupare Matteo Renzi. Eppure, i problemi per l'esecutivo non sono pochi. Ad aumentarli ci hanno pensato la Banca d'Italia e la Corte dei conti, che giudicano negativamente alcune delle misure contenute nella legge di stabilità. Domani pomeriggio ci sarà poi il voto sulla questione di sfiducia presentata nei confronti di Angelino Alfano, ministro degli Interni. Una prova muscolare che rischia di complicare l'agenda di governo.



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