Alle 9,30, l'Aula del Senato avvierà la discussione generale sul decreto recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria. A seguire si svolgeranno le dichiarazioni di voto e dalle 12 inizierà la chiama per la fiducia. Per l'esecutivo non ci dovrebbero essere sorprese; il provvedimento, dopo il semaforo verde in prima lettura alla Camera, viaggia spedito verso la definitiva conversione in legge. L'articolato contiene anche misure importanti per regolare il futuro dell'Ilva di Taranto: sono infatti previste modifiche alle modalità di sequestro giudiziario o preventivo per le aziende aventi carattere strategico nazionale. Quello di oggi sarà l'ultimo atto della Camera alta prima della pausa agostana. La ripresa dei lavori è fissata per il pomeriggio di martedì 8 settembre, così come comunicato dal presidente Pietro Grasso. Nel pomeriggio la commissione Affari costituzionali riprenderà il dibattito sulla modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione, disegni di legge sui quali si sta ripercuotendo tutta la tensione tra la maggioranza e la minoranza del Partito democratico. La commissione Finanze porterà avanti l'iter del disegno di legge sulla riorganizzazione delle attività di consulenza finanziaria; l'organo si confronterà anche con uno schema di decreto legislativo attuativo della “Delega fiscale”. I disegni di legge sull'istituzione di una commissione d'inchiesta in materia di appalti pubblici continueranno ad essere al centro dell'ordine del giorno della commissione Lavori pubblici. Il ddl sugli orari degli esercizi commerciali, già approvato dalla Camera, proseguirà il suo iter in seno alla commissione Industria. La commissione Sanità – convocata in sede deliberante – proseguirà l'esame dei disegni di legge in materia di autismo.
L'assemblea della Camera, archiviato il decreto-legge sugli enti territoriali, sarà chiamata a concludere il dibattito sul conto consuntivo e sul bilancio preventivo dell'amministrazione di Montecitorio. I deputati avvieranno inoltre l'esame delle mozioni concernenti iniziative in favore delle popolazioni del Veneto colpite da calamità naturali l'8 luglio 2015 e del testo unificato contenente la delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile. La commissione Giustizia e la commissione Finanze porteranno avanti il confronto sugli schemi di decreto legislativo attuativi della “Delega fiscale” nella parte riguardante il contenzioso tributario; successivamente, la sola commissione Finanze, si occuperà dello schema di decreto legislativo sull'internazionalizzazione e la crescita delle imprese. Nel pomeriggio la commissione Ambiente audirà il Segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, Francesco Puma, sull’emergenza idrica nel bacino del Po. Al centro dell'ordine del giorno della commissione Trasporti ci saranno lo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri concernente il piano strategico nazionale della portualità e della logistica e lo schema di contratto di programma 2015-2019 tra il ministero dello Sviluppo economico e la società Poste italiane. La commissione Cultura e la commissione Attività produttive esamineranno due risoluzioni sulla sostenibilità della politica spaziale. Il governo si presenterà in commissione Affari sociali per rispondere a due interrogazioni sulle azioni intraprese in relazione alla vicenda della contaminazione del vaccino Meningitec. Il parlamentino proseguirà poi l'analisi delle proposte di legge sulla responsabilità del personale medico.
Le tensioni interne al Partito democratico si sono acuite dopo le nomine nel consiglio di amministrazione della Rai. La Commissione di vigilanza ha eletto sette consiglieri. I Dem hanno eletto Guelfo Guelfi, spin doctor vicino al premier, Rita Borioni, storica dell'arte dell'area di Matteo Orfini, e, con i centristi, l'ex segretario della Fnsi, Franco Siddi. Espressione di Ncd è, invece, l'editore della rivista Formiche, Paolo Messa. È riuscita l'impresa di Forza Italia di portare a casa due consiglieri, con soli cinque voti nella bicamerale: grazie all'aiuto di Lega Nord e Fratelli d'Italia sono passati il direttore de L'Opinione, Arturo Diaconale, e quello de Il Giorno, Giancarlo Mazzuca, già parlamentare azzurro. Il settimo consigliere, indicato dal Movimento 5 Stelle, è Carlo Freccero, che ha avuto anche il sostegno di Sel. Spetterà ora al governo fare altri due nomi, sulla scelta pesa però la tensione tra renziani e bersaniani. Il premier, per il rinnovamento di viale Mazzini, punta tutto sul dg in pectore Antonio Campo Dall'Orto, manager esperto di televisione. Intanto ieri Padoan, titolare dell'Economia, ha confermato che il governo sfrutterà i margini di flessibilità riconosciuti dai Trattati Ue per abbattere la pressione fiscale.