Con una giornata di ritardo approderà nell'aula del Senato il disegno di legge di conversione del dl con il quale il governo intende risolvere la questione relativa al trattamento economico corrisposto nel 2013 agli insegnati. Il provvedimento salva gli stipendi dei docenti dal recupero degli scatti percepiti l'anno scorso perché consente la corresponsione del trattamento economico del personale della scuola, definito nel 2013 con i nuovi aumenti di stipendio, e evita il recupero, ventilato di recente dal ministero dell' Economia, delle somme già corrisposte al personale scolastico in base ai nuovi scatti. Punto all'ordine del giorno seguito dalla discussione sui ddl con cui si punta ad inserire il reato di tortura nel codice penale e a regolare la candidabilità, l'eleggibilità e il ricollocamento dei magistrati “in occasione di elezioni politiche e amministrative e in relazione alla assunzione di incarichi di governo nazionali e territoriali”. I rappresentanti della Banca d'Italia e di “Rete imprese Italia” saranno ricevuti dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. I Dpcm con cui si intende avviare il processo di privatizzazione di Poste Italiane ed Enav continueranno invece ad essere analizzate dalla commissione Lavori pubblici. La commissione Industria porterà avanti l'istruttoria del ddl con cui si punta ad istituire e regolamentare il marchio “Italian Quality”. La commissione Sanità proseguirà con l'indagine conoscitiva sul “caso Stamina”, procedimento in cui è prevista l'audizione del professor Guido Rasi, già direttore dell'Agenzia italiana del farmaco.
La legge elettorale proseguirà il suo iter a Montecitorio rinforzata dal nuovo accordo tra Pd e Forza Italia. Una scelta che riesce ad intercettare anche la soddisfazione di Angelino Alfano e del suo Ncd. Il nuovo testo si applicherà solo per il rinnovo della Camera. Il patto rafforza il percorso delle riforme costituzionali concordato tra Renzi e Berlusconi; i due leader dei principali partiti italiani non si vogliono occupare del Senato perché sono determinati nel trasformare Palazzo Madama in una camera delle autonomie che non sarà più chiamata a votare la fiducia al governo e la legge di bilancio e che non sarà eletta direttamente dal popolo. Roberto Speranza, capogruppo del Pd, ha chiesto ai colleghi di ritirare tutti gli emendamenti presentati, richiesta non accolta dagli esponenti della sinistra del partito e dal lettiano Marco Meloni; pronti a chiedere che le proprie proposte siano sottoposte al vaglio dell'Aula. C'è poi l'appello rivolto da Pippo Civati direttamente al presidente della Repubblica; l'Italicum – secondo il deputato lombardo – sarebbe lontano anni luce dalle indicazioni in tema di rappresentanza e governabilità arrivate dalla Corte costituzionale. A destare le maggiori preoccupazioni sono però gli emendamenti dei piccoli partiti e del MoVimento 5 stelle, atti su cui si potrebbe essere chiamati a decidere con lo scrutinio segreto. Evenienza in grado di disinnescare i piani dei renziani e lo spirito della legge elettorale immaginata dal Cavaliere e dal segretario democratico. Comunque vadano le cose, l'accordo trovato ieri sembrerebbe assurgere ad elisir di lunga vita della legislatura in corso; sembra infatti destinata ad allontanarsi, almeno al momento, l'ipotesi di uno scioglimento anticipato delle Camere. Prima dell'inizio dei lavori dell'assemblea il Comitato dei nove della commissione Affari costituzionali continuerà ad esaminare gli emendamenti presentati nel corso della lunga istruttoria legislativa, attività che – come preannunciato dal presidente della Commissione Sisto – potrebbe richiedere più tempo del previsto. Lo schema di decreto legislativo sui rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche-RAEE continuerà ad essere analizzato dalla commissione Ambiente che dovrebbe concluderne l’esame con il voto sulla proposta di parere del relatore Carrescia. La commissione Attività produttive, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia, ospiterà l'audizione di rappresentanti dell'Unione petrolifera. La relazione sullo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978, concernente norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza proseguirà il suo cammino in commissione Affari sociali.
Dopo l’esordio nel Nord-Est, nella giornata di oggi il premier Matteo Renzi visiterà una scuola di Siracusa per poi incontrare amministratori della provincia siciliana e rappresentanti delle categorie produttive. Appuntamenti durante i quali sarà obbligato a seguire gli avvenimenti internazionali; il Premier vorrebbe accreditarsi quale mediatore tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia nella crisi ucraina che potrebbe avere anche forti ripercussioni nell’approvvigionamento del gas per il nostro Paese.