Prove d'intesa tra Salvini Di Maio sulla prossima legge di bilancio
Avanti, magari gradualmente, ma tutti assieme, senza strappi, rispettando ogni regola. Al vertice di maggioranza sulla manovra economica si respira un clima di unità e convergenza all'interno della compagine gialloverde, che conferma i toni concilianti degli ultimi giorni. Deposta per un giorno l'ascia di guerra sulle priorità, al termine di una mattinata di lavoro su cifre e tabelle, Luigi Di Maio e Matteo Salvinihanno trovano un terreno comune d’intesa e rassicurano in più di un’occasione i mercati e l’Unione Europea sulla loro volontà di rispettare ogni vincolo.
Tutti, quindi, sembrano allineati alla volontà del Ministro dell’Economia Giovanni Tria di non superare e il tetto del 2%, un obiettivo gradito e auspicato dal premier Giuseppe Conte e dal capo dello Stato, Sergio Mattarella.
La riunione era iniziata alle otto e mezzo a Palazzo Chigi: riuniti attorno al tavolo il premier, i due vicepremier, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, i ministri Giovanni Tria, Enzo Moavero Milanesi e Paolo Savona. Al termine, dopo tre ore, Luigi Di Maio davanti alle telecamere ha confermato la forte sintonia e ha definito la prossima legge di bilancio “coraggiosa ma capace di mantenere gli impegni”, con misure che “rassicureranno i mercati, ma anche le famiglie di chi ha figli che non trovano lavoro”. Il capo politico dei Cinque Stelle non si è sbilanciato sulle cifre, ma ha assicurato di essere d'accordo con Giovanni Tria e la sua idea di stare ben sotto non solo al 3 ma anche al 2%. Ha poi assicurato che il reddito di cittadinanza “non è alternativo” alla flattax.
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Vaccini, dietrofront del governo: l’obbligo resta
Il governo ha deciso di fare dietrofront sull'obbligo di presentare la documentazione vaccinale per l'ingresso dei bambini nei nidi e nelle scuole materne, presentando, su proposta di Paola Taverna, vicepresidente di Palazzo Madama e pezzo da novanta del M5S, e della leghista Sonia Fregolent, una modifica al decreto milleproroghe che cancella la norma votata al Senato a fine luglio. L’inversione di rotta rischia di aprire un’ulteriore crepa nei rapporti tra CinqueStelle e Carroccio. La brusca frenata avrebbe matrice M5S ma avrebbe la benedizione del Colle: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti dichiarato che “nei confronti della scienza non possiamo esprimere indifferenza e diffidenza verso le sue affermazioni e i suoi risultati”.
Dal Movimento, però, fanno sapere che la linea non cambia: serve comunque un provvedimento normativo ad hoc, “una disciplina organica e razionale”, per dirla con le parole della relatrice al milleproroghe Vittoria Baldino, che “superi il decreto Lorenzin”. L'obiettivo è introdurre l'obbligo flessibile sdoganato dal ministro Giulia Grillo, ovvero piani vaccinali studiati Regione per Regione, in base al grado di copertura che ogni territorio ha raggiunto.
Slitta la sentenza sulla maxi truffa dei rimborsi elettorali
Il Tribunale del Riesame di Genova ha rinviato la decisione sul sequestro dei fondi della Lega per risarcire lo Stato dalla maxi truffa sui rimborsi elettorali non dovuti tra il 2008 e il 2010, stimata in circa 49 milioni. Slitta quindi il pronunciamento dei giudici. “Noi abbiamo depositato una consulenza tecnica da cui risulta provato in maniera documentale che le somme presenti sui conti della Lega Nord sono contributi erogati da parlamentari, cittadini e il 2 per mille della dichiarazione dei redditi, somme non solo lecite, ma con un fine costituzionale perché consentono al partito di perseguire le finalità democratiche del Paese”, ha spiegato l'avvocato del Carroccio Giovanni Ponti dopo l'udienza.
C'è attesa a questo punto per la sentenza del Riesame che dovrebbe arrivare a breve, anche in settimana. Per i legali della Lega, sequestrare i fondi sostenendo che sono profitto del reato “è un non senso giuridico”; il sequestro è avvenuto dopo la condanna di Umberto Bossi, dell'ex tesoriere Francesco Belsito e di tre ex revisori contabili del Carroccio per la truffa allo Stato sui rimborsi elettorali dal 2008 al 2010 stimata in circa 49 milioni. Al momento sarebbero bloccati circa 3 milioni.
La Cassazione ad aprile scorso aveva accolto il ricorso della Procura di Genova ordinando al Riesame del capoluogo ligure di esprimersi nuovamente sul tesoretto del partito. Per la Suprema Corte vanno immobilizzati fondi fino ad arrivare a raggiungere i 49 milioni di euro. Per sottrarre al sequestro le somme che il movimento incasserà in futuro era circolata l’ipotesi che il leader della Lega e ministro Matteo Salvini potesse dare vita a un nuovo partito, uno scenario smentito proprio da Salvini: “Io non cambio nomi, simboli, partiti in base alla sentenza di un giudice”.
Tornano a riunirsi le Commissioni di Camera e Senato
Nelle giornata di oggi l’Assemblea della Camera non si riunirà; i lavori riprenderanno martedì della settimana prossima. La Commissione Affari Costituzionali, in sede riunita con la Bilancio, inizierà l’esame degli oltre 600 emendamenti presentanti al decreto Mille proroghe già approvato a inizio agosto. Con la Difesa proseguirà il ciclo di audizioni sullo schema di decreto legislativo per la revisione dei ruoli delle Forze di polizia.
La Commissione Giustizia proseguirà il confronto sullo schema di decreto legislativo per l'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni e sullo schema di decreto legislativo in materia di giustizia riparativa e mediazione reo-vittima. La Attività produttive esaminerà la proposta di legge sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali; con la Difesa esaminerà la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo europeo per la difesa. Infine la Commissione Agricoltura svolgerà alcune audizioni sull'emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa nella regione Puglia.
L’aula del Senato tornerà a riunirsi a partire da martedì 11 settembre. Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali, in sede riunita con la Difesa, svolgerà diverse audizioni sullo schema di decreto legislativo per la revisione dei ruoli delle Forze di polizia. Le Commissioni Esteri e Difesa, in sede congiunta con le rispettive della Camera, alle 13.45 ascolteranno il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi e del Ministro della difesa Elisabetta Trenta sui recenti sviluppi della situazione in Libia. Infine la Lavoro, a partire dalle 9.30, ascolterà il Presidente dell'INPS Tito Boeri sull’Affare assegnato relativo all'utilizzo delle metodologie di data mining per eseguire visite mediche di controllo ai lavoratori del settore pubblico.