Il Senato discuterà nel corso della mattinata la possibilità di trattare con urgenza due disegni di legge costituzionali di iniziativa popolare in merito alla permanenza dell'Italia nell'area Euro e alla creazione di una nuova moneta in sostituzione di quella emessa dalla Banca centrale europea. Entrambi i provvedimenti sono sostenuti dal Movimento 5 stelle, che nei mesi scorsi ha raccolto le firme per permetterne la presentazione e l'avvio dell'istruttoria. Alle 11 il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, svolgerà un'informativa sul Cara di Mineo. Nel corso della giornata proseguirà il confronto sui disegni di legge in tema di agricoltura sociale. Alle 16.30 si svolgerà la votazione per l'elezione di un componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti. In commissione Affari costituzionali proseguirà l'indagine conoscitiva sull'immigrazione; sembra invece destinato al rinvio a settembre il dibattito sulla riforma della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. Scenario confermato anche dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, che però ha esortato gli inquilini di Palazzo Madama a sfruttare “il mese abbondante di lavoro” prima della pausa estiva: il Senato chiude il 7 agosto. Oggi l'ufficio di Presidenza della Commissione stabilirà il calendario dell'esame del testo, cosa che farà capire lo stato delle intese nella maggioranza e tra questa e le minoranze. Il nodo rimane sempre quello della elettività del Senato, richiesta da venticinque senatori della minoranza del Pd, cosa che non dispiace ad Ap. I rappresentanti del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, dell'Associazione Nazionale Consulenti Tributari (A.N.CO.T.) e dell'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) saranno ascoltati dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. La commissione Lavori pubblici proseguirà l’esame della riforma del sistema radiotelevisivo pubblico; nel pomeriggio il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, illustrerà le linee guida del suo dicastero. I componenti della commissione Industria proseguiranno l'esame del disegno di legge sulle aree industriali dismesse; successivamente, insieme alla commissione Territorio, analizzerà lo schema di decreto legislativo sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Nel pomeriggio la commissione Sanità esaminerà i provvedimenti su assistenza sanitaria ai senza fissa dimora e screening neonatale.
La Camera si concentrerà sul dibattito relativo al disegno di legge “La buona scuola”, testo che dovrebbe essere licenziato definitivamente entro la settimana. Scelta che anche ieri ha scatenato manifestazioni dei sindacati degli insegnanti in decine di città italiane e davanti Montecitorio. Nel corso della giornata proseguirà inoltre il confronto sulle mozioni concernenti iniziative di competenza in relazione alla vicenda della cooperativa "Il Forteto". I deputati saranno inoltre chiamati a decidere se assegnare alla commissione Affari sociali in sede legislativa il testo unificato in materia indennizzo in favore delle persone affette da sindrome da talidomide. Contrariamente a quanto previsto, oggi non si svolgeranno le procedure di voto per il rinnovo delle presidenze e degli uffici di presidenza delle Commissioni permanenti. Secondo quanto deciso ieri dalla Capigruppo, l’appuntamento è rinviato al 21 luglio. La commissione Affari costituzionale porterà avanti l'analisi degli articoli del ddl “Madia” sulla riforma della Pubblica amministrazione. La commissione Ambiente e la commissione Attività produttive riprenderanno l'esame del “Pacchetto Unione dell'energia”. Nel primo pomeriggio il governo si presenterà in commissione Affari sociali per rispondere a un'interrogazione sul ricorso al sistema di pay back per l’acquisto di farmaci innovativi.
L'Europa fa partire il conto alla rovescia per la Grecia: cinque giorni per trovare un accordo, oppure domenica un nuovo summit, questa volta a Ventotto, metterà il sigillo alla dichiarazione di fallimento dello Stato ellenico. L'Eurosummit del post-referendum non chiude la porta ad Atene ma usa toni molto duri, e dà scadenze “definitive” al governo greco, che vede rigettata sia la sua richiesta di finanziamento ponte che di alleggerimento del debito. I partner della zona euro non si fidano più di Tsipras e gli dettano l'agenda: entro giovedì dovrà presentare nuove proposte di riforme, dettagliate e da attuare subito, che saranno valutate dalla ex Troika e domenica da un nuovo Eurosummit. Ma oltre a un vertice dei 19, ci sarà anche una riunione a 28, perché la Grecia è ormai arrivata al capolinea e se non ci sarà un accordo bisognerà valutare le conseguenze per tutta l'Ue, e varare anche un piano di aiuti umanitari per sostenere i greci che dovranno affrontare il collasso delle banche. L'Italia denuncia un inasprimento del clima ma si dice pronta a valutare la concessione di nuovi aiuti ad Atene a patto che l'Europa riprenda a lavorare per la crescita dell'economia basato su un modello diverso. Gli Stati Uniti chiedono invece responsabilità a tutta l'Unione europea.