L'assemblea del Senato riprenderà la discussione in quarta lettura del provvedimento che modifica la disciplina sulle misure cautelari personali. Ieri si è svolta la discussione generale sul ddl di riforma della Pubblica amministrazione, il cui esame sarà ripreso martedì prossimo. Da segnalare che la commissione Bilancio del Senato e il viceministro all'Economia, Enrico Morando, hanno stoppato le novità inserite all'ultimo momento nel ddl Madia. Modifiche passate in commissione Affari Costituzionali e finite nel testo all'esame dell'Aula di palazzo Madama. Nel mirino ci sono anche emendamenti rilevanti, come quelli sulla dirigenza e sul precariato, che sono stati approvati senza aspettare il via libera sulle coperture. Si tratterebbe quindi di norme a rischio, visto che, spiega Morando, “gli emendamenti su cui non sia stato espresso un parere favorevole da parte della commissione Bilancio dovrebbero essere considerati inammissibili”. Nella tarda mattinata sarà avviata in Aula la discussione su alcune mozioni concernenti il piano di razionalizzazione di Poste Italiane mentre nel pomeriggio il Ministro Giuliano Poletti risponderà ad alcune interrogazione sul diritto del lavoro e le politiche previdenziali. La commissione Affari costituzionali e la commissione Giustizia porteranno avanti il confronto sul ddl governativo relativo al contrasto della criminalità organizzata. Il disegno di legge per l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul disastro della “Moby Prince” proseguirà il proprio iter in seno alla commissione Lavori pubblici. La commissione Industria porterà avanti l'analisi dello schema di decreto legislativo in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione “Solvibilità II” ;nel pomeriggio si svolgerà l'audizione del presidente di Pirelli & C. S.p.A., Marco Tronchetti Provera, sull'offerta pubblica di acquisto formulata da ChemChina. La commissione Ambiente continuerà il confronto sul Collegato ambientale, provvedimento già licenziato da Montecitorio.

L'assemblea della Camera continuerà a votare gli emendamenti presentati alla proposta di legge delega per la riforma del Terzo settore e la disciplina del Servizio civile universale. Inizierà poi l'esame del testo unificato con cui si punta a introdurre il reato di tortura nell'ordinamento penale, argomento tornato alla ribalta dopo la recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo relativa ai fatti avvenuti all'interno della scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. Il provvedimento è già stato approvato dal Senato e la sua approvazione è richiesta da una convenzione internazionale sottoscritta dall'Italia oltre vent'anni fa. La commissione Affari costituzionali continuerà il confronto sulle proposte di legge di modifica della legge elettorale: governo e componente renziana del Pd faranno di tutto per approvare senza modifiche la versione dell'Italicum licenziata dal Senato. La commissione Finanze porterà avanti l'esame degli schemi di decreti legislativi in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione “Solvibilità II” e sul recepimento delle direttive sull’accesso all'attività degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento. La commissione Ambiente a la commissione Agricoltura riprenderanno, dopo alcuni mesi, l'esame della proposta di legge sul “Contenimento del consumo del suolo e il riuso del suolo edificato”. Le proposte di legge sull'autismo e l'indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide proseguiranno il proprio iter in commissione Affari sociali.

Secondo il Ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, l'Italia non avrà problemi nel superare il vaglio della Commissione europea relativo alle politiche di finanza pubblica inserite nel Documento di economia e finanza (Def) che sarà licenziato nel Consiglio dei ministri di domani. L'esecutivo ha fatto tutto il possibile per sfruttare al meglio i margini offerti dalla comunicazione sulla flessibilità della Commissione, mantenendosi però nei ranghi e nei vincoli di bilancio comunitari. Lo ha fatto partendo da stime di crescita estremamente prudenziali, con un Pil 2015 a +0,7%, che potrebbero essere riviste al rialzo subito dopo l'estate.



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