Il Senato inizierà l'esame delle proposte di legge con cui si propone l'istituzione del reato di omicidio stradale. Successivamente inizierà la discussione del ddl recante delega in materia di appalti e concessioni. La commissione Affari costituzionali riprenderà l'esame in consultiva dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva Ue relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. La commissione Finanze sarà chiamata ad esprimere il parere sugli schemi di decreto legislativo concernenti la trasmissione telematica delle operazioni IVA, l'internazionalizzazione delle imprese e sulla certezza del diritto nel rapporto tra contribuenti e fisco. Le proposte di legge sulla riforma del sistema radiotelevisivo continueranno ad essere al centro dei lavori della commissione Lavori pubblici. Nel pomeriggio le commissioni Industria e Territorio esprimeranno il parere sugli schemi di decreto legislativo di attuazione delle direttive UE sul controllo degli incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e sulle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. In Commissione Sanità prosegue l’esame, in sede consultiva, del ddl di riforma del sistema nazionale di istruzione. Il Collegato ambientale proseguirà il suo iter in seno alla commissione Territorio.
La Camera porterà avanti la discussione sulla legge europea 2014 e sulle proposte di legge recanti modifiche al Codice della strada. Inoltre, l'assemblea di Montecitorio continuerà a confrontarsi sulle mozioni concernenti iniziative in materia di trascrizione dei matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso e in materia di circolazione del denaro contante. Nel primo pomeriggio la commissione Affari costituzionali porterà avanti l'esame dello schema di decreto legislativo concernente l'attuazione della direttiva Ue recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. La commissione Finanze e la commissione Attività produttive ascolteranno i rappresentanti di Rete Imprese Italia nell'ambito dell'esame del ddl concorrenza. Sempre la commissione Attività produttive proseguirà con la commissione Ambiente l’esame, in consultiva, degli schemi di decreto legislativo sugli incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e sulle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. La sola commissione Ambiente porterà inoltre avanti l'istruttoria della proposta di legge sulla gestione pubblica del servizio idrico. Il progetto di legge sull'autismo sarà al centro dei lavori della commissione Affari sociali.
Matteo Renzi, nella veste di segretario del Pd, è andato oltre “la ragioneria dei numeri” nella direzione convocata nella serata di ieri per analizzare il risultato delle Regionali. Per richiamare il suo partito alla “missione storica” di un governo di legislatura che sfidi le “tre opposizioni”: la Lega che “sferra l'attacco più insidioso su di noi”, la sinistra di Landini “pura demagogia, destinata alla sconfitta” e Beppe Grillo, che “è stabilmente la terza forza”. Ma chi si aspettava l'appello ad una tregua interna ha sbagliato i calcoli: “Sulla scuola prendiamoci due settimane ma non ho problemi di numeri. Chi vuole bloccare le riforme mi tolga la fiducia qui e in Parlamento”. Avvertimenti che non frenano la minoranza che con Fassina, Cuperlo e D'Attorre, critica la “lettura di parte” del voto e invita Renzi a “cambiare rotta” per tornare al centrosinistra. Con un intervento-fiume, di quasi un'ora e mezza, il premier ha provato a mettere da parte le recriminazioni “dopo una campagna elettorale in cui si è fatta indigestione di polemiche interne invece che rivendicare i risultati di governo”. Anche sulle riforme istituzionali Renzi si è detto disponibile “ad una riflessione purché si chiuda”. Confronto accettabile a patto di non “continuare a guardarsi l'ombelico mentre l'Italia riparte”. E, senza annunciare sanzioni o misure, il premier mette un paletto a “voti di coscienza declinati in correnti” e annuncia un codice di condotta interno. Intanto, si è concluso il G7 ospitato sulle montagne della Baviera. Un vertice dei “grandi” della Terra che potrebbe segnare un inasprimento nei rapporti tra gli Stati Uniti, l'Europa e la Russia. Obama ha infatti tuonato contro Mosca spiegando che questa sarebbe pronta a “rifondare l'impero sovietico”. Parole che fanno presagire un inasprimento delle sanzioni economiche nei confronti della Federazione di Putin.