Alle 9.30 il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, si presenterà nell'emiciclo del Senato per un’informativa sulla crisi greca. Successivamente l'assemblea di Palazzo Madama sarà chiamata a decidere se trattare in via d'urgenza il disegno di legge costituzionale di iniziativa popolare sull'introduzione del principio di ammissibilità per i referendum abrogativi sulle leggi tributarie e di ratifica dei trattati internazionali. Ieri, nonostante l'inedito asse tra Movimento 5 stelle e Lega, una proposta su un atto omologo è stata bocciata. Anche la sinistra, sostenitrice del referendum greco, ha deciso di non votare insieme a leghisti e M5S. Nel pomeriggio riprenderà il confronto sulla relazione del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen sulle azioni adottate per la gestione dei flussi migratori e sull'impiego di lavoratori immigrati in Italia, nel periodo ottobre 2013-aprile 2015. In serata il governo risponderà ad alcune interrogazioni su efficienza energetica e gestione dei rifiuti. Nel pomeriggio la commissione Affari costituzionali vaglierà i presupposti costituzionali del decreto-legge sulla partecipazione italiana alla missione EUNAVFOR-MED. Un componente del consiglio di vigilanza del Meccanismo di vigilanza unico presso la BCE sarà ascoltato dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea. La commissione Lavori pubblici sarà impegnata per tutta la giornata con l’esame dei provvedimenti di riforma del sistema radiotelevisivo pubblico. In Commissione Industria proseguono le audizioni informali sui contenuti del disegno di legge in materia di orari di esercizi commerciali, provvedimento già approvato dalla Camera: stamattina saranno ascoltati i rappresentanti di Confimprese mentre nel primo pomeriggio toccherà a a Confcommercio e Confesercenti.
Entro la serata di oggi arriverà il voto finale sul disegno di legge “La buona scuola”. Testo che si appresta quindi ad entrare in vigore prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, così come richiesto dal governo. Il provvedimento è stato blindato da una solida intesa in maggioranza. Gli emendamenti presentati dalle opposizioni sono stati tutti respinti con ampio margine. “Sono soddisfatta” ha commentato ieri il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, al termine della votazione degli emendamenti e degli ordini del giorno. “Il dibattito - ha detto - si è concentrato sugli stessi temi, rispetto alla prima fase, con toni meno aspri”. Durante la giornata proseguirà il confronto sulle mozioni concernenti iniziative di competenza in relazione alla vicenda della cooperativa "Il Forteto". Potrebbe inoltre prendere il via la discussione generale sul ddl “Madia” in materia di riforma della Pubblica amministrazione. Articolato che dovrebbe essere licenziato dalla commissione Affari costituzionali durante la giornata. Ieri un pacchetto di dieci emendamenti del relatore al ddl, Ernesto Carbone (Pd), ha aperto a un riordino di tutte le forze di polizia, dando spazio al merito, e alla creazione di un'Agenzia per la gestione sia dei dati sulla proprietà che sulla circolazione delle auto, con il Pra che verrebbe trasferito al ministero dei Trasporti. Tra le modifiche anche un intervento sugli stipendi dei componenti delle Authority secondo regole uguali per tutti o il taglio dei tempi della burocrazia di fronte ad opere di interesse generale. In serata le commissioni Finanze e Attività produttive porteranno avanti l'iter del ddl su concorrenza e mercato; lunedì alle 12:00 scade il termine per la presentazione degli emendamenti che, probabilmente, saranno alcune migliaia. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, sarà audito dalla commissione Ambiente nell'ambito dell'esame del disegno di legge delega, approvato dal Senato, sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali. La commissione Ambiente e la commissione Attività produttive proseguiranno inoltre il dibattito sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Le stesse Commissioni avvieranno l'esame del ddl di conversione del decreto-legge in materia di rifiuti e di autorizzazione integrata ambientale, nonché per l’esercizio dell’attività d’impresa di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale. Il testo unificato sulle persone affette da disabilità grave sarà al centro della convocazione della commissione Affari sociali.
Il governo di Matteo Renzi si è visto costretto a fare una concessione al Parlamento. La riforma costituzionale approderà nell'aula del Senato solo a settembre: un rinvio rispetto al ruolino di marcia stilato da Palazzo Chigi. Più giorni, spiegano i senatori della maggioranza Pd, per avere margine per cercare una mediazione quanto più ampia possibile e blindare i numeri della riforma, superando il muro eretto dalla minoranza Pd e sondando la nuova disponibilità al dialogo di FI. Dopo Paolo Romani, anche Renato Brunetta dichiara al governo che il partito di Silvio Berlusconi, pur continuando a considerare “definitivamente morto” il patto del Nazareno, “è disponibile” a sedersi al tavolo delle riforme. Purché Matteo Renzi garantisca l'elettività dei senatori e una modifica della legge elettorale, con il premio di maggioranza dell'Italicum dato alla coalizione, “fin dal primo turno”, e non più alla lista. In tanto continuano le trattative tra Commissione europea e Grecia. In attesa di capire quali saranno le proposte di Alexis Tsipras, Palazzo Chigi continua a dirsi pronta a fare di tutto per evitare una “Grexit”.