Il Cdm vara il Def e punta al contrasto del calo nascite
Il governo Meloni vara il suo primo Def, tracciando “la politica economica per i prossimi anni, una linea fatta di stabilità, credibilità e crescita”, come dice la premier, che guarda già oltre: “Dalla prossima legge di bilancio bisogna porsi con concretezza il problema del calo demografico e delle nuove nascite, con misure adeguate”, ha chiarito in un Cdm che ha deliberato lo stato di emergenza nazionale di 6 mesi per fronteggiare l'incremento dei flussi migratori, un ddl contro gli atti di eco-vandalismo sulle opere d'arte e un altro sulla competitività dei capitali. Fra le tensioni sul nodo nomine, Giorgia Meloni fa approvare la proposta di avviare la procedura per la nomina di Gabriella Alemanno (ex vicedirettore dell'Agenzia delle entrate, sorella di Gianni, ex sindaco di Roma) e di Federico Cornelli a componenti della Consob.
Sulla conferma di Gian Carlo Blangiardo alla presidenza dell'Istat (sostenuta soprattutto dalla Lega) in Cdm non se ne è parlato ma le difficoltà appaiono evidenti; proprio l'Istat ha appena certificato il livello di natalità al minimo storico (sotto 400mila nascite nel 2022), dato che preoccupa Palazzo Chigi. Nella prima manovra, Meloni ha voluto il quoziente familiare in alcune misure, per la prossima punta a un salto di qualità: l’ha chiarito ai Ministri, mentre il governo varava il Def con uno scenario tendenziale che vede il Pil al +1% e il deficit al 4,5%. Per la Premier “Rivediamo al rialzo con responsabilità le stime del Pil e proseguiamo il percorso di riduzione del debito pubblico. Sono le carte con le quali l'Italia si presenta in Europa”.
Nel Governo, però, c'è chi spinge sulle pensioni. La Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone avrebbe fatto un appello ai colleghi su questo tema e in mattinata Riccardo Molinari ha chiarito che la Lega “non si accontenta di una proroga della quota 103”, che l'obiettivo resta quota 41. Un altro fronte in cui c'è disallineamento è quello dei balneari, con Lega e FI che sollecitano il Governo ad accelerare sulla mappatura delle concessioni e sulla creazione del tavolo interministeriale. Nel giro di una settimana è maturata invece la decisione sullo stato di emergenza per l'accoglienza dei migranti e c'è l'ipotesi di un Commissario. Intanto arrivano 5 milioni di euro e si punta a procedure e azioni più veloci per offrire ai migranti soluzioni di accoglienza in tempi brevi con adeguati standard, e ad aumentare e rafforzare i Cpr potenziando le attività di identificazione ed espulsione. Inserito nell'ordine del giorno a ridosso della riunione, è stato anche approvato il ddl contro gli eco-vandali, voluto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dopo gli ultimi blitz alla fontana Barcaccia di Roma e a Palazzo Vecchio a Firenze, che prevede multe da 20 a 60mila euro, con sanzioni penali.
La maggioranza sta chiudendo sulle nomine. Si tratta sulle presidenze
Sulle nomine Giorgia Meloni ha insistito per avere l'ultima parola nella scelta degli AD delle big 5, le partecipate pubbliche di maggior rilievo con i vertici in scadenza nelle prossime settimane. Diverso il discorso sulle presidenze, su cui invece ci potrebbe essere una sorta di riequilibrio tra le forze della maggioranza, in uno schema che vedrebbe due caselle a FdI, due alla Lega e una a FI. Gli azzurri sarebbero stati accontentati con il posizionamento di Paolo Scaroni alla presidenza dell'Enel. La Lega punterebbe tutto sull'Eni, dove è praticamente certa la riconferma di Claudio Descalzi, manager molto apprezzato per impegno e risultati, anche nell'ottica di quel Piano Mattei per l'Africa cavallo di battaglia della premier per contenere in prospettiva i flussi di migranti. A Leonardo lascerebbe la presidenza Luciano Carta (qualcuno dice per spostarsi a Poste) e al suo posto sarebbe pronto il generale Giuseppe Zafarana, attuale comandante della GdF in scadenza a maggio. Il confronto continua serrato, l'obiettivo è quello di avere l'intesa complessiva entro domani, quando andrà depositata la lista di Poste.
Matteo Salvini liquida le tensioni come “fantasie”, ma il suo capogruppo alla Camera Riccardo Molinari osserva che “sarebbe bizzarro che fosse un solo partito a indicare i nomi a discapito degli altri”, un messaggio agli alleati nemmeno troppo implicito. Ma sia Lega sia Fratelli d'Italia sono consapevoli che non possono uscire divisi: i contatti e i confronti sono continui, anche perché oltre a Presidenti e Ad vanno individuati anche i consiglieri del Cda. Ieri comunque in Cdm non se n’è parlato, anche se a margine della riunione ci sarebbe stato qualche scambio.
Lo schema per gli AD che la premier presenta agli alleati (ai tavoli c’erano anche il sottosegretario Giovambattista Fazzolari, Gianni Letta a fianco ad Antonio Tajani per Fi, Alberto Bagnai e Andrea Paganella insieme a Matteo Salvini per la Lega) prevede una donna ai vertici di almeno una delle 5, come la Premier aveva promesso in pubblico in occasione dell'8 marzo; si dovrebbe trattare di Giuseppina di Foggia, attuale vicepresidente di Nokia, che dovrebbe sbarcare a Terna, mentre l'attuale AD Stefano Donnarumma dovrebbe traslocare all'Enel. A guidare l'Eni rimarrà Claudio Descalzi, uno dei pochi punti fermi fin da quando è iniziato il walzer delle nomine, così come dovrebbe restare al suo posto l'amministratore delegato di Poste Matteo Del Fante. La vera novità, su cui la Meloni si è impuntata pur consapevole di scontentare il suo Ministro della Difesa, è Roberto Cingolani, che la premier ha voluto al suo fianco come consulente nel passaggio del testimone col governo Draghi e che ora vuole promuovere ad amministratore delegato di Leonardo; Crosetto avrebbe preferito Lorenzo Mariani, ad di Mbda.
Nel terzo polo è scontro tra Renzi e Calenda sul partito unico
Che le acque fossero agitate era chiaro da giorni ma ciò che per lungo tempo è rimasto latente nel Terzo Polo ieri è venuto a galla. Dalle parti di Azione, un alto dirigente rimprovera Matteo Renzi di “inaccettabili tatticismi”: “Non vuole prendere l'impegno a sciogliere Italia Viva e a finanziare il nuovo soggetto e le campagne elettorali”. Fonti di IV parlano di un'offensiva “inspiegabile”: “Azione si è forse sciolta?”, si fa notare. Tra i due leader è ormai scontro frontale. A mettere la patata bollente nelle mani del presidente di IV è un dirigente di peso di Azione, secondo cui il comportamento di Renzi sarebbe “l'unico problema dirimente per la costruzione del partito unico dei liberal-democratici”: se l'ex premier non s’impegna a sciogliere la sua formazione politica, “il partito unico non potrà nascere”. La stessa linea emerge anche dalla riunione che Carlo Calenda convoca da remoto nel pomeriggio: i suoi sono d'accordo, non si va avanti senza un impegno formale della sponda opposta. Matteo Renzi non ci sta e ai suoi dice: “Se Calenda ha cambiato idea, lo dica. Secondo me è un errore politico ma chi vuol far saltare il partito unico si assumerà la responsabilità”. In ogni caso, la posizione del leader sembra non vacillare: “Abbiamo accettato tutte le richieste di Azione: tesseramento, tempi del congresso, mio passo indietro, nome di Calenda sul simbolo, soldi. Adesso andiamo avanti e si faccia il partito unico”, opinione condivisa da tutti i massimi esponenti di Italia Viva.
La questione che suscita più irritazione è quella dei finanziamenti. Il tesoriere Francesco Bonifazi ricorda che per le campagne elettorali Iv “ha contribuito in modo paritetico rispetto ad Azione, con oltre 1 milione e 200 mila euro”. Anche il 2x1000 “andrà ovviamente alla struttura legittimata dal congresso democratico”. Questione finanziaria archiviata, fonti parlamentari del partito avanzano piuttosto una lettura dello strappo legata alle regole congressuali: “Calenda potrebbe essere intimorito da un congresso che parta dai territori, dove IV è decisamente più strutturata”, una posizione di forza che potrebbe mettere in minoranza la compagine di Azione nell'espressione della leadership. I calendiani fanno sapere che “non è certamente una questione congressuale o di leadership, ma politica”: Assumendo la carica di presidente di Iv, Renzi “ha delegittimato anche il Comitato politico della federazione del Terzo Polo dove oggi non siede nessun rappresentante di IV in grado di prendere impegni”. Da Azione non mancano i riferimenti alle “assenze” dell'ex premier “dalle attività del Terzo Polo per occuparsi di affari privati, cui da ultimo si è aggiunto Il Riformista”, evento quest'ultimo che non ha fatto che accrescere le tensioni.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera dei deputati tornerà a riunirsi alle 11.00 per l’esame delle questioni pregiudiziali sul decreto per il sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, e sul decreto per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. A seguire esaminerà la pdl sull’equo compenso delle prestazioni professionali, la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, le mozioni sul riconoscimento degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico specializzati nelle patologie ambientali e le mozioni sul dimensionamento scolastico, nel quadro di interventi per la valorizzazione e il potenziamento del sistema di istruzione. Come di consueto alle 15.00 svolgerà interrogazioni a risposta immediata.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali, domani alle 14.30, ascolterà il Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati sulle linee programmatiche. La Giustizia svolgerà delle audizioni sulle pdl per la perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano e, con la Affari Sociali, esaminerà le pdl per la prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e sulle misure rieducative dei minori. A seguire dibatterà sulle pdl per la tutela dell'inviolabilità del domicilio da occupazione arbitraria. La Esteri si confronterà su diverse proposte di ratifica di trattati internazionali e ascolterà i rappresentanti dell’ISPI, nell'ambito della discussione della risoluzione sulle possibili iniziative e interlocuzioni del Governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto Eastmed. La Difesa ascolterà l'Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia Massimo Comparini sulle tematiche relative alla produzione di beni e servizi di interesse per la dotazione di mezzi del settore della Difesa e dibatterà su diversi programmi di investimenti in strutture e mezzi.
La Bilancio ascolterà i rappresentanti di Enea nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia. La Finanze, assieme alla Affari Sociali, svolgerà delle audizioni sul decreto per il sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali. La Cultura esaminerà la pdl per la promozione e il sostegno delle produzioni, della diffusione, della fruizione e dell'accesso alla creatività, alla cultura, alle arti performative e allo spettacolo e riconoscimento di luoghi e di spazi della cultura, della creatività e delle arti performative e proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica sui settori di competenza della Commissione cultura. La Ambiente, assieme alla Trasporti, svolgerà delle audizioni ed esaminerà il decreto per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria e si confronterà sulla proposta di nomina del ragioniere Giuseppe Coccorullo a presidente dell'Ente parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
La Trasporti svolgerà delle audizioni sulla Legge quadro in materia di interporti. La Attività Produttive svolgerà delle audizioni sulle risoluzioni sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti. La Lavoro ascolterà i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, UGL e Confimi sulle pdl per la giusta retribuzione e salario minimo. La Affari Sociali dibatterà sulla pdl per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. La Agricoltura si confronterà sulla pdl di disciplina dell'attività di enoturismo, sulla pdl sulla disciplina dell'ippicoltura e delibererà un'indagine conoscitiva sull'emergenza legata alla presenza del patogeno Xylella fastidiosa nella regione Puglia. La Politiche dell’Ue proseguirà le audizioni sull’atto Ue sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e ne svolgerà alcune sull’atto europeo sulla politica di ciberdifesa dell'UE.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 15.00 per l’esame del decreto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC).
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il decreto per l’ingresso dei lavoratori stranieri e il contrasto all’immigrazione irregolare e il decreto, approvato la settimana scorsa dalla Camera, per la protezione temporanea persone provenienti da Ucraina. A seguire dibatterà sul ddl per l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti, sul ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle Province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, sul ddl per la modifica dell'articolo 117 della Costituzione sulla tutela della salute, sul ddl sulle norme sulla democrazia nei partiti e sulla selezione democratica e trasparente delle candidature per le cariche elettive, sul ddl relativo all’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci, sul ddl per la valorizzazione dei sindaci dei piccoli comuni, sul ddl per l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci, sul ddl per la compartecipazione dello Stato alle spese per i minori in comunità o istituti, sul ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre e sul ddl per l’istituzione del Garante per la protezione dati personali e diritti umani. Infine, dibatterà sulla proposta di nomina del professor Gian Carlo Blangiardo a presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT).
La Giustizia proseguirà le audizioni sui ddl relativi alla diffamazione a mezzo stampa, esaminerà il ddl per la procedibilità d'ufficio e arresto in flagranza, il ddl per la sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci, il ddl sulla circonvenzione di persone anziane il ddl per il danneggiamento di beni culturali e artistici e il ddl sulla geografia giudiziaria. La Esteri e Difesa esaminerà la ratifica dell’accordo Italia-Senegal sulla giustizia penale. La Politiche dell’Ue proseguirà le audizioni sull’atto Ue sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. La Finanze esaminerà il decreto sulle emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech e l’Atto Ue sui bonifici istantanei in euro. La Cultura esaminerà i ddl per il sostegno alle associazioni musicali amatoriali, svolgerà delle audizioni sull'affare assegnato sulla situazione in cui versano le istituzioni concertistico-orchestrali e dibatterà sul ddl per diffondere la conoscenza della tragedia delle foibe, sul ddl per la promozione dei cammini come itinerari culturali, e sul ddl per il sostegno e la valorizzazione del Pistoia Blues Festival e del Festival Internazionale Time in Jazz.
La Ambiente e Trasporti esaminerà la proposta di nomina di Giuseppe Coccorullo a presidente dell'Ente parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la proposta d’istituzione della Commissione d’inchiesta sui rifiuti. La Industria e Agricoltura si confronterà sui disegni di legge per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese, sul ddl per la produzione e vendita del pane, sul ddl relativo agli organismi prodotti con tecniche di editing genomico e sul ddl per il contrasto del bracconaggio ittico. La Affari Sociali e Lavoro dibatterà sul ddl per l’istituzione della Giornata nazionale della consapevolezza sulla morte perinatale, sul ddl per le persone affette da fibromialgia o sindrome fibromialgica e sul ddl per il ristoro dei medici lesi dalla SARS-CoV-2.