Oggi al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire l’esame del decreto vaccini. Nella seduta di ieri è stata avviata la discussione generale e nel pomeriggio il Governo aveva autorizzato la questione di fiducia, che però non è stata ancora posta. Se non verrà richiesta, il voto finale, che licenzierebbe il testo per farlo approdare alla Camera (il decreto va convertito entro il 6 agosto), dovrebbe probabilmente arrivare nella giornata di domani, considerando che restano da valutare circa 300 emendamenti. Al momento, l'orientamento del Governo sembra quello di non porre la fiducia a meno che non si palesino richieste di voti segreti, come ha invece minacciato la Lega Nord. Oggi, conclusa la discussione generale (termine entro il quale si possono presentare le richieste di voto segreto), si potranno perciò capire con maggiore precisione i tempi d'approvazione del decreto.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali in sede riunita con la Giustizia svolgerà diverse audizioni e proseguirà l’esame del disegno di legge che regola le ineleggibilità e le incompatibilità dei magistrati e dei soggetti decaduti da una carica politica. La Commissione Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul reato di diffamazione. La Commissione Bilancio riprenderà l’esame degli emendamenti al decreto per la crescita economica nel Mezzogiorno.

La Commissione Finanze proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva per l'istruttoria delle proposte legislative dell'Unione europea in materia creditizia, il “Pacchetto bancario”; nello specifico ascolterà il Presidente dell'EBA - European Banking Authority. La Commissione Lavori pubblici ascolterà il Vice ministro dell'interno sulle proposte di attivazione del servizio di safety check e proseguirà l’esame del relativo ddl.

La Commissione Agricoltura si confronterà sul disegno di legge sulla disciplina dell'attività enoturistica, sull’affare assegnato relativo alle nuove tecnologie in agricoltura e sul ddl, già approvato dalla Camera, sulle produzioni biologiche. Ascolterà poi i rappresentanti dell'AIRI (Associazione industrie risiere italiane) e di ASSOSEMENTI (Associazione italiana sementi) sullo schema di decreto legislativo sul mercato interno del riso.

La Commissione Industria riprenderà l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza ma soprattutto inizierà l’esame del ddl concorrenza. In sede riunita con la Territorio, ascolterà i rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e di Sogin sullo schema decreto legislativo sulla sicurezza degli impianti nucleari; si confronterà poi sull’affare assegnato relativo alle asimmetrie competitive per l'industria europea.

La Commissione Lavoro ascolterà i rappresentanti dell’Istat sull'affare assegnato in tema d'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale. La Commissione Territorio si confronterà sul ddl, già approvato dalla Camera, relativo alle aree protette. Successivamente esaminerà gli Atti europei su termovalorizzazione e piano d'azione nell’economia circolare. Infine la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge di delegazione europea per il 2016.

Oggi alla Camera

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, dopo che nella giornata di ieri il Governo ha posto la questione di fiducia sul decreto legge per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 12.30 per le dichiarazioni di voto, mentre alle 14.25 ci sarà il voto di fiducia. Al momento non è stato fissato il voto finale sul provvedimento che potrebbe anche slittare a giovedì. La fiducia è stata posta sul testo licenziato la scorsa settimana dalla Commissione finanze di Montecitorio. La decisione del Governo ha scatenato le proteste in Aula del Movimento 5 Stelle.

A seguire, anche se sembra molto improbabile possano essere discussi, saranno esaminate la proposta di legge sulle misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo violento di matrice jihadista, le mozioni sulla trasparenza dei contratti derivati stipulati dal Ministero dell'economia e delle finanze, e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017 e sul Programma di lavoro della Commissione per il 2017, predisposta dalla Commissione Politiche dell’Unione Europea. Successivamente saranno discusse la Legge europea 2017, la proposta di legge per l’abolizione dei vitalizi e sulla nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei membri del Parlamento e dei consiglieri regionali, e la pdl sul reato di propaganda del regime fascista e nazifascista.

Quanto ai lavori delle Commissioni, la Ambiente, in sede riunita con la Attività Produttive, ascolterà i rappresentanti della Società Gestione Impianti Nucleari (SOGIN) e dell'Ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN).

La Commissione Agricoltura ascolterà i rappresentanti del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) nell'ambito dell'esame dello schema di decreto ministeriale per l’approvazione del piano di ricerca straordinario per lo sviluppo di un sistema informatico integrato di trasferimento tecnologico, analisi e monitoraggio delle produzioni agricole attraverso strumenti di sensoristica, diagnostica, meccanica di precisione, biotecnologie e bioinformatica, predisposto dal (CREA).

Qualcosa si muove a sinistra?

Ieri si è tenuta la Direzione del Movimento Democratici e Progressisti, alla quale erano presenti tutti i maggiori esponenti del movimento, tra cui Roberto Speranza e Massimo D'Alema, i due capigruppo Francesco LaforgiaCecilia Guerra, e lo stesso Pierluigi Bersani. In definitiva è stato deciso che per il momento Mdp non si scioglierà e che anzi puntare a radicarsi ancora di più sul territorio. Ma contemporaneamente ha proposto a Giuliano Pisapia di partecipare a una sorta di cabina di regia per lavorare tutti assieme alla costruzione di un nuovo partito vero del centrosinistra, non un listone, come ha sottolineato Bersani.

Intenzionati a far sentire più forte la propria voce in materia di lavoro e lotta alla disuguaglianza, Mdp chiederà al Governo un netto cambio di passo, soprattutto sul piano degli investimenti. Nel suo intervento Roberto Speranza è stato molto chiaro: “Ancora non è arrivata la svolta che avevamo chiesto. A Gentiloni dico quindi che o cambia o i voti li prenda dalla destra”. Parole dure che sembrano annunciare battaglia al Partito Democratico guidato da Matteo Renzi.

Per ovvie ragioni il clima interno alla maggioranza è estremamente teso. D’altronde in Parlamento sono in discussione molti provvedimenti estremamente delicati e spesso divisivi. Basti pensare al decreto sulle Banche venete e quello sui vaccini ma anche alla legge sullo Ius Soli. Su quest’ultimo il Governo ha deciso di rinviare la discussione alla prossima settimana. L'alto numero di emendamenti presentati, soprattutto dalla Lega, i mal di pancia all'interno di Alternativa popolare e alcune perplessità che si registrano dentro lo stesso Pd hanno fatto sì che il provvedimento sulla cittadinanza italiana ai figli d'immigrati nati in Italia fosse messo per qualche giorno in stand by. Il provvedimento rimane comunque una priorità per il presidente del ConsiglioPaolo Gentiloni e per segretario Matteo Renzi.

Il leader della Lega Nord Matteo Salvini continua il suo attacco frontale al segretario del Pd colpevole di leggi come quella sulla cittadinanza e della disastrosa lotta all’immigrazione. In una conferenza convocata presso la sede della stampa estera il leader del Carroccio non esclude a seguito delle prossime elezioni alleanze “con chi arriva primo o secondo ma non certo con Renzi” . Porta in faccia al Pd e aperta tanto a Forza Italia quanto al Movimento 5 Stelle anche se la preferenza resta per il partito di Silvio Berlusconi, sul modello delle amministrative. “Se c'è un progetto comune, io sarei felice che il Centro Destra. che da tanto tempo governa unito in Veneto e Lombardia, possa dalla primavera prossima governare tutto il Paese”, ha dichiarato.

 



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