Il M5S strappa sul decreto aiuti e Draghi sale al Quirinale

Lo strappo dei 5 stelle sul decreto aiuti alla Camera rischia di aprire in Senato una pericolosa partita che potrebbe mettere in crisi maggioranza e Governo. La decisione a Montecitorio di non votare il decreto nel suo complesso (che comunque è stato approvato) potrebbe essere replicata anche a palazzo Madama dove è previsto il voto congiunto con la fiducia. Al momento non sembrano esserci segnali di distensione da parte di Giuseppe Conte che ne fa una questione di coerenza e linearità dei pentastellati. Nel pieno del caos parlamentare il premier Mario Draghi è salito al Colle per fare il punto sulla situazione; tra i temi sul tavolo quanto accaduto alla Camera e quanto potrebbe accadere al Senato giovedì, una prospettiva complessa, su cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha voluto rilasciare commenti. Il premier, che ha già chiarito che il Governo “non si fa senza i 5 Stelle”, nel frattempo continua a lavorare per la ricucitura della sua maggioranza. E Palazzo Chigi non intende commentare né il possibile non voto del Movimento al Senato né la richiesta di una verifica di maggioranza chiesta da Fi. 

Per evitare di dover affrontare un gigantesco nodo politico, continuano incessanti i tentativi di mediazione: il Pd fa appello alla serietà e alla responsabilità di tutti e ripone le sue speranze nell'incontro di oggi tra Draghi e i sindacati. In questa occasione saranno affrontati diversi temi di peso che s’incrociano con il documento presentato dai 5 Selle, dal salario minimo al taglio del cuneo fiscale; la priorità deve essere data all'agenda sociale e non a mere questioni politiciste. Quella di non votare alla Camera il dl aiuti “era una decisione già chiara, c’è una questione di merito che avevamo anticipato, quindi nulla di nuovo”, commenta il leader del M5S Giuseppe Conte, che però non risponde né su quello che accadrà al Senato, né sulla verifica chiesta da FI e Lega. Matteo Renzi avverte: “Se non c’è più il Movimento, per me si può andare avanti anche senza, ma bisogna vedere se ci sono la volontà e i numeri, e su che cosa”; per FdI “ora l'emergenza è andare a votare”. Il premier è animato da una volontà molto pragmatica di trovare terreni d'incontro perché in un momento come questo il Paese non sopporterebbe una crisi. Ma non c’è solo il rebus dei 5 Stelle; la Lega, dopo aver detto sì al decreto aiuti, ha chiarito la sua posizione senza mezzi termini, facendo l'elenco di ciò che non voterà: “La droga facile, la cittadinanza facile, l'immigrazione e gli sbarchi facili, il ritorno alla Fornero o la riforma del catasto ai valori di mercato. Saremo responsabili sui temi economici e gli aiuti, ma basta demagogia, non faremo sconti”. 

Berlusconi chiede a Draghi un vertice di maggioranza e convoca i suoi ad Arcore

Forza Italia alza la voce, tuona contro la “schizofrenia politica” dei 5 Stelle per il mancato voto sul decreto Aiuti alla Camera, ma anche contro chiunque sia tentato di uscire dal Governo e pretende “una profonda verifica di maggioranza”. A parte l'opposizione di FdI, inevitabile pensare ai distinguo della Lega che anche ieri ha rivendicato il no alla legge sulla liberalizzazione della cannabis e sullo ius scholae, entrambe attese in Aula venerdì. Da qui la protesta escogitata dal partito di Matteo Salvini che nel pomeriggio rallenta i lavori a Montecitorio con una raffica di interventi a titolo personale sul disegno di legge sugli istituti di istruzione tecnologica superiore. Solo un trucco per far slittare il più possibile il voto sui due provvedimenti più divisivi per la maggioranza. Cronaca di una tensione sotterranea ma profonda dentro il centrodestra, tanto che in serata, dopo il confronto tra Mario Draghi e il presidente Sergio Mattarella, Silvio Berlusconi convoca un vertice d'urgenza ad Arcore con il suo vice Antonio Tajani e i capigruppo Annamaria Bernini e Paolo Barelli. In mattinata, c'era stata una riunione più ristretta con la squadra di governo, segno già della stanchezza del partito di fronte ai tanti tira e molla nella maggioranza. Così a meno di un anno dalle elezioni politiche, Fi sembra rimettersi al centro dell'arena del centrodestra. 

Il partito azzurro non solo esiste ma resta “responsabile” e fedele al governo Draghi fino all'ultimo, forse è l'unico fra gli alleati capace di stare lontano da levate di scudi e battaglie da ultimatum. Chi altro c’è di altrettanto serio? Berlusconi lo chiede e pretende chiarezza. Da tutti. E in una nota scritta rafforzata da un video vuole sapere “quali forze politiche intendano sostenere il Governo” ma, avverte, “non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani”. Insomma, non si resta nel governo per tirare a campare ma nemmeno con il cerino in mano. La richiesta è a Mario Draghi, per “sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata”, ma l'eco del messaggio va oltre. Poco dopo la Lega si associa ma rilancia sulle due battaglie più prossime: voterà contro a entrambe e lo rivendica apertamente il deputato Massimo Bitonci, lo stesso che annuncia l'ok al decreto Aiuti al Senato. Rimarca insomma la differenza, rispetto ai 5 Stelle e rispetto al governo, visto che i provvedimenti su cittadinanza e droga sono iniziative parlamentari, non dell'esecutivo. Mentre Salvini è a Ischia con la fidanzata, in via Bellerio nessuno paventa uno strappo, escludendo quindi che le sirene di FdI possano aver effetto. Sarcastico Francesco Lollobrigida, capogruppo del partito alla Camera che così replica: “Una verifica dell'attuale maggioranza di governo l'abbiamo sotto gli occhi”. 

L’Aula del Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per la discussione del decreto aiuti che oggi sarà approvato dalla Camera e si confronterà sulla riforma del Regolamento del Senato a seguito della revisione costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul disegno di legge per le spese per minori in comunità o istituti, sul ddl sulla disciplina della Corte dei conti, sul ddl relativo alla rappresentanza degli interessi, sul ddl per l’istituzione della Giornata in memoria delle vittime dell'amianto e sul ddl sulle imprese di comunità. La Giustizia esaminerà il ddl per il contrasto alla violenza domestica, il ddl su benefici penitenziari ed ergastolo ostativo, il ddl sul diritto all’oblio per le persone già affette da patologie oncologiche, il ddl sulle origini biologiche e il disegno di legge sulla magistratura onoraria. La Esteri e la Difesa dibatteranno sulla relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni. 

La Difesa esaminerà la relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento per l’anno 2021, e il disegno di legge per la revisione del modello di Forze armate e di delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale. La Bilancio esaminerà il decreto aiuti.  La Finanze esaminerà la legge delega per la riforma fiscale. La Lavori Pubblici esaminerà il decreto per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. 

La Agricoltura svolgerà delle audizioni problematiche concernenti le modalità di attuazione della strategia Farm to Fork e le sue ricadute sull'agricoltura italiana, alcune per il sostegno dell'agroecologia e per la tutela del settore agricolo, forestale e rurale e altre sulle problematiche connesse alla realizzazione di un piano nazionale acqua per l'agricoltura e per l'uso plurimo. A seguire discuterà sull’affare assegnato sulle problematiche riguardanti aspetti di mercato e tossicologici della filiera del grano duro, sul ddl per la definizione della relazione tecnica del tecnologo alimentare, sul ddl sul settore florovivaistico, sul ddl sulle professioni di enologo ed enotecnico, sul ddl per il riconoscimento dell'agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio e sul ddl per la trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola. 

La Industria ascolterà i rappresentanti di Snam e Proxigas sull’affare assegnato relativo alle problematiche di accessibilità, vivibilità e riqualificazione dei borghi e alcune sull'Atto UE sulla sicurezza dell’approvvigionamento e prezzi energia accessibili. Successivamente esaminerà il ddl sulla professione della guida turistica, il ddl sulla proprietà industriale e il ddl per la riforma della disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. La Lavoro dibatterà sul ddl sul salario minimo orario. 

La Salute esaminerà il ddl per l’istituzione della giornata nazionale prevenzione veterinaria, il ddl per l’istituzione della figura dell'infermiere di famiglia e di comunità, il ddl sulla giornata nazionale per la donazione del midollo osseo e quello sulla giornata nazionale di sensibilizzazione sul tumore alla mammella. La Territorio esaminerà il ddl per la riduzione dell'inquinamento da sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) e per il miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano, il ddl sulla rigenerazione urbana e l’affare assegnato sul tema dello scioglimento dei grandi ghiacciai alpini. 

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni. Dalle 12.00 esaminerà la pdl per l’istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, la pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche invalidanti e croniche, la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sull'uso dell'amianto e sulla bonifica dei siti contaminati, la mozione per il sostegno delle residenze sanitarie assistenziali e delle case di riposo con particolare riferimento all'aumento dei costi dell'energia e alla carenza di personale infermieristico, le mozioni sul contrasto della siccità e per un efficiente utilizzo delle risorse idriche, e la pdl di  delega al Governo in materia di spettacolo.

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia, con la Affari Sociali, svolgerà delle audizioni sulla pdl sulla responsabilità sanitaria. Esaminerà la pdl sulle lesioni personali e omicidio preterintenzionale in danno di arbitri o di altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica di una manifestazione sportiva. La Esteri e la Difesa dibatteranno sulla relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni. 

La Cultura svolgerà delle audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull'uso dei certificati digitali di unicità (non fungible token - NFT) nell'arte. La Ambiente svolgerà delle audizioni, con la Agricoltura, sulle risoluzioni per contrastare l'emergenza idrica. A seguire riprenderà il ciclo di audizioni sulle forme di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte legate alla crisi climatica e ambientale, alla transizione energetica e alla sostenibilità. Infine, esaminerà la risoluzione per la qualità dell'aria e il contrasto al cambiamento climatico.

La Trasporti ascolterà il Presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) nell'ambito dell'esame della risoluzione sul sostegno ai vettori aerei. La Attività Produttive esaminerà per tutta la settimana la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021. La Lavoro dibatterà sulla pdl sulla vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro e la determinazione dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La Affari Sociali, con la Agricoltura, dibatterà sulla pdl relativa all'emissione deliberata nell'ambiente di organismi prodotti con tecniche di editing genomico mediante mutagenesi sito-diretta o di cisgenesi a fini sperimentali e scientifici. 



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