Nella notte arriva l’accordo sul decreto rilancio che oggi andrà in Cdm
Arriva nella notte l'accordo sulla regolarizzazione dei migranti che, insieme alla quadratura delle coperture delle misure economiche, apre la strada all'approdo del decreto rilancio in Consiglio dei ministri. La riunione, dopo essere slittata per giorni e dopo un estremo tentativo di convocazione nella notte, dovrebbe tenersi nella giornata di oggi. “Nessun problema di coperture”, assicurano dal ministero dell'Economia: arrivano 10 miliardi per la Cig, 4 miliardi per il taglio dell'Irap e 6 miliardi per le PMI, 2 miliardi per l'adeguamento di negozi e attività produttive alle norme anti Covid, 2 miliardi per misure fiscali, 2,5 miliardi per il turismo e la cultura, 5 per sanità e sicurezza. E da Palazzo Chigi dichiarano “raggiunto l'accordo politico”. Ora, dopo una riunione fiume dei tecnici in preconsiglio, l'ultimo miglio è atteso in Cdm, con il confronto tra i Ministri sulla maximanovra da 55 miliardi che mobilita 130 miliardi di liquidità. Sul dossier della regolarizzazione dei migranti, dopo due giorni di strappi e tensioni e dopo un invito del premier Giuseppe Conte a rimettersi attorno a un tavolo per trovare la quadra, il capo politico Vito Crimi annuncia, intorno alla mezzanotte, un accordo “soddisfacente” che mette al centro “il lavoro regolare”. Poco prima Luigi Di Maio aveva diffuso una nota per dichiarare fiducia al Governo e la volontà di portare il decreto in Cdm al più presto.
È on line la giornata parlamentare del #14maggio. Tra i temi:
— NOMOS Centro Studi Parlamentari (@NomosCSP) May 14, 2020
📌Il Consiglio dei Ministri approva il #decretorilancio dal valore di 55 miliardi di euro;
📌Le opposizioni rimangono fortemente critiche. La regolarizzazione non piace;
INFO https://t.co/0MDeX9YeiG pic.twitter.com/5PVpwmoeoo
È un segnale di distensione. I Ministri si rimettono al lavoro sul testo. E dal Pd il ministro Giuseppe Provenzano conferma all'unisono con Crimi l'intesa che, specifica, riguarderà braccianti, colf e badanti, anche italiani: “Non è una questione di bandierine ma di diritti”. L'impianto, sottolineano fonti Dem, resta sostanzialmente invariato, con i due binari definiti dal Viminale per l'emersione del lavoro in nero e i permessi di soggiorno temporaneo ai lavoratori stranieri. Arrivano però, a quanto emerge, le rassicurazioni attese dal M5S con alcune modifiche, a partire da una precisazione ulteriore delle norme per escludere dalla sanatoria i datori di lavoro condannati per caporalato o reati come lo sfruttamento di prostituzione e immigrazione clandestina. Sul fronte economico, dopo i problemi emersi al tavolo tecnico in particolare sulle coperture della cassa integrazione, il ministero dell'Economia ha assicurato che non ci sono problemi sulle risorse. Tra le varie misure arrivano 2 miliardi per gli interventi che consentiranno la ripartenza delle attività produttive e dei negozi adeguandosi alle norme anti-covid, circa 10 miliardi per ulteriori settimane di Cig e 4 miliardi e mezzo per il bonus autonomi, 12 miliardi di liquidità agli Enti locali per il pagamento tempestivo dei propri debiti nei confronti dei fornitori, azzeramento dell'Iva per i dispositivi di protezione individuali, 500 milioni per colf e badanti.
Berlusconi rilancia l’idea dell’opposizione responsabile
Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi è intervenuto ieri sera al programma televisivo “Fuori dal Coro” e sulla delicata fase del Paese è stato molto chiaro: “Obiettivamente qualunque Governo sarebbe in difficoltà nell’affrontare una tempesta come questa. Una recessione così grave, ogni chiusura, ogni fallimento, ne mette in moto altri: significa meno occupati, meno consumi e meno fatturato per le aziende. Il rischio è anche per le attività che riescono a riaprire e che poi falliscono perché non hanno più clienti, perché le persone non hanno denaro da spendere o se ce l’hanno preferiscono non spenderlo. Per questo noi, da opposizione responsabile, abbiamo offerto la nostra collaborazione per fronteggiare una crisi che non ha precedenti in tempo di pace. Ci siamo astenuti da polemiche di parte perché non è questo quello di cui gli italiani hanno bisogno, ma nessuno deve scambiare il nostro senso di responsabilità per remissività e tantomeno per disponibilità a sostenere una maggioranza e un Governo che sono palesemente inadeguati”.
“Ci vuole qualcosa di diverso, oggi più che mai l’Italia avrebbe bisogno della competenza, dell’esperienza e dell’autorevolezza che solo noi potremmo offrire. L’ideologia grillina dimostra tutta la sua inadeguatezza ma il problema non sono solo i 5 Stelle perché tutto il Governo delle quattro sinistre è prigioniero di una visione statalista. Ma questa logica non funziona mai, neanche nelle piccole cose, come il prezzo fissato delle mascherine a 50 centesimi. Secondo loro doveva servire ad evitare speculazioni su un bene diventato di prima necessità. Invece è successo che le mascherine sono sparite dalle farmacie e dal mercato. Questi del Governo non conoscono neppure le leggi più semplici del mercato. Il mercato globale ha le sue regole, i produttori non vendono più le mascherine all’Italia perché a quel prezzo non sarebbe conveniente produrle e poi perché ci sono altri Stati che le comprano a un prezzo maggiore. Noi avevamo detto che doveva essere lo Stato a comprarle al prezzo di mercato o a produrle direttamente in Italia, oppure distribuirle anche gratis attraverso le farmacie a chi ne ha bisogno. Ma non ci hanno ascoltato come è successo in molte altre cose. Questo Governo oltre ai pregiudizi ideologici ha dimostrato incompetenza e approssimazione in tutti i settori”.
Al Senato
L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per la discussione delle interrogazioni a risposta immediata. Alle 11.00 ascolterà l’informativa del Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora sulle iniziative di competenza del Ministero per fronteggiare l'emergenza da COVID-19 e successivamente esaminerà le mozioni sulla parità di genere e il sostegno alle donne lavoratrici e il decreto sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia esaminerà e svolgerà alcune audizioni sul decreto legge per la funzionalità dei sistemi d’intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile, e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta COVID-19. A seguire esaminerà il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa. Alle 14.30 la Difesa, in sede congiunta con la rispettiva della Camera, ascolterà il Ministro della difesa Lorenzo Guerini su questioni di competenza nel contenimento dell'emergenza Covid-19. La Finanze esaminerà i disegni di legge sul recupero dei crediti in sofferenza. La Commissione Istruzione concluderà l’esame del decreto relativo alle misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato.
La Commissione Industria esaminerà e ascolterà i rappresentanti di Confcommercio nell’ambito dell’affare assegnato sulle iniziative di sostegno ai comparti dell'industria, del commercio e del turismo nell'ambito della congiuntura economica conseguente all'emergenza da COVID-19. La Lavoro svolgerà alcune audizioni sull’affare assegnato relativo alle ricadute occupazionali dell'epidemia e sulle azioni idonee a fronteggiare le situazioni di crisi e necessità di garantire la sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro. La Salute esaminerà il decreto relativo alle misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2. La Politiche dell’UE proseguirà l’esame della legge di delegazione europea 2019 e della relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2020.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9 per l’esame del decreto per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. A seguire si confronterà sulla mozione per il superamento delle limitazioni delle liberà costituzionalmente garantite e delle criticità normative emerse in relazione alla gestione dell'emergenza da COVID-19, il disegno di legge relativo alla sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni, la proposta di ratifica dell’accordo Italia-Mozambico di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, dell’accordo UE-Confederazione svizzera sui programmi europei di navigazione satellitare, e dell’accordo Italia-Australia di cooperazione scientifica, tecnologica e innovazione. Come di consueto mercoledì alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata e alle 16.00 ascolterà l'informativa urgente del Governo per voce di Vincenzo Spadafora sulle iniziative di competenza del Ministro per le politiche giovanili e lo sport per fronteggiare l'emergenza da COVID-19.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia, assieme all’Ambiente, si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina sanzionatoria sul riciclaggio delle navi. La Finanze, assieme alla Attività Produttive, potrebbe iniziare l’esame degli emendamenti al decreto liquidità. La Cultura alle 13.00 ascolterà la Ministra dell'istruzione Lucia Azzolina sulle iniziative di competenza del suo dicastero per fronteggiare l'emergenza epidemiologica in corso. Infine l’Agricoltura ascolterà il direttore dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura Gabriele Papa Pagliardini sulle problematiche del comparto agricolo connesse all'emergenza epidemiologica in corso.