Conte convoca per giovedì un vertice di maggioranza sulla manovra
Il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha difeso le misure della legge di bilancio 2020 chiedendo alle Camere di migliorarla ma “salvaguardando l'impianto e gli obiettivi” dei provvedimenti. La mossa di Gualtieri si abbina a quella del premier Giuseppe Conte che, volendo serrare le fila, ha convocato per giovedì un vertice di maggioranza. Ci sarà anche Italia Viva ma Matteo Renzi fa capire di non essere entusiasta: “Tutto ristagna”, scrive, “continueremo la nostra battaglia” per una manovra NoTax.
Poi convoca una sua (contro) iniziativa per venerdì a Torino, dal titolo esplicito: “Shock! Le proposte di Italia viva per rilanciare l'economia”. A giudicare dagli emendamenti, le idee dei renziani non sono proprio in linea con quelle scritte in manovra da e gli alleati di governo: Italia Viva chiede di abolire due punti cardine del decreto fiscale, l'inasprimento del carcere per i grandi evasori, che tanto piace al M5S, e la stretta su appalti e subappalti. Tanto che Gualtieri, senza citare nessuno, ha lanciato un invito che suona così: “Se qualcuno propone modifiche, per favore spieghi anche dove trovare i soldi”.
Ma se la tensione interna alla maggioranza cresce le opposizioni continuano a incalzare il Governo: “Altro che asili gratis, Gualtieri prende in giro le famiglie” ha dichiarato Matteo Salvini. Il Ministro dell’economia ribatte dicendo che “parlano i fatti: nella legge di bilancio abbiamo stanziato 630 milioni per il 2020, 3 miliardi fino al 2022; da subito assegno di natalità, gratuità asili nido per maggioranza delle famiglie, congedo di paternità allungato”. In mattinata, davanti alla Commissione bilancio congiunta Camera e Senato, Gualtieri ha illustrato i cardini della legge di bilancio: la manovra economica, spiega, “avvia un percorso di crescita duratura, salvaguardando la sostenibilità della finanza pubblica”, porterà “una riduzione di 7,1 miliardi della pressione fiscale” e, grazie alla fiducia dei mercati, garantirà “un dividendo di credibilità di circa 38,5 miliardi” per il calo dello spread da qui al 2022.
Il Ministro spiega che, finora, le misure criticate nel dibattito politico rappresentano il 5% del pacchetto totale. Ne fanno parte anche la plastictax e la stretta sulle auto aziendali. “Abbiamo letto stime del tutto fantasiose”, premette, sia sull'aumento dei prezzi legati alla tassa sugli imballaggi, sia sulla portata del provvedimento sulle auto aziendali: “Quelle toccate dalla misura sono 300 mila”. In ogni caso, la plastictax “deve essere migliorata e riformulata, salvaguardando la ratio dell'intervento, che disincentivi l'abuso della plastica monouso”. Le misure sulle auto aziendali saranno riviste “modulando tempi e forme”. Di tutto questo la maggioranza discuterà domani: Conte ha invitato al vertice una quarantina di esponenti di governo e di partito, fra Ministri, sottosegretari, capigruppo, presidenti di commissione, deputati, senatori, capi delegazione allo scopo di definire tempi e modi di discussione della legge di bilancio e, soprattutto, cercare di limitare le fughe in avanti.
Alta tensione nel M5S. Di Maio, in difficoltà, prende tempo
La divisione c'è, si vede e rischia di fare male. Il Movimento 5 Stelle vive davvero uno dei momenti più difficili della propria storia e finora nessuno è riuscito a trovare il bandolo della matassa. Men che meno il capo politico, Luigi Di Maio, che vorrebbe anche usare il pugno duro, ma in questa fase rischierebbe solo di fare danni. Il no alla reintroduzione dello scudo penale per Mittal nel dossier Ilva ne è la prova. I quattordici mesi di convivenza con la Lega (in cui il M5S è letteralmente crollato nel consenso), mixati alla traumatica crisi di governo estiva culminata nell'accordo col Pd, hanno lasciato segni profondi nel Movimento. In questo anno e mezzo di legislatura i pentastellati hanno avvertito un profondo disagio per l'esclusione dalle decisioni che contano.
Il leader ha capito che l'agitazione sta montando oltre i livelli di guardia, ma ha anche la consapevolezza che il suo appeal sta sfumando. Non è un caso se da luglio a oggi siano stati redatti ben due documenti, uno al Senato sottoscritto da poco più di una cinquantina di portavoce e l'altro, più recente, alla Camera, in cui, in buona sostanza, si chiede a Luigi Di Maio di fare un passo indietro e rinunciare alla carica di partito. Dai piani alti pentastellati fanno sapere che tutto si appianerà non appena sarà varata la squadra di facilitatori che affiancherà il capo politico ma il problema è che la soluzione non soddisfa le richieste dei parlamentari. Dunque, il rischio che la diga risulti insufficiente a frenare la piena del malcontento è forte.
Nel quadro generale si avverte, poi, l'assenza di Beppe Grillo: il garante e co-fondatore non fa sentire la propria voce dal 12 ottobre, cioè da quando fece la sua performance a Italia 5 Stelle per dire che il futuro era l'alleanza col Partito Democratico. Da quel momento in poi, però, solo silenzio. Qualche parlamentare che ha contatti con il comico genovese interpreta l'assenza come disappunto per la scelta di troncare il patto civico dopo il flop delle regionali in Umbria, che non verrà riattivato né in Calabria né in Emilia Romagna per volontà di Di Maio. Che ha anche il problema del capogruppo alla Camera che non si trova: Francesco Silvestri ha tirato i remi in barca, lasciando spazio a Davide Crippa e Riccardo Ricciardi.
Al Senato
Nella giornata di oggi e per tutta la settimana l’Aula del Senato non si riunirà per consentire alle Commissioni di potersi confrontare sulla legge di bilancio 2020. Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni sul disegno di legge relativo alle vittime del dovere. La Giustizia proseguirà il ciclo di audizioni sul ddl relativo alla magistratura onoraria. La Commissione Esteri alle 14.00 in sede congiunta con la Esteri della Camera ascolterà le comunicazioni del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio sulle linee programmatiche del suo Dicastero. La Commissione Bilancio proseguirà l’esame della legge di bilancio. Infine la Territorio esaminerà gli emendamenti presentanti al cosiddetto decreto clima.
L’Aula della Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.30 per esaminare le mozioni per prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro le donne e le mozioni per la prevenzione e la cura dell'obesità. A seguire esaminerà diversi disegni di ratifica di trattati internazionali. Come di consueto, alle ore 15.00 svolgerà il questiontime e dalle16.00 si confronterà sul decreto relativo alla sicurezza nazionale cibernetica.
Le Commissioni della Camera
La Commissione Affari Costituzionali esaminerà il decreto per la riorganizzazione dei Ministeri, la pdl per l'attuazione della separazione delle carriere giudicante e requirente della Magistratura e ascolterà i rappresentanti di Transparency International Italia nell'ambito dell'esame delle proposte di legge sui conflitti d’interessi. Con la Trasporti terminerà il confronto sul decreto relativo alla sicurezza nazionale cibernetica. La Giustizia proseguirà il ciclo di audizioni sulla pdl relativa alle spese della giustizia. Con la Lavoro tornerà a confrontarsi sullo schema di decreto ministeriale recante regolamento in materia di assunzione dei testimoni di giustizia.
La Bilancio ascolterà i rappresentanti dell'ISTAT nell'ambito dell'esame dello Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione per l'anno 2019, e proseguirà l’audizione del dott. Giampaolo Galli sul funzionamento del Meccanismo europeo di stabilità (MES) e sulle sue prospettive di riforma.
La Finanze ascolterà il direttore del dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze Fabrizia Lapecorella sui sistemi tributari delle regioni e degli enti territoriali nella prospettiva dell'attuazione del federalismo fiscale e dell'autonomia differenziata. Proseguirà l’esame del decreto fiscale. La Cultura, in sede riunita con la Lavoro, svolgerà delle audizioni sulla pdl per il reclutamento e lo stato giuridico dei ricercatori universitari e degli Enti di ricerca.
La Commissione Ambiente esaminerà il decreto per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. La Trasporti ascolterà la Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Mirella Liuzzi nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G e alla gestione dei big data.
La Commissione Attività produttive ascolterà i rappresentanti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) e dell'Agenzia delle entrate sulla risoluzione relativa al settore della distribuzione dei carburanti. La Affari sociali esaminerà la pdl di delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e la dote unica per i servizi, e ascolterà i rappresentanti dell'Agenzia delle entrate nell'ambito dell'esame delle proposte di legge sulla disciplina delle attività funerarie, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri. La Agricoltura esaminerà le risoluzioni per l'uso agricolo dei prodotti derivati dalla cannabis sativa.