Alle regionali in Lazio e Lombardia trionfa il centrodestra

Nonostante il record di astensionismo, in questa tornata di elezioni regionali non ci sono state sorprese e come annunciato il centrodestra, che come sempre si è presentato unito, ha vinto con nettezza sia in Lombardia sia in Lazio.  In Lombardia, regione fortino del centrodestra, il Presidente uscente Attilio Fontana ha ottenuto il 54,6% dei voti, un risultato che ha staccato il centrosinistra guidato dal dem Pierfrancesco Majorino di oltre 20 punti percentuali. La coalizione guidata dall’eurodeputato, che ha visto anche il supporto del M5S, ha raggiunto il 33,9% dei consensi. Si ferma al 9,8% Letizia Moratti sostenuta da Azione e Italia Viva. Infine, Mara Ghidorzi di Unione Popolare ha ottenuto l’1,53% dei voti. 

A vincere nel Lazio è stato il candidato del centrodestra, l’ex presidente di Croce Rossa Italiana Francesco Rocca. Come per la Lombardia il risultato della sua coalizione è stato netto e superiore del 20% rispetto all’avversario. Il centrodestra, che anche in questo caso si è presentato unito, ha raccolto il 53,8% dei voti. La coalizione di centrosinistra, che in questa occasione era riuscita a trovare un accordo con Azione e Italia Viva ma non il M5S, con il suo candidato, l’assessore uscente Alessio D’Amato, ha raggiunto il 33,5% dei consensi.  Non è andata bene nemmeno al Movimento 5 Stelle con Donatella Bianchi e nonostante il forte impegno del suo leader Giuseppe Conte ha superato di poco la doppia cifra raccogliendo il 10,7%. Infine, Sonia Pecorilli del Partito Comunista Italiano ha preso lo 0,9% dei voti mentre Rosa Rinaldi di Unione Popolare lo 0,8% dei consensi.   

Alle regionali FdI è il primo partito. Il Pd regge e M5S, Fi e Lega crollano

Fratelli d'Italia è largamente il primo partito italiano. Rispetto alle Regionali del 2018, settuplica i suoi voti in Lombardia e li quadruplica nel Lazio. Nel 2018 FdI ottenne l'8,7% nel Lazio e il 3,6% in Lombardia, oggi il partito della premier Giorgia Meloni primeggia con rispettivamente il 33,6% e il 25,19%. L'affluenza definitiva si è fermata al 37,2% nel Lazio (minimo storico per le Regionali) e al 41,67% in Lombardia. Nell'ambito del centrodestra crollano Forza Italia e Lega: nel 2018 FI ebbe il 14,6% nel Lazio e il 14,3% in Lombardia, oggi il partito di Silvio Berlusconi ha l’8,4% e il 7,2%. La Lega ebbe il 29,6% in Lombardia e il 10% nel Lazio, oggi Matteo Salvini ha il 16,5% e l'8,5%. Va però sottolineato che in Lombardia la lista del Presidente Fontana passa dall'1,5% del 2018 al 6,15% odierno, un dato che sicuramente potrebbe essere letto come una critica verso il Capitano e che sicuramente nei prossimi giorni sarà destinato a destare qualche polemica nel Carroccio. Noi Moderati ha poco più dell'1% nel Lazio e in Lombardia, l'Udc ha l'1,4% nel Lazio.

Nel centro e centrosinistra, regge il Partito Democratico che si conferma come prima forza di opposizione. Nel 2018 il Pd raccolse il 21,2% nel Lazio e il 19,2% in Lombardia, oggi, con le primarie per la segreteria in corso, il Pd si conferma con il 20,3% nel Lazio e il 21,8% in Lombardia; le liste D'Amato e Majorino ottengono circa il 3,5% dei voti ciascuna. Molto male M5S, che ha corso da solo nel Lazio e con Majorino in Lombardia. Donatella Bianchi si ferma all'10,7%. Roberta Lombardi nel 2018 ebbe il 27%. In Lombardia il candidato M5S alla Presidenza Violi ebbe il 17,4%, oggi i pentastellati, in coalizione con il centrosinistra, hanno appena il 3,9%. Risultato negativo anche per Azione-Iv: La candidatura di Letizia Moratti non va in doppia cifra e si ferma al 9,8%; nella coalizione ha il 5,3%, Azione-Iv appena il 4,3%. Nel Lazio Azione-Iv, coalizzati con il centrosinistra di D'Amato, ottengono il 4,8%. L'Alleanza Verdi-Sinistra ottiene il 2,7% nel Lazio e il 3,2% in Lombardia. +Europa si ferma allo 0,9% nel Lazio, il Psi allo 0,5%. 

Il centrodestra esulta per le vittorie alle regionali. Tensione fra le opposizioni

Non c’è bisogno di leggere tra le righe per capire che la presidente del Consiglio vuole intestarsi la vittoria, sia perché il partito di cui è leader stacca gli alleati di coalizione sia nel Lazio sia in Lombardia, sia perché ha gioco facile nel legare il successo a un giudizio positivo degli elettori sull’azione del suo Governo. “Complimenti a Francesco Rocca Attilio Fontana per la netta vittoria di queste elezioni regionali, sicura che entrambi daranno il massimo per onorare il voto e il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia. È un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo”, esulta Giorgia Meloni, che chiama i due neo-presidenti e ribadisce “soddisfazione per un risultato netto”. Con il messaggio dovranno fare i conti gli alleati, in vista delle future scelte del Governo: quello di Meloni appare come un richiamo a serrare i ranghi e a riconoscere le posizioni di forza, e le uscite del leader di FI Silvio Berlusconi sull’Ucraina sono uno scostamento dalla linea dell’esecutivo che esige una correzione di rotta. Con la premier influenzata è il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, arrivato al comitato di Rocca a Roma, a fare il punto della situazione: parla di “un dato superiore anche rispetto alle elezioni politiche” di “un apprezzamento che cresce” per una “coalizione del centrodestra unitissima”.

Poi però arriva la stoccata al Cav: le sue parole “non le condivido, come mi pare di capire che non le condivida l'intero Governo”. In serata arriva però un gesto che va nella direzione di consolidare l’alleanza: “La Presidenza del Consiglio informa di avere in data odierna dato incarico all'Avvocatura dello Stato perché revochi la propria costituzione di parte civile nel processo penale c.d.Ruby ter a carico, fra gli altri, del senatore Silvio Berlusconi”, riporta una nota di palazzo Chigi. Il Cavaliere sente in serata sia Giorgia Meloni che Matteo Salvini e si complimenta “per il grande successo” della coalizione: “Questo nuovo successo del centrodestra deve essere e sarà da stimolo a proseguire l’ottimo lavoro fatto sinora dal Governo, un esecutivo forte che ha come orizzonte l’intera legislatura”. Soddisfazione esprime anche il leader della Lega, Matteo Salvini: “Per la Lega sono molto contento anche se mi interessa la vittoria di squadra” e quella “con Giorgia e Silvio funziona. Siamo tutti reciprocamente contenti della vittoria”, afferma, ribadendo che “siamo al governo da 4 mesi” ma “ci staremo per 5 anni” e che “per me il competitor non è mai in maggioranza, ma è fuori”. Nel campo delle opposizioni la tensione è palpabile: il Pd rivendica di essere saldamente il secondo partito e addebita al M5S e al suo presidente Giuseppe Conte la sconfitta nel Lazio; in Lombardia nel mirino finisce il leader del terzo polo Carlo Calenda e la sua scelta di correre da solo con Moratti in Lombardia.

Alla Camera

L’Assemblea della Camera dei deputati tornerà a riunirsi oggi alle 15.30 per l’esame del decreto sulla gestione dei flussi migratori.

Per quanto riguarda le Commissioni, alle 12.30 la Affari costituzionali, assieme alla Lavoro e all’Affari Sociali, ascolterà la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Maria Roccella sulle sue linee programmatiche. La Giustizia, assieme alla Lavoro, esaminerà lo schema di decreto legislativo riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'UE e per la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. La Esteri ascolterà i rappresentanti di Edison nell'ambito della discussione della risoluzione sulle possibili iniziative e interlocuzioni del Governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto Eastmed.

La Bilancio esaminerà lo schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici, ascolterà i rappresentanti della Corte dei conti e della Banca d'Italia nell’ambito dell’atto Ue sugli orientamenti per una riforma del quadro di governance economica dell'UE; con la Politiche dell’Ue, sul medesimo atto ascolterà numerosi esperti. La Finanze ascolterà il Direttore dell'Agenzia del demanio Alessandra dal Verme sulle tematiche relative all'operatività dell'Agenzia. La Cultura ascolterà il sottosegretario per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti nell'ambito dell'esame delle proposte di legge per l’introduzione dell'insegnamento del diritto del lavoro nelle scuole secondarie. La Ambiente si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo ai contratti pubblici. L’Agricoltura ascolterà i rappresentanti di Confindustria sulle tematiche relative alla coltivazione del bambù gigante.

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per esaminare il decreto milleproroghe.

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle Province e dei sindaci metropolitani e dei sindaci, il ddl su statuti, trasparenza e finanziamento dei partiti politici, il ddl per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, il ddl per l’istituzione del Garante per la protezione dati personali e diritti umani, il ddl per la compartecipazione dello Stato alle spese per minori in comunità o istituti, e il ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre. La Giustizia proseguirà il confronto sul ddl relativo all’omicidio nautico, il ddl, già approvato dalla Camera, sull’equo compenso per le professioni. La Esteri e Difesa ascolterà il Presidente della Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) Giuseppe Cossiga e proseguirà la discussione su diverse proposte di ratifica di trattati internazionali. La Politiche dell’Ue discuterà dell’affare assegnato relativo agli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell'Unione europea. La Finanze svolgerà delle audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti d’incentivazione fiscale con particolare riferimento ai crediti d’imposta.

La Cultura svolgerà delle audizioni sul disegno di legge per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e l’istituzione dei nuovi Giochi della gioventù e dibatterà sul ddl per l’insegnamento dell'educazione finanziaria nelle scuole. La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà il decreto sugli interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile e lo schema di decreto legislativo relativo ai contratti pubblici. La Industria e Agricoltura svolgerà alcune audizioni per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura ed alcune sul ddl di modifica al codice della proprietà industriale. Infine, esaminerà il decreto sulle misure urgenti per impianti d’interesse strategico nazionale. La Affari Sociali e Lavoro esaminerà il ddl di delega al Governo sulle politiche in favore delle persone anziane e il ddl sul ristoro dei medici lesi da SARS-CoV-2.



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