Al Senato

Nella giornata di oggi L’Assemblea del Senato non si riunirà. I lavori sono rinviati alla settimana prossima quando l’Aula di Palazzo Madama esaminerà la riforma organica del Regolamento del Senato, il ddl per la protezione dei testimoni di giustizia, quello sugli orfani di crimini domestici, il disegno di legge per la prevenzione dell'estremismo violento jihadista, quello sullo ius soli e infine il ddl Lorenzin sulle professioni sanitarie. Ma soprattutto approverà definitivamente la legge di Bilancio.

Approvata definitivamente la legge sul biotestamento

Questa settimana, la Senato ha approvato definitivamente, con 180 voti favorevoli, 71 contrari e sei astenuti, la proposta di legge sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento. Nello specifico la legge prevede misure per il consenso informato e stabilisce, anche in Italia, il diritto del paziente di rifiutare in tutto o in parte i trattamenti e di revocare il consenso. Con la nuova disciplina il medico, che in ogni momento potrà decidere di rifiutarsi di eseguire il trattamento, sarà tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rinunciare al trattamento sanitario e sarà esente da responsabilità civile o penale.

Per quanto riguarda i minori e gli incapaci la decisione sarà in capo a chi ne detiene la responsabilità genitoriale o curatoriale e solo in certi casi direttamente al Giudice tutelare. Vengono poi previste le cosiddette Disposizioni anticipate di trattamento: ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere potrà esprimere le proprie convinzioni in materia di trattamenti sanitari, indicando un fiduciario che lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. Il medico sarà tenuto al rispetto delle DAT, le quali possono essere disattese qualora fossero disponibili terapie non prevedibili all'atto della sottoscrizione e capaci di assicurare possibilità di miglioramento delle condizioni di vita.

Infine si prevede la disciplina della cosiddetta pianificazione condivisa delle cure. Il personale sanitario è tenuto ad attenersi a quanto stabilito nella pianificazione delle cure qualora il paziente venga a trovarsi nella condizione di non poter esprimere il proprio consenso o d'incapacità. La pianificazione può essere aggiornata al progressivo evolversi della malattia su richiesta del paziente o su suggerimento del medico. La legge stabilisce che le norme si applichino anche alle dichiarazioni già presentate e depositate; è fatto obbligo al Ministero della Salute di presentare una relazione annuale al Parlamento sull’applicazione della norma.

Gentiloni ha svolto le comunicazioni in vista del Consiglio EU

Le aule di Camera e Senato hanno ascoltato le comunicazioni del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in vista del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre 2017. Le due assemblee hanno poi approvato due risoluzioni che impegnano il Governo a proseguire l'azione in favore di progetti delineati nell'Agenda dei Leaders e negli obiettivi della Carta sociale dell'Unione europea. Ma anche ad avviare la cooperazione strutturata permanente sulla difesa, a garantire una politica estera europea che metta al centro il Mediterraneo, a consolidare un'autentica dialettica politica europea, a rilanciare l'urgenza dell'istituzione di una Procura europea contro il terrorismo e la criminalità organizzata, e affinché l'Europa ponga al primo posto il tema dell'ambiente e di uno sviluppo ecologicamente sostenibile.

In tema di migrazione: ad attivarsi affinché si approdi a una ambiziosa revisione del Regolamento di Dublino sulla scia degli emendamenti avanzati di recente dal Parlamento europeo, a ricordare con forza ai partner ed alle istituzioni dell'Unione europea che la gestione del fenomeno migratorio è innanzitutto una responsabilità condivisa e quindi ad attivarsi affinché ai Paesi membri che non rispettano gli obblighi di solidarietà e responsabilità previsti dai trattati e che tollerano le violazioni sullo stato di diritto siano negati i fondi europei.

In tema di Unione economica e monetaria: a promuovere un confronto sulla riforma dell'Unione economica e monetaria che tenga presente l'esigenza di: migliorare la governance economica, completare quanto prima l'Unione bancaria, favorire un nuovo approccio europeo al tema dei beni comuni e dotare l'Unione economica e monetaria di una nuova e più coerente architettura istituzionale. Il Governo è altresì impegnato a proseguire nell'azione di sostegno della trattativa con il Governo britannico e Unione Europea dopo la Brexit, a farsi promotore in sede di UE di ogni iniziativa volta a favorire la ripresa di un credibile processo negoziale tra israeliani e palestinesi e a rendere operativo l'impegno scaturito dal recente vertice euro-africano per una politica di rilancio degli investimenti europei nel continente.

Alla Camera

Nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera non si riunirà. Nell’arco di questa settimana i lavori dell’Aula di Montecitorio sono stati molto ridotti per consentire alla Commissione Bilancio di proseguire l’esame della legge di bilancio, ma ha comunque approvato la risoluzione sulla relazione sull'attività svolta della Commissione parlamentare d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro e quella predisposta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri.

Oggi le Commissioni non si riuniranno ad eccezione della Bilancio che a partire dalle 11.30 proseguirà il serrato confronto sulla manovra economica. I lavori ripartiranno dalle proposte di modifica sul fisco per passare a quelle sullo sviluppo e sulla cultura. Da terminare anche il fascicolo sugli enti locali, dai finanziamenti per province e Città metropolitane alle risorse per Venezia. Domani sono inoltre attesi gli emendamenti del relatore Francesco Boccia, fra cui ci sarà sicuramente la revisione della web tax introdotta in Senato e altre norme sul digitale. Comunque sia l’obiettivo è quello di licenziare il provvedimento, con il mandato al relatore, domenica in tarda serata. La legge di Bilancio è attesa in Aula martedì 19 dicembre per la sua rapida approvazione, poi il testo dovrà passare al Senato per il via libera definitivo.

 



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social