Il Governo ha 48 ore per trovare la quadra sulla legge di bilancio
Sarà necessario un ulteriore approfondimento per il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri prima di chiudere una manovra anti-Covid non facile, per una serie di motivi, a cominciare da quello che vede l'Italia nuovamente alle prese con l'impennata dei contagi e con la necessità, quindi, di proseguire con gli aiuti economici per i settori più in difficoltà. Alla riunione partecipano il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e i capi delegazione delle forze di maggioranza Alfonso Bonafede (M5S), Dario Franceschini (Pd), Teresa Bellanova (IV) e Roberto Speranza (Leu). Inoltre, come accaduto già l’altra sera in un altro vertice, sono presenti anche il sottosegretario alla presidenza Riccardo Fraccaro, i vice ministri dell’Economia Laura Castelli e Antonio Misiani, la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, e il presidente della Commissione Finanze della Camera Luigi Marattin (Iv).
Al tavolo di ieri sera, a farla da padrona, è stata la direzione politica da imprimere alla legge di bilancio. Le forze di maggioranza si sono sedute al vertice, a quanto si apprende da fonti di Governo, ognuna con le proprie richieste e toccherà al titolare del Mef, entro domani, quando un nuovo vertice notturno avrà luogo a Palazzo Chigi, trovare l'equilibrio fra le richieste di Pd, M5S, Leu e Iv. Poco prima del vertice è il ministro allo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli a sottolineare che “non è pensabile il prolungamento del blocco dei licenziamenti” oltre il primo gennaio; possibile, invece, la proroga della Cig, almeno per i settori più colpiti mentre dal Pd più volte si è fatto riferimento alla necessità di risorse cospicue per incentivare le assunzioni. Sotto la lente della maggioranza il settore della scuola, tema bandiera del M5S ma anche del segretario Dem Nicola Zingaretti: dal Movimento, già in occasione della risoluzione sulla Nadef, si sottolineavano alcune direttrici della manovra, la struttura del superbonus e aiuti per le imprese. In particolare, spiega Stefano Buffagni, l'obiettivo potrebbe essere la messa in campo di un credito fiscale pari al 10% del valore di quanto investito da qualsiasi micro e piccola impresa per i beni strumentali in aggiunta all'ordinario ammortamento. Domani sera, comunque, ci sarà il nuovo round, prima del possibile Cdm nel weekend.
Il Governo lavora sulle pensioni. In manovra ci sarà Quota 41 per i fragili
Il Governo è pronto a sterilizzare l'effetto Covid sulle pensioni, cioè l'impatto del calo del Pil sui futuri assegni e sta studiando un fondo ad hoc per mettere da parte le risorse necessarie a sostenere, fino a quando ce ne sarà bisogno, le filiere più danneggiate dalla crisi. Sarà ancora l'epidemia il tema centrale della prossima manovra, che l'esecutivo punta a chiudere entro il fine settimana: sarà affrontata prorogando una serie di misure già studiate per l'emergenza, dalla cassa Covid al sostegno al reddito per stagionali e lavoratori del turismo e dello spettacolo, ma anche da un pacchetto di misure e sgravi per favorire le assunzioni dei giovani. Riunioni tecniche e vertici politici si susseguono: il premier Giuseppe Conte ha riconvocato la maggioranza a Palazzo Chigi per proseguire con il lavoro di scrematura delle tante proposte dei vari dicasteri arrivate sul tavolo del ministero dell'Economia. Le priorità restano da un lato gli aiuti anti-crisi e dall'altro il supporto alla ripresa che rischia di andare a sbattere contro un grave aumento dei contagi. Proseguire con misure di sostegno soprattutto per turismo, spettacolo, negozi, bar e ristoranti è uno degli impegni cui la maggioranza vincola il governo con le risoluzioni sulla Nadef.
Come ogni anno, nella legge di Bilancio troverà spazio un pacchetto pensioni, oggetto di un incontro del ministro Nunzia Catalfo con i Sindacati: il Governo, ha assicurato, sta preparando una norma - che potrebbe entrare in legge di Bilancio - per la sterilizzazione degli effetti del calo del Pil sul montante contributivo in modo che non si riduca e non diminuiscano gli importi delle pensioni che saranno liquidate nei prossimi anni. Accanto al blocco dell'effetto Covid ci saranno anche la proroga di opzione donna e dell'Ape social, mentre ancora si lavora all'estensione di Quota 41. Per definire la misura, e il relativo stanziamento, però, si starebbe ancora analizzando la potenziale platea. Per rilanciare il mercato del lavoro Catalfo conferma l'intenzione di introdurre nuovi sgravi per l'assunzione dei giovani, accanto a un nuovo meccanismo di staffetta generazionale, che si accompagnerà alla proroga della Cig Covid selettiva e a misure di sostegno al reddito per stagionali, intermittenti e lavoratori del turismo e dello spettacolo.
La maggioranza supera l’ostacolo dei numeri sul Nadef
La maggioranza tiene e supera senza incidenti la prova dei numeri sia al Senato sia alla Camera e rivendica la piena autosufficienza e un Governo rafforzato. I giallorossi approvano prima a palazzo Madama e successivamente a Montecitorio lo scostamento di bilancio e Nadef, oltrepassando la soglia limite di 161 della richiesta maggioranza assoluta per 4 voti al Senato (i sì sono stati 165), grazie anche ai voti dei due senatori a vita Mario Monti ed Elena Cattaneo, e ai sì di 5 ex M5S e di 2 ex Forza Italia, Sandra Lonardo e Raffaele Fantetti. Alla Camera la soglia della maggioranza assoluta di 316 viene superata per 9 voti: i sì finali sono stati 325. Il centrodestra, come preannunciato, si è astenuto sullo scostamento di bilancio nei due rami del Parlamento, votando invece contro alla Nadef.
Precettati Ministri e componenti del Governo, tutti richiamati in Aula, l'esecutivo tira un sospiro di sollievo, dopo giorni trascorsi a consultare il pallottoliere per valutare di ora in ora la situazione delle quarantene e dei positivi al Covid impossibilitati a partecipare ai lavori. La questione delle assenze per coronavirus sarà affrontata dalla Giunta per il regolamento della Camera, con la crescente richiesta di introdurre il voto a distanza almeno per i parlamentari in quarantena (ipotesi su cui si è registrata l'apertura del Governo, con il sostanziale via libera del ministro D'Incà). Non nasconde la soddisfazione il premier Giuseppe Conte, teso ora a superare altre due prove: l'accordo in Ue sul Recovery Fund e la manovra economica: “Grande prova della tenuta della maggioranza”, osserva il presidente del Consiglio subito dopo il voto del Senato, “Abbiamo superato il quorum minimo richiesto, al Senato c'era una situazione più delicata anche per qualche parlamentare non arruolato, per così dire, per la pandemia. È stata una grande prova della tenuta della maggioranza”, sottolinea.
L’Aula del Senato
L’assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per confrontarsi sulla Legge di delegazione europea 2019 e sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2020 e sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2019. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà delle audizioni sul disegno di legge costituzionale sulla validità dei referendum per la fusione di Regioni o la creazione di nuove e per il distacco di Province e Comuni da una Regione e la loro aggregazione ad altra. La Difesa svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’affare assegnato sui profili della sicurezza cibernetica attinenti la difesa nazionale. La Finanze ascolterà i rappresentanti della Guardia di Finanza sull'affare assegnato per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2020-2022. La Sanità si confronterà sul ddl d’istituzione di una Commissione d'inchiesta parlamentare sul SSN. La Territorio ascolterà si confronterà sui disegni di legge per la rigenerazione urbana.
L’Aula della Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame della proposta di legge costituzionale in materia di elettorato per l'elezione del Senato della Repubblica, delle mozioni per l'introduzione di appositi indicatori del livello di digitalizzazione e innovazione (indice «Desi») nell'ambito del Documento di economia e finanza, e delle mozioni per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina, nell'ambito di un più ampio programma di rilancio infrastrutturale ed economico.
Le Commissioni della Camera
Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia ascolterà poi i rappresentanti dell'Associazione italiana giovani avvocati (AIGA) e dell'Associazione Nazionale Forense (ANF) nell'ambito dell'esame del disegno di legge per la delega al Governo per l'efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le Corti d'appello. La Esteri proseguirà l’esame del Presidente Rodolfo Errore e dell'Amministratore Delegato di SACE Alessandro Latini sulle dinamiche del commercio internazionale e l’interesse nazionale. La Finanze esaminerà poi le risoluzioni per le semplificazioni fiscali a contrasto dell'evasione, l’implementazione della tracciabilità elettronica dei pagamenti, lo scontrino digitale e il credito d'imposta. La Trasporti si confronterà sulla pdl di modifica del Codice della strada. La Lavoro alle 13.00 ascolterà la Ministra del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo nell'ambito dell'esame degli Atti dell'Unione europea per il sostegno all'occupazione giovanile. L’Agricoltura svolgerà diverse audizioni nell'ambito dell'esame della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sulla strategia “Dal produttore al consumatore - per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente. Infine la Commissione Politiche dell’UE si confronterà sulla legge europea 2019-2020.