Con la ripresa dei lavori parlamentari, dopo la lunga pausa estiva, anche i partiti sono tornati al lavoro. A tenere banco nel dibattito è la legge elettorale anche se i primi giorni e le prime riunioni non hanno aggiunto nulla di nuovo. Al momento tutto rimane fermo in attesa che il Partito Democratico faccia la suo mossa per far ripartire il dibattito. Sullo sfondo ci sono le elezioni siciliane che rappresenteranno un vero proprio test in vista del voto della prossima primavera. In queste settimane tutti i partiti sono al lavoro per lanciare già nel mese di settembre la proprio corsa elettorale.

Il Movimento 5 Stelle è alle prese con la delicata questione della definizione delle regole per la votazione del prossimo candidato premier e con l’organizzazione del grande meeting della prossima settimana Italia a 5 Stelle. Il Partito Democratico è nel pieno dello svolgimento delle Feste dell’Unità, mentre Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia sono impegnati nella battaglia di logoramento per la leadership del Centro Destra. Questo fine settimana il Carroccio si ritroverà, come ogni anno, aPontida, un’occasione importante per Matteo Salvini che potrebbe tentare l’ennesimo allungo contro l’alleato ma non troppo amico Silvio Berlusconi.

Dal punti di vista parlamentare questa settimana il Senato ha approvato il rendiconto 2016 e l’ assestamento per il 2017. L’Assemblea di palazzo Madama ha dato via libera al calendario dei lavori per il mese di settembre; ha scatenato non poche polemiche la decisione di non inserire la legge sullo Ius soli fra i provvedimenti da trattare: a spaventare non sono solo i tremila emendamenti presentanti ma la necessità di dover ricorre a un voto di fiducia. Il Provvedimento infatti metterebbe seriamente a rischio la tenuta della maggioranza.

La Camera invece ha approvato la pdl sul reato di propaganda del regime fascista e nazifascista, la relazione sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali e sull'attuazione degli statuti speciali, la relazione sui fenomeni della contraffazione nel web, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, le mozioni sull’ applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein e quelle sulla raccolta e la donazione dei farmaci non utilizzati.

Oggi al Senato

Nella giornata di oggi l’Assemblea e le Commissioni del Senato non terranno sedute. Nel corso della settimana, l’Aula di palazzo Madama ha approvato il rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2016 e il Progetto di bilancio interno per l'anno finanziario 2017. Il primo Ddl ha ottenuto 130 voti favorevoli e 95 contrari, mentre il secondo è stato licenziato con 134 voti favorevoli e 99 contrari. I due provvedimenti passano ora all'esame della Camera, dove l'avvio della discussione generale è stato fissato per il prossimo 27 settembre. Il Rendiconto 2016 mette nero su bianco che nel 2016 il PIL a prezzi di mercato è stato pari a 1.672.438 milioni di euro, con una crescita nominale dello 1,6% rispetto all’anno precedente. La variazione del Pil in volume, anch'essa di segno positivo, è stata pari allo 0,9%, confermando un dato in crescita quasi identico a quello registratosi nel 2015 (0,8%).

L’assestamento 2017 registra invece il complesso delle variazioni per atti amministrativi e proposte che determina il saldo netto da finanziare in termini di competenza: si tratta di circa 56 miliardi di euro con un peggioramento di 17,4 miliardi rispetto al dato indicato nel ddl di bilancio 2017 (38,6 miliardi). Per quanto riguarda il bilancio di cassa il peggioramento ammonta a circa 20 miliardi di euro con un Snf che passa da 102,6 miliardi a 122,6 miliardi. Ciò è imputabile alle variazioni per atti amministrativi pari a -21,9 miliardi (competenza) e -21,8 miliardi (cassa), che trovano solo parziale compensazione nelle proposte di assestamento i cui effetti migliorativi sono pari rispettivamente a circa 4,5 e 1,8 miliardi di euro. Durante l'esame del testo in commissione Bilancio del Senato sono stati approvati cinque emendamenti del Governo all'Assestamento 2017 che hanno introdotto in particolare delle novità in materia di spese per migranti e antiterrorismo.

Alla Camera

Nella giornata di oggi l’Assemblea tornerà a riunirsi a partire dalle 10 per discussone delle interpellanze urgenti, mentre le Commissioni della Camera non si riuniranno. Nell’arco di questa settimana l’Aula di Montecitorio ha approvato in prima lettura con 261 voti favorevoli, 122 contrari e 15 astenuti la proposta di legge per l’Introduzione del reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. A favore del provvedimento hanno votato Pd, Ap, Mdp, Sinistra italiana e Civici e innovatori. Hanno invece votato contro M5S, Fi, Lega, Fdi e i verdiniani. La proposta di legge, che ora passa all’esame del Senato, prevede l'introduzione nel Codice penale dell'articolo 293-bis che punisce “ chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco ”. La norma estende la legge Scelba del 1952 e la Mancino del '93, portando la legislazione a contemplare anche gesti individuali punibili come il saluto romano, la diffusione di gadget (produzione, distribuzione, la diffusione o la vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli del fascismo e del nazismo). Per quanto riguarda le pene, la nuova norma prevede la reclusione da sei mesi a due anni per questa fattispecie di reato; inoltre la pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici.

Successivamente l’Aula di palazzo Montecitorio ha approvato la risoluzione sulla relazione all'Assemblea sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali e sull'attuazione degli statuti speciali approvata dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali. A seguire ha approvato, a larghissima maggioranza, la risoluzione relativa al fenomeno della contraffazione sul web, approvata dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo. La relazione suggerisce la necessità di un maggior coordinamento a livello internazionale, una revisione delle normative sull’e-commerce in sede europea così da accrescere il livello di responsabilizzazione dei fornitori di servizi sulla rete, una campagna d’informazione sul disvalore dei prodotti contraffatti e programmi per intercettare la circolazione di beni e servizi illegali, e anche la possibilità di creare black list utili a impedire la riapertura di nuovi profili ai soggetti già bloccati.

A seguire sono state discusse le mozioni sulle iniziative relative all'applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein. Nel complesso il Governo viene impegnato a promuovere proposte in sede di Unione europea per meglio definire la portata e gli effetti della «Direttiva Bolkestein» rispetto al commercio ambulante e a studiare interventi volti a contenere le potenziali ripercussioni negative sul tessuto economico e sociale, anche mediante l'individuazione di criteri che, nell'ottica della valorizzazione delle finalità sociali, tengano conto delle diverse caratteristiche, delle dimensioni e dei requisiti professionali acquisiti dagli operatori, della tutela dell'occupazione nel settore e dei luoghi in cui si svolge il commercio ambulante; a tal fine verrà costituito un tavolo di confronto con gli operatori del commercio su aree pubbliche e i rappresentanti degli enti locali.

La Camera ha poi discusso e approvato le Mozioni sulla raccolta e donazione dei farmaci non utilizzati. Con l’obiettivo di ridurre uno spreco che ha un grandissimo impatto dal punto di vista sociale, economico e ambientale, le mozioni impegnano il Governo a inserire nel decreto attuativo che predispone misure di semplificazione burocratica e incentivi per la donazione di medicinali non utilizzati, a favorire il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici a fini di solidarietà sociale in tutte le fasi della filiera, a definire in via preliminare quali siano i medicinali inutilizzati e quindi cedibili comprendendo fra questi quelli soggetti a prescrizione, quelli senza obbligo di prescrizione, quelli da banco e i relativi campioni gratuiti, oggetto di donazione o destinati a essere eliminati dal circuito commerciale. Infine, a ribadire, ai fini della fiscalità, che si tratterà di cessioni a titolo gratuito e a coordinare la stesura del provvedimento con quanto previsto del decreto di prossima pubblicazione relativo al terzo settore.



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