Il Governo lavora alle riaperture e le Regioni rilanciano

Oggi in mattinata il presidente del Consiglio Mario Draghi riunirà la cabina di regia con i capidelegazione a Palazzo Chigi per fare il punto sull'allentamento delle misure per contenere il Covid. Nel pomeriggio ci sarà poi il Consiglio dei ministri che affronterà proprio la road map delle riaperture. Come spiegato dal ministro della Salute Roberto Speranza, si “definirà un cronoprogramma puntuale di accompagnamento all'uscita dallo stato di emergenza che non verrà rinnovato” oltre il 31 marzo, ribadisce nel question time alla Camera, indicando la linea che seguirà l'esecutivo dal primo aprile: “Offriremo un percorso come sempre basato sull'evidenza scientifica e sul quadro epidemiologico”. La Lega però chiede di allineare l'Italia all'Europa “seguendo il buonsenso” e quindi, a proposito di green Pass, sostiene “l'abolizione di tutte le restrizioni e limitazioni legate allo stato di emergenza che scadrà dal primo aprile. Con più del 90% di vaccinati e milioni di guariti non hanno più logica obblighi e divieti”. 

Le Regioni chiedono intanto di “guardare al futuro, senza abbassare la guardia”, con uno stop delle restrizioni da metà aprile: “Dobbiamo procedere verso la normalizzazione” dice il presidente Massimiliano Fedriga al termine della riunione della Conferenza delle Regioni, “proprio per questo, le Regioni hanno sottoposto al Governo una proposta di piano d'azione con l'obiettivo che, ove le condizioni epidemiologiche lo permettano, si possa già ipotizzare l'abbandono delle restrizioni entro Pasqua. La stratificazione di provvedimenti relativi alle misure di contrasto all'emergenza Covid-19 ha dato vita a una serie di norme di difficile lettura e talvolta anche contraddittorie”, ha puntualizzato sottolineando adesso la necessità di varare “un processo di semplificazione dei provvedimenti che faciliti l'attuazione delle misure”. Per la Conferenza delle Regioni sono molti i temi sul tavolo: dai dispositivi di protezione individuale (mascherine) all'uso della certificazione verde, dalla sorveglianza scolastica al contact tracing, fino alla revisione degli indicatori di monitoraggio. Tra le proposte avanzate al Governo per quella che viene definita una fase di transizionesuccessiva alla cessazione dello stato di emergenza, c’è “il mantenimento della misura dell'isolamento solo per i soggetti positivi e sintomatici”; inoltre s’invita ad aggiornare il sistema di monitoraggio e si chiede di monitorare l'andamento dell'epidemia attraverso la valutazione dell'incidenza settimanale e di avviare una revisione della reportistica giornaliera.

Slitta a venerdì il Cdm sull’emergenza energetica. I ministeri in pressing 

La situazione si complica con il passare delle ore e il Governo si prende qualche ora in più per varare il nuovo decreto sull’emergenza energia. Slitta a domani il Consiglio dei ministri contro il caro bollette e per tagliare i costi di diesel e benzina. La volontà del Governo di Mario Draghi è anche quella di rafforzare il golden power e organizzare l'accoglienza dei profughi in arrivo da Kiev. A palazzo Chigi le riunioni si susseguono una dietro l'altra. Roberto Garofoli coordina quella con Daniele Franco e Vittorio Colao sul Golden Power: l'obiettivo è mettere a terra alcune disposizioni sul 5G che consentano all'Amministrazione un maggior controllo sulle operazioni aziendali. Si lavora poi sulla messa a regime del meccanismo sul modello francese, rendendo strutturali disposizioni temporanee, e al rafforzamento della struttura che esamina il Golden power. I diversi Ministeri avanzano le proprie proposte e Roberto Cingolani, in Parlamento per un'informativa urgente, ha ribadito che l'ipotesi in campo è quella di praticare sui carburanti un'accisa mobile. Avanti quindi con le rinnovabili e la diversificazione degli approvvigionamenti e, sul fronte Ue, con un price cap a livello europeo temporaneo sulle transazioni di gas naturale all'ingrosso. 

A palazzo Chigi il sottosegretario Roberto Garofoli fa prima il punto con il Ministro dei trasporti Enrico Giovannini e la sua vice Teresa Bellanova. I due lavorano per inserire una norma ad hoc per gli autotrasportatori; la renziana punta poi anche a una misura sui pedaggi, che “alleggerirebbe in modo considerevole il carico economico cui sono costrette le imprese di autotrasporto”. Giancarlo Giorgetti propone un garante dei prezzi che abbia la facoltà di richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici che hanno portato alle variazioni di prezzo e di multarle se gli aumenti non trovano uno specifico riscontro. Il titolare del Mise insiste poi per un controllo delle esportazioni verso i paesi extracomunitari di materie prime strategiche delle filiere produttive. Restano sul tavolo poi il fondo per il sostegno del fabbisogno energetico delle attività produttive (800 milioni di euro per il 2022) e uno di garanzia a sostegno delle imprese energivore d’interesse strategico nazionale. Giorgetti propone poi un'agevolazione contributiva che arrivi all'esonero totale per chi assume personale già dipendente d’imprese in crisi. Sul fronte ammortizzatori preme anche Andrea Orlando che punta a “misure diverse” per sostenere i lavoratori colpiti dalla crisi in Ucraina, mentre Stefano Patuanelli insiste per inserire una norma che istituisca la possibilità per le aziende agricole di essere considerate energivore. 

Il Presidente spagnolo Sanchez attacca Salvini sull’Ucraina, ira della Lega

Dopo l'affronto a sorpresa del sindaco polacco di Przemysl, è il premier spagnolo Pedro Sanchez ad attaccare Matteo Salviniassociandolo agli altri leader sovranisti europei: “Se in Italia governasse Salvini, in Francia Le Pen e Vox avesse qualche responsabilità di governo in Spagna, sarebbe la morte dell'Unione europea”. La frase è rilanciata su twitter da Enrico Letta, un combinato disposto che scatena l'ira della Lega con una replica a tono parlando di parole “vergognose”. Sanchez parla in Parlamento rivolgendosi a Vox, il partito estremista di destra di casa e alleato di Fratelli d'Italia in Europa; spinge il messaggio fuori da Madrid e l’occasione non sfugge a Enrico Letta, che ritwitta il video di Sanchez e aggiunge: “Con quello che sta succedendo, con l'invasione russa, cosa sarebbe dell'Unione europea oggi se Salvini, Le Pen e Abascal fossero a capo dei governi?”. 

La Lega, è in affanno per gli ultimi sondaggi che la farebbero scivolare al 16,2%, terzo partito dopo FdI e Pd (rispettivamente al 21,9% e al 21,3%, secondo una rilevazione di Swg). E il capitano sembra a rischio isolamento dopo la “sortita” al confine con l'Ucraina l'8 marzo: con quella maglietta con l'immagine di Putin sventolata dal sindaco Bakun a ricordargli la sua vicinanza al presidente russo, più volte rivendicata in passato. La difesa di Matteo Salvini arriva da Strasburgo: “Con la guerra nel cuore dell'Europa, crisi energetica e conseguenze di due anni di pandemia, la priorità di Sanchez, Letta e della sinistra oggi è fare vergognose polemiche elettorali”, denunciano gli europarlamentari Marco Zanni e Marco Campomenosi. Tace invece il leader della Lega, concentrato sull'accoglienza agli ucraini in fuga e in collegamento con l'iniziativa Sos Ucraina si limita a ricordare di aver accolto i bambini. Quindi alle critiche interne ribatte così: “Il mio è un impegno a fare il possibile e l'impossibile nonostante i commenti di salotto di chi sta qui”. 

L’Aula del Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per proseguire il confronto sul decreto sostegno ter

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il disegno di legge sulle imprese sociali di comunità. LaGiustizia, con la Difesa riprenderà il dibattito sui ddl per l’introduzione di reati sessuali al codice penale militare. La Commissione Bilancio dibatterà sullo schema di dpcm per l’adozione della nota metodologica di aggiornamento dei coefficienti di riparto dei fabbisogni standard per l’anno 2022 delle funzioni di istruzione pubblica. La Finanze si confronterà sullo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2022. La Agricoltura, con la Salute, esaminerà il disegno di legge sulla diffusione in Italia della peste suina africana. 

La Industria dibatterà sulla legge annuale per la concorrenza. A seguire esaminerà il ddl sulla disciplina dell'attività di perito assicurativo, il ddl per la tutela e sviluppo dell’artigianato artistico e il ddl sulla disciplina della professione di guida turistica. La Lavoro svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui canali d’ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani (stage, tirocinio e apprendistato). La Territorio esaminerà il disegno di legge sulla rigenerazione urbana e il ddl per la riduzione dell'inquinamento da sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) e per il miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano. 

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per proseguire il confronto sul decreto sulla crisi in Ucraina. Successivamente esaminerà la legge di ratifica dell’accordo Italia-Istituto forestale europeo riguardante lo stabilimento in Italia di un Ufficio sulla forestazione urbana, la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti e le mozioni per il sostegno del settore della moda. A seguire dibatterà sulle mozioni sulle misure a sostegno del comparto automobilistico, sulla pdl per la concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, sulla pdl sulla revisione del modello di Forze armate interamente professionali e di delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, sulla pdl per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista e sulla pdl per il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sulle pdl per lo scioglimento dei Consigli degli Enti locali conseguente a fenomeni d’infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso. La Giustizia esaminerà la pdl in materia di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope nei casi di lieve entità e la Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Con la Affari Sociali dibatterà sulle pdl relative alle statistiche in tema di violenza di genere. La Affari Sociali esaminerà la relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021 e la pdl relativa alla trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie.



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