Durante la mattinata Palazzo Madama proseguirà l'esame dei disegni di legge in materia di riequilibrio di genere nelle elezioni per il Parlamento europeo e dei disegni di legge recanti modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Nel pomeriggio, invece, verranno discusse interpellanze e interrogazioni. In commissione Affari costituzionali potrebbe essere approvato l'emendamento al ddl Delrio su Province e Città metropolitane frutto dell'accordo tra le varie forze politiche: il passaggio al nuovo assetto territoriale sia gestito dai presidenti in carica delle Province, al momento dell'approvazione della legge, unitamente alle giunte provinciali, fino al 31 dicembre 2014. Entro le dodici potranno essere presentati subemendamenti; sarà fondamentale capire quale sarà la scelta adottata per gli Enti locali già retti da commissari straordinari. I rappresentanti di Equitalia saranno ricevuti dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. L'amministratore delegato di Finmeccanica sarà invece sentito dalla commissione Industria in relazione all'istruttoria dell'affare assegnato sui risultati delle società partecipate dallo Stato. La commissione Sanità, in sede referente, analizzerà il ddl presentato da Laura Bianconi (Ncd) con cui si punta a favorire la donazione alle Onlus dei farmaci non utilizzati.
L'ordine del giorno della Camera prevede la discussione sulle linee generali di diverse mozioni. Si inizierà con quelle concernenti iniziative per un efficace utilizzo degli strumenti finanziari messi a disposizione dalla Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa e per favorire l'integrazione tra tali risorse e quelle dell'Unione europea. Sarà poi il turno degli atti concernenti lo scostamento dai parametri europei in materia di deficit pubblico. A seguire saranno affrontate le mozioni sulle iniziative in merito agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito di recente il Veneto e l'Emilia Romagna e sulle iniziative per promuovere la parità di genere nel settore dello sport. Le commissioni riunite Bilancio e Finanze svolgeranno l'audizione informale di rappresentanti dell’ANCI e dell’Unione province italiane, nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del dl “Salva Roma-ter”. La commissione Finanze, questa volta riunita insieme alla commissione Giustizia, esaminerà la proposta di legge contenente “Disposizioni in materia di requisiti e remunerazione degli amministratori delle società, nonché di compensi degli amministratori e dei dipendenti delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni”. Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi varcherà la soglia della commissione Ambiente per illustrare le linee programmatiche del suo dicastero. Proseguirà l'indagine conoscitiva della commissione Attività produttive sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia; saranno ascoltati i rappresentanti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e di ENI. In commissione Affari sociali si continuerà ad affrontare il contenuto delle mozioni sul rinnovo della Commissione unica sui dispositivi medici e aggiornamento del nomenclatore tariffario e sulle Iniziative per l’aggiornamento del nomenclatore tariffario per protesi e ausili; attività a cui farà seguito l'esame del testo unificato in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.
Oggi è il giorno della verità per Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio volerà infatti a Bruxelles per il Consiglio europeo. Il via libera incassato ieri alle Camere era quasi scontato; il segretario del Pd dovrà ora chiarire agli altri ventisette Paesi membri dell'Unione quale sia la sua reale strategia economico-finanziaria. Il premier ha confermato che le sue riforme hanno coperture certe e non mettono in pericolo il rispetto del vincolo del tre per cento tra debito e PIL. Ha poi rivendicato le modifiche proposte in materia di diritto del lavoro, ricordando che l'attuale normativa ha finito per far esplodere la disoccupazione giovanile e aumentare i livelli di incertezza dei lavoratori. Renzi cercherà poi di attuare concretamente un altro suo piano: la modifica dell'assetto UE. Cambiare l'Europa, farla uscire dalla rappresentazione “burocratica e tecnocratica” e avvicinarla ai cittadini. Una battaglia che il premier vuole fare insieme con i partner europei. L'inquilino di Palazzo Chigi dovrà anche pensare al fronte domestico delle riforme. In mattinata incontrerà infatti i rappresentati dei Comuni e delle Regioni. All'ordine del giorno la modifica del Titolo V della Costituzione e le competenze del “Senato delle Regioni”.