Draghi punta alla diplomazia, ma sulle sanzioni alla Russia i partiti sono divisi

Il premier Mario Draghi, chiamato in causa anche dal Copasir per le possibili ricadute sulla sicurezza nazionale del Paese, riferirà sulla situazione in Ucraina la prossima settimana, mentre oggi toccherà al ministro degli Esteri Luigi Di Maio illustrare alle Camere la posizione dell'Italia, un’informativa che non prevede alcun voto e non porterà ad alcuna spaccatura in Parlamento, anche se tra le forze politiche sono emerse divisioni sul tema delle sanzioni alla Russia. L'allarme dei partiti cresce con il passare delle ore e l'avvitarsi della crisi. La linea del presidente del Consiglio è di estrema cautela: “La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell'ambito dell'Ue sanzioni nei confronti della Russia”; al momento il viaggio in Russia è in stand-by. La premessa è che la decisione di Vladimir Putin di riconoscere i due territori separatisti del Donbass è da condannare fermamente perchè “Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale” dell'Ucraina. Ma l'obiettivo del Capo dell'esecutivo è quello di evitare “una guerra nel cuore dell'Europa”. Draghi è in costante contatto con gli alleati affinché si trovi una soluzione pacifica alla crisi; la cornice è quella dell'alleanza atlantica e il tentativo in atto è di far sì che possa prevalere la strada del confronto. 

Il dibattito in Parlamento sarà comunque sul tema delle sanzioni. Per il Pd occorre una linea dura per condannare le mosse di Putin. Per Giuseppe Conte “Noi siamo favorevoli alle sanzioni, una risposta di questo tipo credo che ci sia tutta, ma l'Italia deve essere promotrice di una linea del dialogo com’è nel suo Dna”. Sia il presidente del Movimento 5 Stelle che il leader della Lega Matteo Salvini mettono in evidenza come la prospettiva di un’escalation della crisi ucraina rischia di creare difficoltà proprio al nostro Paese; “Sanzioni alla Russia proporzionate alle violazioni del diritto internazionale. Lavoriamo però anche ad una soluzione diplomatica per evitare escalation e contraccolpi negativi per l'economia”, osserva Antonio Tajani. “Se c’è un'alleanza che fa una scelta, se siamo membri di quell'alleanza sosteniamo quella scelta, ma che non sia l'Italia l'agnello sacrificale, perché nelle scorse sanzioni contro la Russia qualcuno ha guadagnato e qualcuno ha perso”, sottolinea Salvini. Sul tema delle sanzioni prende posizione anche Giorgia Meloni: “Ci sono studi che stimano che l'Italia sarà il Paese che le pagherà di più”. 

Sul caso Matteo Renzi il Senato dice sì al conflitto di attribuzione

Il Senato solleva il conflitto di attribuzione alla Consulta sull'operato dei pm di Firenze nell'inchiesta sulla fondazione Open. Matteo Renzi mette a segno un colpo importante nel suo braccio di ferro con la magistratura toscana, con il consenso dell'aula di Palazzo Madama: 167 voti a favore, praticamente la maggioranza assoluta, e 76 contrari (M5S e Leu) alla proposta della relatrice della Giunta per le immunità, la forzista Fiammetta Modena. Sarà, dunque, la Consulta a sciogliere il nodo se mail e chat private allegati ai fascicoli di indagine siano o meno violazione delle prerogative di un parlamentare. Intanto il leader di Iv si prende la scena anche tra i colleghi, ai quali si rivolge quasi in maniera diretta: “Chi in quest'aula dice che siamo in presenza del tentativo di un senatore di allontanarsi dal suo processo, mente sapendo di mentire: non cambia niente nel processo che mi riguarda. Su questo tema si gioca una battaglia di civiltà giuridica e di dignità politica: non parliamo di Leopolda, ma del Parlamento. Non parliamo di fondazione ma di Costituzione”. L'ex premier ripercorre alcune tappe di questo percorso: “La mia vita privata, personale, familiare, con tutto ciò che questo comporta, è stata messa in pasto a una clamorosa campagna non soltanto di stampa”. Poi affonda: “Dal conto corrente privato fino a una lettera che ricevi da tuo padre, con considerazioni di natura personale: quella è una sfera davanti alla quale se c'è un reato si persegue, ma se è di intimità familiare non è consentito a nessuno violentare le vite delle altre persone”. 

Sul piano giudiziario, invece, Renzi gioca la carta della Cassazione: “I documenti sono stati acquisiti illegittimamente dai pm fiorentini, lo dicono ben cinque sentenze, un inedito”. Ma il fondatore di Italia viva respinge le accuse di voler condurre un attacco alla Magistratura: “Si vergogni chi lo pensa, chiediamo solo che la politica faccia i conti con la realtà”, dice in aula. Le sue parole alla fine si rivelano convincenti, al punto che l'area progressista si divide, con il Partito Democratico che vota a favore di un pronunciamento della Consulta, mentre il M5S e Leu si schierano apertamente per il no. Per il sì al conflitto di attribuzioni votano anche LegaForza Italia e FdI: “Da Renzi mi separa se non tutto, tantissimo, però non lo combatterò mai a colpi di magistratura”, puntualizza Matteo Salvini. Ora la partita torna nelle aule giudiziarie: il 4 aprile, infatti, si aprirà l'udienza davanti al Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, dopo che la Procura del capoluogo toscano ha chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Renzi e altre dieci persone, tra le quali figurano la capogruppo di Iv alla Camera Maria Elena Boschi, il deputato Pd Luca Lotti, l'ex presidente della fondazione Open Alberto Bianchi e l'imprenditore Marco Carrai

L’Aula del Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per la discussione del ddl in materia di tutela giurisdizionale nel procedimento elettorale preparatorio per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, del ddl per l’introduzione del reato di omicidio nautico e del reato di lesioni personali nautiche, e del disegno di legge per la trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie. Alle 12.00 ascolterà l’informativa del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio sulla crisi tra Russia e Ucraina.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl per l’equilibrio di genere nelle cariche pubbliche, il ddl sulle imprese sociali di comunità e la prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). A seguire inizierà l’esame del cosiddetto decreto proroga termini approvato ieri dalla Camera. La Giustizia si confronterà su diversi disegni di legge relativi alla distribuzione territoriale degli Uffici giudiziari, sulla proposta d’istituzione di una Commissione d'inchiesta sull'uso politico della giustizia, sul ddl relativo alla tutela degli animali, sul ddl sul cognome dei figli e quello sull’equo compenso per le prestazioni professionali. Proseguirà, poi, il confronto sull’indagine conoscitiva sul trattamento dei soggetti sottoposti a regime carcerario italiano, sull’indagine conoscitiva sui pignoramenti della prima casa e sulle aste giudiziarie, e sull’indagine conoscitiva sui procedimenti per reati in materia di sostanze stupefacenti e loro definizione. 

La Commissione Bilancio esaminerà il cosiddetto decreto sostegni ter e alle 20.00, con la Finanze e la Politiche dell’Ue e con le rispettive della Camera, ascolterà il Ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco sulla prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021. La Finanze si confronterà sulla prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), riferita all'anno 2021 e sul ddl sull’imposta di registro sugli atti giudiziari. La Istruzione svolgerà delle audizioni sui ddl per l’insegnamento dell'educazione economica e finanziaria e dibatterà sul ddl per la promozione dei cammini come itinerari culturali. La Lavori pubblici esaminerà il documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci e si confronterà sulla delega al Governo in materia di contratti pubblici.

La Agricoltura esaminerà il ddl sull’agricoltura con metodo biologico, il ddl sui prodotti agroalimentari da filiera corta, il ddl relativo alle professioni di enologo ed enotecnico, e il ddl per il riconoscimento dell’agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio. Infine proseguirà le audizioni sul recepimento del Regolamento Ue in materia di medicinali veterinari. La Industria esaminerà la legge annuale per la concorrenza, il ddl di disciplina dell'attività di perito assicurativo, il ddl per la tutela e sviluppo dell’artigianato artistico e l’Atto UE sull'aumento dei prezzi dell'energia. Alle 13.30, assieme alla rispettiva della Camera, ascolterà il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao in merito alla relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021. La Territorio esaminerà il disegno di legge sulla rigenerazione urbana. La Politiche dell’Ue tornerà a esaminare la legge di delegazione europea 2021.

L’Aula della Camera

Dopo che ieri ha approvato in prima lettura il cosiddetto decreto proroga termini, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’esame del decreto legge per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore. A seguire si confronterà sulla pdl sulla morte volontaria medicalmente assistita, sulle mozioni per il sostegno del comparto automobilistico, sulle mozioni per la diagnosi e la cura dei disturbi dello spettro autistico, sulle mozioni per la prevenzione e la cura delle malattie reumatiche, nonché sulla proposta di legge in materia di reati contro il patrimonio culturale

Mercoledì alle 12.00 ascolterà l’informativa urgente del Governo sull’incremento dei costi dell’energia e sulle misure adottate per contrastarne gli effetti; alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata e infine alle 16.00 ascolterà l’informativa del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio sulla crisi tra Russia e Ucraina.

Le Commissioni della Camera

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà la pdl per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica, la pdl per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista e la relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021. La Giustizia svolgerà delle audizioni sulle pdl per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari. La Bilancio esaminerà la pdl per la presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e del disegno di legge del bilancio dello Stato alle Camere. 

La Finanze esaminerà lo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2022. La Cultura alle 13.30 ascolterà la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per lo sport Valentina Vezzali sulla relazione sullo stato di attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riferito all'anno 2021 e a seguire esaminerà diversi schemi di ordinanza ministeriale sulla disciplina dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2021/2022. 

La Ambiente esaminerà la cosiddetta legge Salva Mare, la pdl per il controllo delle emissioni di sostanze emananti odore e le risoluzioni per favorire le attività di manutenzione, ricostruzione e gestione dei ponti sul bacino del fiume Po e sulle principali arterie limitrofe. La Lavoro riprenderà il ciclo di audizioni sulle risoluzioni sul lavoro nei settori della logistica e del trasporto su strada e l’esame delle pdl per l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere e delle pdl per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo. La Affari Sociali riprenderà il ciclo di audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva in materia di distribuzione diretta dei farmaci per il tramite delle strutture sanitarie pubbliche e di distribuzione per conto per il tramite delle farmacie convenzionate con il SSN. 



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social